NINI, Giovanni Battista
Andrée R. Schneider
Pittore, scultore, incisore su vetro, nato a Urbino il 10 (19) aprile 1717, morto a Chaumont-sur-Loire il 2 maggio 1786. Dopo essere stato allievo del padre [...] a Urbino, si recò a Bologna, indi passò in Spagna e infine, nel 1758, a Parigi, dove cominciò a modellare medaglioni in terracotta, ritratti precisi e fedeli, opere d'arte squisite in sé stesse e tuttavia ...
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IMPALLOMENI, Giovanni Battista
Giuseppe Timpanelli
Giurista, nato il 29 ottobre 1846 in Milazzo, morto in Roma il 7 marzo 1907. Addottoratosi in Messina, entrò nella carriera della magistratura: chiamato [...] al Ministero della giustizia, prestò efficace aiuto nell'ultima fase dell'elaborazione del codice zanardelliano. Verso la fine del 1890 fu nominato ordinario di diritto e procedura penale nell'università ...
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MARZI, Giovanni Battista
Francesco Savorgnan di Brazzà
Inventore, nato a Roma nel 1860, morto ivi nel 1927. A soli 23 anni fu primo direttore della nascente rete telelonica romana, che abbandonò dopo [...] poco più di un anno per dedicarsi a ricerche personali fondando una piccola officina per la costruzione di apparecchi di precisione. Nel 1886 organizzò nei palazzi vaticani un'installazione telefonica, ...
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Pittore, disegnatore e incisore, nato a Firenze nel 1727, e morto a Hammersmith, presso Londra, il 14 dicembre 1785. Delle pitture sue ancora esistenti ricorderemo l'autoritratto degli Uffizî, nella chiesa di S. Maria Maddalena de' Pazzi a Firenze La Comunione della Santa, nella chiesa di S. Bartolommeo in Pantano a Pistoia S. Pietro Igneo che riceve il cappello cardinalizio. Nei dipinti di soggetto ...
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SACCHETTI, Giovan Battista
Giampiero Pucci
Architetto, nato a Torino, morto a Madrid il 3 dicembre 1764. Scolaro di Filippo Juvara durante il periodo dell'attività di questo a Torino, ne divenne l'aiuto [...] prediletto, tanto da essere da lui stesso designato come esecutore dei progetti per il nuovo palazzo reale di Madrid. Nei due anni che intercorsero fra la morte dello Juvara (1736) e la posa della prima ...
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Storico siciliano, nato Polizzi Generosa il 27 dicembre 1673, morto il 15 dicembre 1724. Fatti gli studî presso i gesuiti a Palermo, s'addottorò in filosofia e teologia, e per qualche tempo seguì le dottrine filosofiche di Cartesio. In un lungo viaggio per l'Italia e a Parigi (1700-1701) conobbe i più dotti uomini del tempo, e specialmente dal Mabillon trasse incitamento a scrivere una storia di Sicilia ...
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Ingegnere, nato a Crespano Veneto il 27 giugno 1832, morto a Roma il 29 dicembre 1906. Laureatosi ingegnere civile a Padova nel 1856, passò a Vienna e vi rimase fino al 1865, quando fu chiamato in Italia presso le strade Ferrate Meridionali; per questa società collaborò alla costruzione della Napoli-Foggia. Poi, con imprese private, diresse i lavori della linea Villaco-Spital (1868) e, come ispettore ...
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TAGLIASACCHI, Gian Battista
Giovanni Copertini
Pittore, nato a Borgo S. Donnino (Fidenza) nel 1697, morto nel 1737. Studiò a Parma sotto Giacomo Maria Giovannini, pittore bolognese addetto alla corte [...] farnesiana, e, di poi, a Bologna, fino al 1719 con Gian Giuseppe del Sole, seguace di Guido Reni. Di ritorno a Parma, dopo una breve permanenza a Roma, si diede tutto allo studio del Correggio e del Parmigianino. ...
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Ammiraglio. Nato alla Maddalena nel 1812, morì a Cassano Spinola nel 1876. Partecipò alla campagna adriatica del 1848 agli ordini del padre, ammiraglio Giuseppe Albini. Nell'attacco di Ancona (1860) si distinse, portandosi con la sua nave Vittorio Emanuele animosamente a tiro di pistola dal forte della Lanterna, e facendo saltare in aria la polveriera: e ciò fu il segnale per la resa della piazzaforte. ...
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MAROCHETTI, Giovanni Battista
Francesco Lemmi
Patriota, nato a Biella il 3 dicembre 1772, ivi morto il 15 luglio 1851. Avvocato, sottoprefetto a Crescentino e a Chivasso, fu, nella Restaurazione, adelfo [...] e federato ed ebbe gran parte, a Biella, nel moto del 1821. Condannato a morte in contumacia (3 settembre 1821), fu a Ginevra, a Parigi, in Spagna (1836), poi di nuovo in Francia (1838), donde, per l'indulto ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...