L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] spazi del volgare e uno di loro, ➔ Leon Battista Alberti, propugna a metà Quattrocento il significato socioculturale dell’uso più o meno diretti delle parlate toscane, è evidente (Antonelli 2003), segno della progressiva affermazione, a ogni livello ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] le scelte secondarie, altre grafie errate come dò e sù» (Antonelli 2007: 150). Nell’accentazione dei ➔ monosillabi l’unica vera Grammatichetta del volgare da parte del grande umanista ➔ Leon Battista Alberti (intorno al 1440; l’opera rimase inedita ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] Cesare Scaligero, e Tommaso Campanella. Visse a Parigi Giovan Battista Marino e vi fu chiamato dal Re Sole Gian Lorenzo stanza) e nel primo barocco della Germania secentesca (Antonelli 2001). Le derivazioni dal nome di Petrarca appaiono dapprima ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] dalla Grammatichetta vaticana di ➔ Leon Battista Alberti, documenta piuttosto la norma implicita avere pessimi effetti sulla capacità di gestire con disinvoltura il testo scritto (Antonelli 2007: 48)
Si aggiunga il fatto che la scuola ha diffuso ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] (problema già sollevato in ambito umanistico da ➔ Leon Battista Alberti), cioè un uso letterario che possa proporsi come sono ancora molto diffuse in lettere private di scriventi colti (Antonelli 2003: 157, 163-164), ma anche nello scritto di autori ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] sec.), fino al passo dei Libri della famiglia in cui ➔ Leon Battista Alberti afferma «essere officio del mercatante» avere sempre «la penna sembra sia stato allestito (come ha mostrato Antonelli 1992) da mercanti-copisti non professionisti della ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] «mi costa una vita», riferita a una motocicletta, in Lucio Battisti, o «bussò cent’anni ancora alla tua porta», in un testo Letteratura europea e Medio evo latino, a cura di R. Antonelli, Firenze, La Nuova Italia (ed. orig., Europäische Literatur ...
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leftist
agg. Di sinistra, progressista. ◆ la sinistra italiana si preoccupa della classe dirigente, e di come spingerla a far proprio il progetto squisitamente leftist dell’«Europa come destino dell’Italia», dell’Europa che poi di suo dovrà...
stellato1
stellato1 p. pass. e agg. (iron.) Segnalato con una o più stelle in una guida gastronomica. ◆ Aimo e Nadia Moroni sono proprietari e gestori di uno dei più rinomati e stellati ristoranti italiani. (Camilla Baresani, Sole 24 Ore,...