Scultore e architetto (Firenze 1652 - ivi 1725). Allievo di E. Ferrata a Roma, fu attivo a Firenze dove dal 1677 al 1691 lavorò alla decorazione della cappella Corsini al Carmine e della cappella Feroni nella SS. Annunziata. Nelle sculture, il ricordo berniniano viene spesso offuscato dalla sovrabbondanza decorativa; la sua produzione più valida è costituita dalla ritrattistica (Ferdinando II, National ...
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Musicista (Milano 1700 o 1701 - ivi 1775). Visse sempre nella sua città, come maestro di cappella, organista, direttore d'orchestra e compositore. Ebbe, ancora vivente, fama europea, e alla sua scuola accorsero musicisti di ogni paese, tra i quali Ch. W. Gluck. S. è considerato come uno dei maestri che più direttamente e con maggiore determinatezza condussero il rinnovamento della musica orchestrale ...
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Pittore (n. Albino, Bergamo, 1525 circa - m. 1578). Scolaro a Brescia del Moretto, cui è vicino specialmente nei quadri religiosi (Crocifissione, Ranico, Parrocchiale; I Dottori della chiesa, Trento, S. Maria Maggiore; Assunzione di Maria, Milano, Accademia di Brera; ecc.) risentì anche dell'influenza di L. Lotto. Attivo prevalentemente tra Brescia e Bergamo, fu noto e ricercato ritrattista, abile ...
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Astronomo e geografo (Ferrara 1598 - Bologna 1671); gesuita, prof. di lettere, filosofia e teologia prima a Parma e poi a Bologna. La sua opera astronomica dette un potente impulso agli studî astronomici, benché tesa a confutare il sistema copernicano. Le sue opere Almagestum novum (1651) e Astronomia reformata (1665) costituiscono vasti e minuziosi repertorî. Fu anche ottimo osservatore (Luna, anelli ...
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Scultore e architetto (n. forse a Firenze tra il 1559 e il 1562 - m. ivi 1613), fratello di Giulio, allievo di G. A. Dosio. Lontano dalla voluta grandiosità dei michelangioleschi, ricercò eleganti effetti decorativi. Appare seguace del Giambologna nei rilievi delle porte bronzee del duomo di Pisa (1599-1600). Tra le sue architetture, notevoli il portico della Ss. Annunziata a Firenze (1599-1601), la ...
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Commediografo (Napoli 1721 - ivi 1807). Direttore degli spettacoli di corte, poi revisore di tutte le opere teatrali. È il più noto e il maggior librettista dell'opera buffa napoletana. Ricordiamo: L'apparenza inganna (1784) e Il marito disperato (1785), musicate da D. Cimarosa; La Nina pazza per amore (1789) e La modista raggiratrice (1793), musicate da G. Paisiello; e il capolavoro del genere, il ...
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Umanista (Cantalice 1450 circa - Roma 1515). Insegnò in varie città dell'Italia centrale; poi fu alla corte di Urbino, e infine presso i Borgia a Roma. Vescovo di Atri e Penne nel 1503. Della sua varia produzione latina notevoli sono soprattutto i 12 libri di briosi e garbati epigrammi ...
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Architetto (Palermo 1702 - Milazzo 1769). Architetto primario del senato di Palermo, completò poi a Roma la sua educazione alla scuola di C. Fontana e sulle opere di G. L. Bernini e di F. Borromini. Nel 1730 si stabilì a Catania, dove assunse la direzione della ricostruzione della città distrutta dal terremoto del 1693, curando in particolare l'inserimento degli edifici nel contesto urbano. Realizzò ...
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Astronomo (Pisa 1826 - Firenze 1873), successe a G. B. Amici nella direzione dell'osservatorio di Firenze, che trasportò sulla collina di Arcetri (1872); fu socio corrispondente dei Lincei (1858). Dal 1854 al 1864 scoprì 6 comete, una delle quali, vista da lui il 2 luglio 1858, è quella famosa che porta il suo nome, apparsa con una coda doppia lunga novanta milioni di chilometri, estendentesi per circa ...
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Musicista (Bologna 1632 - Modena 1692). Studiò con M. Cazzati a S. Petronio a Bologna, dove fu poi "violone da brazzo" (1666 circa), quindi (1674) vice-maestro e (1684) maestro alla corte di Modena. Ammirato virtuoso, compose molta musica strumentale, particolarmente interessante in quanto rappresenta una tappa significativa nello sviluppo della forma-sonata. Il figlio Tommaso Antonio (Bologna 1663 ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...