COLOMBO (Colomba, Columba), Giovanni Battista (Johann Baptist)
Annedore Dedekind
Vera Nanková
Capostipite di una famiglia di pittori, decoratori e stuccatori operosa principalmente nell'Europa settentrionale [...] (fu padre. dei pittore Luca Antonio e di Angelo Domenico, padre a sua volta di Giovanni Battista Innocenzo), nacque nel Canton Ticino (forse ad Arogno) nel 1638 o1648 (ma cfr. L. Brentani, Antichi maestri d'arte... delle terre ticinesi... VI, Lugano ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Roberto Ferrari
Nacque a Brescia il 13 ott. 1829 da Giovan Battista e Cecilia Frigerio, primo di sei figli.
Il padre era nativo di Caldes in Val di Sole, la madre bresciana. [...] Le radici solandre influirono sulla sua opera sia per la scelta dei soggetti sia per il colorismo del suo stile e lo portarono a creare veri e propri archetipi pittorici più volte replicati.
In gioventù, ...
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LORENZETTI, Giovanni Battista
Barbara Di Meola
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., che secondo le fonti antiche nacque a Verona alla fine del secolo XVI (Franzoi, p. 515). Tuttavia [...] S. Mattia a Murano).
Sebbene non si conosca con certezza l'anno di morte del L., il pittore potrebbe identificarsi con il "Battista Lorenzetti di anni ottanta" deceduto il 12 nov. 1668 a Verona (Arch. di Stato di Verona, Registro dei morti, 1666-1668 ...
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CACCIOLI, Giovanni Battista
Clara Roli Guidetti
Nato a Budrio (Bologna) il 28 nov. 1623 da Antonio e Lucrezia Turchia, fu pittore. Dal Crespi si apprende che, grazie alla protezione del conte Odoardo [...] 153, le attribuisce genericamente a uno dei Caccioli); sono invece perduti i dipinti delle chiese di S. Stefano (SS. Giovanni Battista e Antonio da Padova)e di S. Giuseppe di porta Saragozza (S. Filippo Benizzi fa scaturire l'acqua dalla roccia).IlC ...
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GALLUZZI, Giovanni Battista
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Pier Paolo e di Laura Tartaglia, nacque il 18 luglio 1675 nella parrocchia di S. Eufemia a Piacenza, città in cui risiedette abitando nella [...] dei Galli Bibiena, il G. frequentò assai verosimilmente anche la bottega di Francesco Natali che, con il figlio Giovanni Battista, all'inizio del Settecento esplicò un'intensa attività nelle chiese e nei palazzi di Piacenza. Nel 1699 il G. lavorò ...
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CLARICI, Giovanni Battista
Tommaso Scalesse
Nacque ad Urbino nel 1542 da Bartolomeo, ed ebbe per fratelli Camillo e Dionora. Trasferitosi a Milano nel 1570, vi passò il resto della vita, ottenendone [...] . 122, 124; E. Grassi, Provincedel Barocco e del Rococò, Milano 1966, pp. 153, 155; M. Groblewski, Die Kirche S. Giovanni Battista in Pesaro von Girolamo Genga, diss., Regensburg 1976, pp. 68, X, XVI; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VII, p. 46 ...
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LAZZARONI, Giovanni Battista
Susanna Falabella
Nacque a Cremona, in una casa della parrocchia di S. Prospero, il 29 maggio 1626 da Pietro Antonio e Laura Baroni (Fiori, 1970).
Le scarne informazioni [...] nell'ascrivergli una precoce inclinazione alle arti del disegno, raffinata in patria sotto il magistero del cremonese Giovan Battista Tortiroli, con la sola eccezione di Grasselli che ne riconduceva la formazione presso il maestro di Tortiroli ...
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CANAL, Giovanni Battista
Luigi Menegazzi
Figlio di Fabio e di Maria Soardi, nacque a Venezia il 10 sett. 1745.
Fabio, nato nel 1701 a Venezia, figlio naturale del nobile Paolo Emilio di Vincenzo e di [...] una Caterina Ravera, era giudicato dai contemporanei "degno allievo di Gian Battista Tiepolo". In realtà, fu mediocre pittore ed a lui può essere riconosciuto più che altro il merito di aver diffuso, in ville e in chiese, gli schemi del maestro (il ...
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CAPANNA (Cappanna), Giovanni Battista
Alberto Cornice
Non è facile individuare la figura di questo pittore senese della prima metà del Cinquecento, figlio di Giacomo di Lorenzo. Il suo nome è stato [...] Maurizio una madonna Cassandra, terza moglie e vedova "del Capanna dipentore": però il Sozzini fa menzione di un Giovanni Battista Capanna, provveditore di legname al servizio di don Diego Urtado de Mendoza governatore spagnolo di Siena, che dopo la ...
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BOUCHERON, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Andrea e di una Brunet, nacque a Torino nel 1742. Continuò l'arte paterna di argentiere e nel giugno 1760 risulta essere giunto a Roma "affine [...] oltre agli stemmi di Torino, recano le sigle (ignote al Vesme) "CV" e "BB", la quale ultima bene si potrebbe leggere "Battista Boucheron". L'ambasciatore di Sardegna a Pietroburgo scriveva il 7 genn. 1787 di inviare a Torino "une caisse contenant des ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...