. Nella Provenza, durante il sec. X, si ritrovano i primi dati storicamente certi di questa cospicua casata (Balcio, Baltio, Baucio, Baux), le cui origini, avvolte nella leggenda, sono state poeticamente [...] , primo duca d'Andria, che fu costretto ad emigrare in Lombardia, ove tenne il comando delle truppe di Galeazzo Maria Sforza. Il nipote Battista ritornò a Napoli e servi Ferdinando d'Aragona, da cui ricevette i feudi di S. Croce, Casa Selvatica e ...
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Gabriele Condulmer, nacque a Venezia da ricca famiglia di mercanti nel 1383, morì a Roma il 23 febbraio 1447. Agostiniano a S. Giorgio in Alga, fu dallo zio materno Gregorio XII creato suo tesoriere, vescovo [...] del cardinale Scarampo a restaurarla. Con l'appoggio di Alfonso riuscì poi dopo lunga guerra a ritogliere la marca allo Sforza (1446). La Francia e la Germania, pure accogliendo con la Prammatica di Bourges (7 luglio 1438) e le deliberazioni della ...
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MORONE, Girolamo
Giovanni Battista Picotti
Nato a Milano nel 1470, vi attendeva, seguiti a Pavia gli studî di legge, all'avvocatura, quando l'assemblea tenuta alla Rosa, dopo la fuga di Ludovico il [...] . Il M. non accettò l'incarico d'un'ambasceria per il re fra gli Svízzeri, che lo avevano conosciuto principale sostegno dello Sforza, né volle seguire il re in Francia; riparò a Modena e poi a Trento (1518). E, pur non interrompendo le pratiche per ...
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Città dell'Abruzzo (prov. di Aquila), situata su una collina (750-800 metri) dominante da settentrione la vasta conca già riempita dal lago Fucino (o di Celano), dall'antico orlo del quale l'abitato dista [...] chiese di S. Giovanni Evangelista e di S. Giovanni Battista (sec. XIII). Nella seconda il terremoto del 1915 rimise da Livia Cesarini che trasmise la contea ai discendenti duchi Sforza Cesarini Boadilla. Essi la tennero fino all'abolizione dei feudi ...
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, Antonio Averlino o Averulino detto con soprannome umanistico il Filarete, nacque a Firenze da Pietro maestro d'intaglio verso il 1400. Forse prima a Firenze tra gli aiuti del Ghiberti nella porta del [...] l'accusa di voler rubare la testa di San Giovanni Battista. Trattenutosi a Firenze nel 1448, peregrino a Lodi, poi variato, e la parte originaria dell'Ospedale di Milano, commessagli dallo Sforza nel 1456. Lo elogia anche il Vasari, per lo più assai ...
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. Illustre famiglia piacentina che una favolosa tradizione fa discendere da Galvano De Soardi o Sordi, oriundo inglese, liberatore di Costantinopoli dall'assedio dei Saraceni nel 717. E dal serpente (anguis) [...] conte Carlo ed altri. Nel sec. XIX, G. Battista, cultore di storia patria, pubblicò Le effemeridi storico- titolo comitale fu conferito al ramo di Podenzano da Bona e da Gian Galeazzo Sforza, il 1° dicembre 1477; al ramo di S. Damiano, in persona ...
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SORANZO (latinamente Superanzio o Superanzi)
Mario Brunetti
Famiglia del patriziato veneto fra le più cospicue. D'incerta origine (naturalmente è favolosa la derivazione da Anzio): forse dall'agro altinate, [...] Ragionamenti dell'amor della patria, Idea del cavaliere, Rime, il Battista, Il ballo del fiore, L'Armidoro, ecc.); altro Giovanni di critica letteraria, Firenze 1930, p. 251 segg.; G. Sforza, Un libro sfortunato contro i Turchi (L'Ottomano di Lazzaro ...
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. Famiglia romana. Fu un ramo della famiglia dei Conti di Segni. Le sue origini storiche risalgono a Trasimondo, padre di quel Giovanni Lotario, che fu nel 1198 papa Innocenzo III. La famiglia si stabilì [...] e Andrea (fine del '400), condottieri famosi. Per il matrimonio di Fulvia C. con Mario Sforza di Santa Fiora, questo ramo s'innestò nel 1548 nella famiglia Sforza.
Dal ramo dei signori e poi duchi di Poli, discesero Torquato e Innocenzo, condottieri ...
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Cardinale, nato a Castiglione d'Olona (Milano) da nobilissima famiglia milanese nel 1350, morto il 3 febbraio 1443. Fu lettore di diritto canonico a Pavia nel 1388-89; inviato a Roma per ottenere da Bonifazio [...] giureconsulto e oratore di molta fama, abbate commendatario di Morimondo e dal 1466 vescovo di Como. Consigliere del duca Galeazzo Maria Sforza, era al suo fianco il tragico giorno di santo Stefano del 1476; anzi una contesa fra lui e il Lampugnano ...
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SIMONETTA, Francesco, detto Cicco
Giovanni Battista Picotti
Nato nel 1410 a Caccuri (Catanzaro), fu per opera dello zio Angelo (v. simonetta) ammesso ai servigi di Francesco Sforza, e nel 1448 ebbe [...] da Renato d'Angiò il titolo onorario di presidente della Camera della Sommaria nel Regno di Napoli. Si distinse nella guerra di Lombardia e già nel 1449 era governatore di Lodi; nel 1451 ebbe la signoria ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
filoterrorista
(filo-terrorista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene i terroristi. ◆ Malgrado la sforzo generoso di Michele Serra che su «Repubblica» si rammarica perché «il nostro premio Nobel passa per filo-terrorista sulla base di una...