FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] piccoli proprietari terrieri di civile condizione e di radicati principi religiosi.
La famiglia, oriunda di Orvieto, si era trasferita a Gradoli verso la metà del sec. XVII, come risulta dai registri parrocchiali. ...
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CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] ancora, alla consuetudine del "Kavalierstour" cinquecentesco.
Sempre nel 1669 sposò Caterina Pallavicini, vedova del marchese Giovan Battista Casnedi e figlia del marchese Giovanni Giorgio. Matrimonio (come d'altronde quello del padre) che autorizza ...
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FIERLI, Gregorio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Montecchio (ora in provincia di Arezzo) l'11 marzo 1744 da antica famiglia civile del luogo, proprietaria di terre nell'agro cortonese, secondogenito di Giovan [...] Battista e Maria Grazia di Giovan Francesco Rossi. Dopo i primi studi frequentò i corsi di giurisprudenza presso l'università di Pisa, dove seguì l'insegnamento di L. Guadagni, A. Vannucchi e G. Paribeni e, per le materie filosofiche, di G. G. De ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] Figlio di Giovanni Battista, tenente generale del Genio che si stabilì a Roma per ragioni di servizio, e di Maria Bosio, il B. era l'ultimo di sei fratelli (Caterina, Adolfo, Giorgio, Francesca, Paolo) di una famiglia profondamente cattolica e, d' ...
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NERUCCI, Gherardo
Chiara Di Giorgio
NERUCCI, Gherardo. – Nacque a Pistoia il 18 maggio 1828 da Ferdinando, funzionario di dogana proveniente da una nobile famiglia di Montale, e da Elisabetta Niccolini, [...] gli accese un vivo interesse per lo studio della lingua e della letteratura neogreca, con qualche riserva dello zio Giovanni Battista che non approvava lo studio del greco moderno se non coadiuvato da una robusta preparazione classica (G.B. Niccolini ...
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MOSCHENI, Francesco
Ennio Sandal
– Di origine bergamasca, nacque forse nella val Imagna, in data impossibile da precisare, tra il secondo e il terzo decennio del XVI secolo.
Con il fratello Simone introdusse [...] anno in cui ebbe inizio la sua presenza nel mondo dell’editoria. I tre «fratres Bergomates» (l’altro era Giovanni Battista e tre mosche li rappresentavano nell’insegna di bottega) erano allora «cives Alexandrini» a prova che la loro presenza in città ...
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ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] i tre fratelli maggiori dell'A., Giovanni Battista, Gerolamo, autore di un Prognosticum per l'anno 1502 (Hieronimus Arlunus Mediolanensis, Prognosticum anni 1502 s. l. ed.), Giovan Francesco - che prima di conseguire la laurea in medicina era stato ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] la morte del padre ed egli accorse a riparare, non si sa come, l'imminente rovina di lui e della famiglia. Giovan Battista si salvò arrolandosi al servizio di Venezia nella seconda guerra del Friuli, in cui morì col grado di capitano (nell'agosto o ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] A Feltre, comunque, insegnava umanità quel Bernardino da Pola che fu maestro di Giovan Battista Scita, coetaeo del Castaldi. Non è improbabile che anche quest'ultimo possa averlo avuto come maestro. Nel 1483 il C. divenne notaio, e una clausola negli ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] Marzia, moglie di Giulio Ricci, attraverso la figlia Costantina, andata in sposa allo scriptor brevium Cosma Castagna, divenne nonna di Giovan Battista Castagna, che fu papa (Urbano VII) per soli 12 giorni dal 15 al 27 ag. 1590.
Lo J. studiò diritto ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...