LOMELLINI, Napoleone
Riccardo Musso
Nacque intorno al 1320 presumibilmente a Genova da Leonello di Pietrino, impegnato nei commerci, e da una Caracosa di casato ignoto.
Presenti a Genova sul finire [...] tra i più importanti protagonisti della vita politica ed economica genovese a cavallo fra Trecento e Quattrocento, come Leonello, Battista e Carlo.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Genova, Notai antichi, 230, c. 241; Genova, Biblioteca civica Berio ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] appositamente recati ad Anversa. Per tutto il 1563 si servì del banco del B. per rimesse di denaro il fiorentino Giovan Battista Guicciardini, mentre dal dicembre dello stesso anno fino all'ottobre del 1564 si susseguono numerose le lettere del B, a ...
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GONDI, Guidobaldo, detto Antonio iunior
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1486, ultimo dei quindici figli di Maddalena Corbinelli e di Antonio di Leonardo (1443-86), affermato mercante fiorentino. [...] una compagnia alla quale parteciparono numerosi altri mercanti italiani, tra cui Francesco e Leonardo Mannelli, Giovanni Battista Uguccioni e Bernardo Altoviti. Del resto, sembra che il Verrazzano mantenesse rapporti di stretta amicizia con ...
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DE FORNARI, Raffaele
Giovanni Nuti
Figlio di Nicolò e fratello di Gabriele, nacque a Genova nella seconda metà del secolo XV. Dal padre ereditò sia una solida e sviluppata attività commerciale in tutto [...] anziano; non abbiamo altre sue notizie dopo questo anno. Morì prima del 1532. Il D. ebbe quattro figli: Giovanni Battista, Tommaso, Domenico e Agostino.
Fonti e Bibl.: Genova, Arch. storico del Comune, ms. n. 223: G. Pallavicino, Consigli della ...
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DIODATI, Luigi
Saverio Russo
Nacque a Napoli il 10 marzo 1763 da Giovanni, grosso mercante di cereali di lontana origine lucchese, e da Camilla Ginnari. Alla morte del padre, 1770, fu affidato alle [...] nelle province napoletane dal 1735 al 1830, ALlano 1888, pp. 349-356e, sulla stessa opera e sul dibattito sulla moneta a Napoli nel secondo Settecento, F. Assante, Giovan Battista Maria Jannucci. L'uomo e l'opera, Napoli 1981, pp. 171 ss. e 251 s. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] , anzi, fu attaccato pesantemente da Francesco Filelfo. Pochi anni dopo la pubblicazione del dialogo di Bracciolini, Leon Battista Alberti, nei Libri della famiglia (del 1432-1441), anticipa l’ambiguità culturale che si impadronirà degli umanisti di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] , per es., il ligure Lorenzo Capelloni (1510 ca.-1590 ca.), il dalmata Niccolò Vito de Gozze (1549-1610), il ferrarese Giovan Battista Pigna (1530-1575), affermano che il denaro è il «nerbo della guerra» o «dello Stato». Grazie al denaro, il sovrano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Custodi
Gianluca Albergoni
Giacobino, giornalista, funzionario, editore di testi. Pietro Custodi è un personaggio al quale la storia del pensiero economico italiano ha assegnato un posto di primo [...] in particolare in Lombardia. Ma di matrice settecentesca – si pensi almeno a Gabriel Bonnot de Mably e ai fratelli Giovanni Battista e Dalmazzo Vasco – era anche la principale ‘ricetta’ egualitaria, ovvero l’idea di regolare la successione legando la ...
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CENTURIONE, Martino
Giovanni Nuti
Figlio di Teramo, nacque a Genova in una data imprecisabile. Già nell'anno 1469 egli aveva larghi commerci con la Spagna, tanto che fu lui, insieme al banchiere Pantaleone [...] di Benedetto Pinelli, suo socio d'affari, dalla quale ebbe Gerolamo, che nel 1508 nominò suo erede, Francesco, Agostino, Giovanni Battista ed altri figli. Il C. morì nel 1534.
Fonti e Bibl.: Arch. di St. di Genova, Arch. segr., Lettere ministri ...
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POGGI, Girolamo
Daniele Edigati
POGGI, Girolamo. – Nato a Firenze l’11 agosto 1803 da Pietro, avvocato, e da Anna Mazzoni, fu fratello maggiore di Enrico, futuro ministro del governo provvisorio toscano.
Studiò [...] riferimenti giurisprudenziali e assai attenta alla tradizione di diritto comune, prediligendo i pratici di maggior spessore (Giovanni Battista De Luca e il toscano Gregorio Fierli) e i trattati degli umanisti.
Tale fu il prestigio acquisito durante ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...