CANTANI, Arnaldo
GG. Barbensi-*
Nacque il 15 febbraio del 1837 a Hainsbach (od. Lipova), al confine tra la Sassonia e la Boemia, da Vincenzo, medico oriundo italiano, e da Adelina Jaroschkowa. Terminati [...] di veicoli rappresentati da casi latenti, oggi definiti portatori sani. Egli organizzò nella sua clinica di Napoli un laboratorio di batteriologia, il primo in Italia, e, entusiasta seguace delle idee di L. Pasteur, un primo vero istituto per la cura ...
Leggi Tutto
FEDELI, Fedele
Salvatore Vicario
Nato a Rosignano Marittimo (Livorno) il 23 ag. 1812, Si laureò in medicina e chirurgia a Pisa e si immatricolò a Firenze il 10 giugno 1832. Dopo aver prestato servizio [...] medici, tra cui A. Murri. Rinnovò la sua clinica, dotandola tra l'altro di laboratori di chimica clinica, di batteriologia e di istologia; del resto, aveva sempre mantenuto vivo l'interesse per lo studio della patologia (Sulla importanza e necessità ...
Leggi Tutto
DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] di C. Weigert, di R. Koch e di T. A. E. Klebs lasciano intravedere l'inizio della breve era della "batteriologia ortodossa". Se l'adozione del metodo anatomo-clinico di morgagniana memoria, filtrato attraverso R. T. H. Laennec e lo Skoda, costituiva ...
Leggi Tutto
DI MATTEI, Eugenio
Giuseppina Bock Berti
Nato a Messina da Pietro e Anna Rapisarda il 23 genn. 1859, si laureò in medicina all'università di Catania nel 1883 e in tale sede iniziò la sua carriera accademica [...] pratica, in Bull. della R. Acc. medica di Roma, XV [1888-89], pp. 32-51; Il metodo Schottelius nella diagnosi batteriologica del colera asiatico e del colera nostras, ibid., pp. 51-61; Della presenza del bacillo tubercolare sulla superficie del corpo ...
Leggi Tutto
CROVERI, Paolo Antonio Teresio
Giuseppe Armocida
Nacque in Gassino, provincia di Torino, il 18 ag. 1887, da Giuseppe, veterinario nel suo paese, e da Maria Chiesa. Compiuti gli studi medi presso il [...] 'università di Roma, diretto da A. Celli, e lavorò sotto la guida di D. De Blasi, occupandosi della sezione batteriologica. In quel periodo conseguì il perfezionamento in igiene.
Nell'ottobre 1914 fu comandato al ministero delle Colonie e inviato in ...
Leggi Tutto
MARAGLIANO, Edoardo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nacque da Bartolomeo, commerciante in libri, e da Giovanna Garibaldi, il 1° giugno 1849 a Genova ove, superato il primo ciclo di studi, si [...] l'istituto di clinica medica di un ben attrezzato laboratorio sperimentale in grado di seguire i rapidi progressi della batteriologia e della chimica biologica, e nel 1903 vi fondò il primo dispensario italiano antitubercolare con funzioni non solo ...
Leggi Tutto
PARONA, Ernesto
Maria Carla Garbarino
PARONA, Ernesto. – Nacque a Corteolona, in provincia di Pavia, il 19 novembre 1849, in una famiglia di antica nobiltà pavese originaria della Lomellina, da Angelo, [...] però esitavano a richiedere cure gratuite. Sotto la sua direzione furono inoltre allestiti laboratori di chimica clinica, microscopia e batteriologia.
Fu autore di una trentina di lavori scientifici, nei quali affrontò vari argomenti; fra gli altri i ...
Leggi Tutto
FEDERICI, Cesare
Mario Crespi
Nato a Serravalle di Chienti (Macerata) il 9 febbr. 1838 da Francesco, medico, e da Marianna Tommasini, studiò medicina nelle università di Camerino, di Bologna e di Firenze, [...] e ai progressi delle branche emergenti della patologia e delle ricerche di laboratorio quali la chimica clinica e la batteriologia, vigilò rigidamente affinché la sua clinica non divenisse la sede di laboratori di patologia sperimentale. La sua ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] ai suoi studenti, si trovò coinvolto in pesanti dispute con Virchow. Anche discipline teoriche come l'anatomia e la batteriologia, che aveva cominciato a svilupparsi intorno al 1890 sotto la guida di Robert Koch (1843-1910), volevano poter disporre ...
Leggi Tutto
Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria; ➔ veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura dei [...] da pratica prevalentemente empirica a scienza razionale.
Dalla p. sperimentale si sono sviluppate come discipline autonome la batteriologia, la parassitologia, la virologia, l’immunologia, l’endocrinologia, e ha avuto origine la p. generale. Tutti ...
Leggi Tutto
batteriologia
batteriologìa s. f. [comp. di batterio e -logia]. – Parte della microbiologia che ha per oggetto lo studio dei microrganismi unicellulari privi di clorofilla e riproducentisi per scissione diretta, detti schizomiceti o, più comunem.,...
batteriologico
batteriològico agg. [der. di batteriologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla batteriologia, condotto secondo i metodi della batteriologia: ricerche, indagini b.; esame b., ecc. Con valore meno proprio, che fa uso di microrganismi...