CAUDA, Giovanni Francesco, Conte di Caselette
Enrico Stumpo
Nacque a Torino, dove venne battezzato il 18 ottobre del 1601 nella parrocchia di S. Teresa, da Giovanni Battista. Quintogenito di sette fratelli, [...] si dedicò giovanissimo agli studi di giurisprudenza e si addottorò in utroque iure nello Studio di Torino. Iscritto al Collegio dei giureconsulti della città, nel 1626 fu nominato lettore di diritto civile ...
Leggi Tutto
FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] piccoli proprietari terrieri di civile condizione e di radicati principi religiosi.
La famiglia, oriunda di Orvieto, si era trasferita a Gradoli verso la metà del sec. XVII, come risulta dai registri parrocchiali. ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] s., I, p. 160 seg. Sugli elementi greci è da vedere: G. Rohlfs, Griechen u. Romanen in Unteritalien, Ginevra 1924 (cfr. Battisti, in Revue de linguistique romane, III, 7; N. Maccarrone, in Arch. glott. ital., 1926; G. Rohlfs, in Rev. de linguistique ...
Leggi Tutto
CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] ancora, alla consuetudine del "Kavalierstour" cinquecentesco.
Sempre nel 1669 sposò Caterina Pallavicini, vedova del marchese Giovan Battista Casnedi e figlia del marchese Giovanni Giorgio. Matrimonio (come d'altronde quello del padre) che autorizza ...
Leggi Tutto
FIERLI, Gregorio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Montecchio (ora in provincia di Arezzo) l'11 marzo 1744 da antica famiglia civile del luogo, proprietaria di terre nell'agro cortonese, secondogenito di Giovan [...] Battista e Maria Grazia di Giovan Francesco Rossi. Dopo i primi studi frequentò i corsi di giurisprudenza presso l'università di Pisa, dove seguì l'insegnamento di L. Guadagni, A. Vannucchi e G. Paribeni e, per le materie filosofiche, di G. G. De ...
Leggi Tutto
BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] Figlio di Giovanni Battista, tenente generale del Genio che si stabilì a Roma per ragioni di servizio, e di Maria Bosio, il B. era l'ultimo di sei fratelli (Caterina, Adolfo, Giorgio, Francesca, Paolo) di una famiglia profondamente cattolica e, d' ...
Leggi Tutto
NERUCCI, Gherardo
Chiara Di Giorgio
NERUCCI, Gherardo. – Nacque a Pistoia il 18 maggio 1828 da Ferdinando, funzionario di dogana proveniente da una nobile famiglia di Montale, e da Elisabetta Niccolini, [...] gli accese un vivo interesse per lo studio della lingua e della letteratura neogreca, con qualche riserva dello zio Giovanni Battista che non approvava lo studio del greco moderno se non coadiuvato da una robusta preparazione classica (G.B. Niccolini ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] successione d'ingegni perentoriamente eminenti - non, per carità, che non ci sia il cervello di tutto rispetto (quello d'un Battista Nani lo è senz'altro); la difficoltà, almeno per l'autore di questo contributo, è quella di metter in qualche modo ...
Leggi Tutto
MOSCHENI, Francesco
Ennio Sandal
– Di origine bergamasca, nacque forse nella val Imagna, in data impossibile da precisare, tra il secondo e il terzo decennio del XVI secolo.
Con il fratello Simone introdusse [...] anno in cui ebbe inizio la sua presenza nel mondo dell’editoria. I tre «fratres Bergomates» (l’altro era Giovanni Battista e tre mosche li rappresentavano nell’insegna di bottega) erano allora «cives Alexandrini» a prova che la loro presenza in città ...
Leggi Tutto
Finanza, in senso lato, può dirsi il modo in cui lo stato-nazione utilizza la propria potenza di lavoro umana e strumentale. Potenza di lavoro che può essere utilizzata in combinazioni umane-strumentali, individuali o famigliari o associative o collettive. Nel primo caso la destinazione e il buon governo della potenza di lavoro è il prodotto della volontà individuale autonoma di chi dispone di questa ...
Leggi Tutto
battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...