GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] Battista, eretta per volere dello Sforza.
Al 1542 risalgono i primi contatti tra il G. e i fabbricieri di S. Sigismondo a Cremona che, in seguito al centenario del (1988), 459-463, pp. 13-38; F. Moro, in Pittura a Pavia dal Romanico al Settecento, a ...
Leggi Tutto
AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] e Giovanni Battista. I primi documenti, che riguardano l'attività artistica dell'A. sono i pagamenti del 1466-67 per i quali ha l'aiuto del Dolcebuono e di G. P. Fugazza; ma, con lettera dello stesso anno, Lodovico il Moro reclama la presenza dell'A ...
Leggi Tutto
DIVINI (De Divinis, Indovini, Devino), Eustachio
Maria Muccillo
Nacque il 4 ott. 1610 da Tardozzo e Virginia in San Severino Marche (od. prov. di Macerata). La sua famiglia discendeva, secondo A. Ricci [...] al cardinale Giovanni Battista Pallotta).
Fu , p. 748; F. Vecchietti-T. Moro, Biblioteca picena o sia Notizie istoriche delle opere . and Campani: a forgotten chapter in the history of the Accademia del Cimento, in Annali d. Ist. e Museo di storia d. ...
Leggi Tutto
ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] del duca Ercole. Per Ginevra, moglie di Giovanni Bentivoglio, traduceva la Storia del tempio di Loreto poco dopo che l'amico mantovano Battista alcune lettere dell'A. a Lodovico il Moro).
Nella prima metà del 1498, poco dopo la morte della giovane ...
Leggi Tutto
DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] accettò una scrittura per la compagnia di Giovan Battista Medebach, figlio del più celebre Girolamo, che conduceva senza mezzi e Niccolini, Giovanni da Procida e Ludovico il Moro, e l'Eufemio di Messina del Pellico, che non venne mai rappresentato per ...
Leggi Tutto
FASOLO, Lorenzo
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Perino, nacque intorno al 1463 a Pavia, come si ricava da un documento reperito da Alizeri (II, pp. 237 s.: a questo testo si fa riferimento per quanto [...] , B. Lanzani, in occasione delle duplici nozze di Ludovico il Moro con Beatrice d'Este e di Alfonso d'Este con Anna Sforza affreschi del Monte di pietà di Savona. Anche la lunetta affrescata sul fianco della chiesa di S. Giovanni Battista a Chiavari ...
Leggi Tutto
LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] Mora (morta nel 1604), che diede alla luce Leon Battista o Giovambattista (1564-1615), dottore in utroque iure; quelle del padre - e opere attribuite a Tiziano, Correggio, Raffaello, Taddeo Zuccari, Federico Barocci, Girolamo Muziano, Antonio Moro, ...
Leggi Tutto
LEOPARDI (Leompardi, dei Leopardi, Leopardo), Alessandro
Valentina Sapienza
Del L., "architetto, scultore, fonditor di bronzi valentissimo; e uno degli incisori di zecca" (Cicogna, p. 297), non si conosce [...] 1492, quando Taddeo da Vimercate, ambasciatore di Ludovico il Moro a Venezia, riferiva al suo signore che il doge e si decise di dar finalmente esecuzione alle volontà testamentarie del cardinale Giovanni Battista Zen (29 apr. 1501) avviando i lavori ...
Leggi Tutto
BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] il B. lavorò per Giacomo Lomellini detto il Moro, che se ne servì - lo aveva già esistente a Savona. È questa l'ultima opera del B. che, mentre la dipingeva, nel pp. 179-185 (pp. 206 s., per Giov. Battista; pp. 207 s., per Carlo); L.Scaramuccia, Le ...
Leggi Tutto
BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] Figlio di Giovanni Battista, tenente generale del Genio che si stabilì a Roma per ragioni di servizio, e di Maria Bosio, il B. era l' segretario del consiglio superiore della FUCI e condirettore del periodico Ricerca con Alfredo C. Moro, collaborando ...
Leggi Tutto