CAPI, Francesco (Franciscus Capius, Franciscus de Capitibus, Francesco da Siena; per errore anche: Franciscus Lapius o Campanus)
Alfred A. Strnad
Figlio di Pietro Capi (de Capitibus), nacque in Siena [...] che erano fuori della città di Spoleto". Anche a Ferrara si adoperò - insieme con il provinciale di Romagna, fra' Battista da Forlì - per il rinnovamento della vita monastica nel locale convento servita. Per desiderio del duca Ludovico di Savoia fece ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] la commenda di S. Gallo del Moggio, che egli tenne fino al 16 dic. 1467, quando essa passò al nipote del papa Battista Zeno. L grazie soprattutto a questa amicizia (che segnò tutto il resto della sua vita) che egli ebbe un ruolo di grande prestigio ...
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PAOLO da Cesena
Stefania Nanni
PAOLO da Cesena (Girolamo Angelini). – Nacque a Cesena il 2 febbraio 1556 da Alessandro Angelini ‘gentil’huomo di cappa corta’ e valente giurista, e da Laura Lansetti [...] i suoi capitoli provinciali.
Un’ulteriore indagine ha consentito di appurare che nel periodo torinese Paolo da Cesena frequentò Giovan Battista Marino, poeta e segretario del duca dal 1610, e con lui la cerchia del cardinale Pietro Aldobrandini; il ...
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BOSSO, Matteo
Claudio Mutini
Nacque a Verona intorno al 1427 da Giovanni, che compare tra i cittadini di Verona nel 1452 come "aurifex de Mediolano", e da una Sofia di cui si ignora il casato. A Verona [...] per tutto il 1495-96. Da Ravenna fu mandato a Ferrara, ove organizzò la costruzione di una nuova chiesa dedicata a S. Giovanni Battista. Per la visita alle comunità lombarda ed emiliana egli intraprese, tra il '96 e il '97, una serie di viaggi che lo ...
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GRIMALDI, Giacomo
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna nel novembre 1568, da Domenico e Maddalena Gallinaria, primo di dieci figli. Poco dopo la sua nascita i genitori si trasferirono a Roma. Qui, fin dalla [...] lui tutti coloro che scrissero delle antichità di Roma o della basilica (l'elenco in Niggl, pp. 71-78); Giovanni Battista De Rossi riconobbe i suoi meriti quale raccoglitore d'iscrizioni.
La Descrizione della basilica antica di S. Pietro in Vaticano ...
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DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] proprio magistero, alla diffusione del calvinismo. Nel 1779 aveva pubblicato a Torino, sotto lo pseudonimo di Giovan Battista Moriondo, una nuova edizione dell'Ordine della vita cristiana del beato Simone Fidati da Cascia, premettendovi un Discorso ...
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FRISI, Anton Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Melegnano, presso Milano, il 21 gennaio (non l'11 febbraio) 1734, da Giovan Mattia e da Francesca Magnetti (la maggior parte delle fonti erroneamente [...] in teologia e fu ordinato sacerdote. Nel 1762 il già celebre fratello gli ottenne un canonicato della basilica di S. Giovanni Battista di Monza, dove il F. si stabilì e visse dal 1763 al 1777. "Profittò egli in Monza dell'archivio prezioso di ...
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BOVIO, Giovanni Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Bellinzago Novarese dopo il 1560. Il 29 giugno del 1589 entrò nell'Ordine carmelitano, vestendone l'abito nel convento di Asti. Secondo il Serry, avrebbe [...] nei risultati dei lavori.
Sebbene in minoranza, insieme con il procuratore generale degli agostiniani Giovanni Battista Piombino, egli fronteggiò validamente gli orientamenti sfavorevoli al Molina degli altri membri della commissione, opponendo ...
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LAURIA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Montefusco, presso Avellino, il 6 giugno 1769, da Giuseppe e Antonia Ribas, secondo di tre maschi. Rimasto presto orfano prima del padre, poi della madre, [...] comprendente Basilicata e Calabria.
Tuttavia non si allineò del tutto ai nuovi dominatori e assunse la difesa di Giovan Battista Rodio, incaricato dal Borbone di organizzare la resistenza ai Francesi, che nell'aprile 1806 fu condannato a morte come ...
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MALASPINA, Orazio
Alexander Koller
Nacque primogenito di Morello, marchese di Monti in Val di Magra, e di Lucrezia o Tirinzia Strozzi-Maggi fiorentina; s'ignorano invece la data, collocabile nel secondo [...] compromesso, il M. arrivò a Parigi l'11 dicembre e trovò alloggio all'hôtel de Sens, residenza del nunzio ordinario Giovanni Battista Castelli. Il 28 dicembre vi fu il primo e unico incontro con Enrico III alla presenza del Castelli, seguito da un ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...