Musicista, nato a Modena nel 1672, morto dopo il 1748 (?). Allievo del padre, Giovanni Maria, e di Giovanni Paolo Colonna, fu nell'arte precocissimo. Divide, col Piccinni, la sorte di essere celebre per una sfortunata rivalità con un grande maestro tedesco (Gluck per il Piccinni, Händel per il B.) e di non essere stato studiato a dovere. Già nel 1687 era "musico di S. Petronio in Bologna e Accademico ...
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Nato ad Acquapendente, in quel di Viterbo, il 29 agosto 1724, studiò nel seminario di Montefiascone, dove a sedici anni era già professore di eloquenza, e vi rimase, probabilmente, sino al 1764. Si era intanto recato più volte a Roma, ove, già ascritto all'Arcadia, s'era fatto conoscere come poeta. Innamoratosi della marchesa Lepri (la Filli delle sue anacreontiche), l'accompagnò in Francia, poi tornò ...
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Pittore piemontese, nato a Nizza il 22 febbraio 1790, morto a Torino il 13 aprile 1851. Studiò per dodici anni a Firenze col Benvenuti, passò poi per otto anni a Roma, ove si legò d'amicizia con Canova e Thorwaldsen, Camuccini e Landi, continuando a dipingere quadri di maniera rigidamente neoclassica; finché nel 1821 Carlo Felice lo chiamò a Torino, per dirigere l'Accademia di belle arti. E in questo ...
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Scrittore, morto a Napoli nel 1961. La sua feconda attività giornalistica si è puntualizzata nel gusto del resoconto ad altissimo livello che costantemente evade dal quotidiano nel fantastico, risolvendo il dato realistico nel più incantato lirismo (L'Italia felice, 1947, rifacimento di Ritratto del mio paese, 1928; Vecchio continente, 1942; L'anatra alla normanna, 1957), mentre quella sommessa perplessità, ...
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Scultore, nato il 19 gennaio 1848 in Episcopio (Sarno), morto di tisi a Napoli il 17 dicembre 1887. Studiò a Napoli con lo scultore Antonio Busciolani, e dopo all'Accademia. Il suo primo lavoro fu un busto del principe Amedeo, poi la statua del Pergolese morente, che è, ancora in gesso, nel peristilio del teatro di Salerno. Vinto col Caino un premio nell'esposizione napoletana del 1877, andò a Parigi ...
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Pittore (sec. XIV-XV). Non ne rimane alcuna notizia biografica e restano solo due opere firmate e datate: la prima, un grande polittico del 1404, proveniente dalla chiesa di S. Agostino in Vicenza, ora nella pinacoteca della stessa città; la seconda - il polittico con la Vergine, santi e donatori, di S. Giorgio a Velo d'Astico, datato col 1408 - è scomparsa. Nella stessa chiesa di S. Giorgio erano ...
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PANETTI, Giovanni Battista
Corinna Mezzetti
PANETTI, Giovanni Battista. – Nacque a Ferrara tra 1439 e 1440 da Antonio de Amatoribus e Antonia di Nanni Sivieri; ebbe una sorella, Romana.
I de Amatoribus [...] Panetti decise, all’età di quattordici anni, di prendere i voti, entrò proprio nel convento di S. Paolo e divenne frate Battista. Poco prima di terminare l’anno di noviziato, dettò il suo testamento, in data 8 gennaio 1454: assegnò i propri beni ...
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ZAULI, Giovanni Battista
Maria Gemma Paviolo
Nacque a Faenza il 25 novembre 1743, figlio cadetto del conte Rodolfo Zauli e di Anna Montecuccoli. La famiglia Zauli, documentata dal XIV secolo e anticamente [...] -29, http://manfrediana2.racine.ra.it/drei/nobili.pdf (30 set. 2020); M.G. Paviolo, I Testamenti dei Cardinali: Giovanni Battista Zauli (1743-1819), presso l’autrice, 2017, pp. 9-30; S. Miranda The Cardinals of the Holy Roman Church, http://cardinals ...
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VECCHIETTI, Giovanni Battista
Mario Casari
– Nacque a Cosenza nel 1552, da Francesco, mercante di nazione fiorentina, e da Laura di Tarsia, nobildonna cosentina.
Fu erudito orientalista, viaggiatore [...] Ms. français 13977, c. 223v; Piemontese, 2010-2011, p. 488). L’amico Gabriello Chiabrera ne fece l’interlocutore di Giovanni Battista Strozzi nel suo trattato poetico Il Vecchietti. Dialogo intorno al verso eroico, gli dedicò una canzone morale, e ne ...
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FIAMMERI (Fiamiero, Flamerius), Giovan Battista (Battista di Benedetto, Battista di Benedetto dell'Ammannato)
Enrico Parlato
Nacque a Firenze all'inizio del quinto decennio del sec. XVI, data che si [...] a bocca qual'altro ch'io desideri da lui insieme alle pitt. di S. Vitale"; o, ancora: "In quanto al disegno Gio Battista carissimo vi dico che mi piace assai, solamente vi significherò un mio concetto" (Roma, Arch. Rom. Soc. Iesu, Rom. 14 II, ff ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...