Pittore e scrittore d'arte (Faenza 1530 - ivi 1609). Studiò a Roma e viaggiò a lungo per l'Italia. Nel 1564 entrò nella carriera ecclesiastica e divenne (1566) rettore della chiesa di S. Tommaso in Faenza. È soprattutto importante come scrittore d'arte: il suo trattato De' veri precetti della pittura (1587) dimostra un'ampia conoscenza dell'arte contemporanea, anche al di là della formula del manierismo ...
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Architetto e pittore (Roma metà del sec. 16º - Loreto 1613). Formatosi a Roma, il C. contribuì a diffondere a Napoli (dal 1572) i modi del tardo cinquecento romano, inserendoli in una ricca scenografia barocca: chiesa di S. Gregorio Armeno (1572-79); palazzo del Banco della Pietà (1597-1603 o 1605). Dal 1605 fu architetto della S. Casa di Loreto e operò a Ascoli Piceno e a Fano (S. Pietro ad Vallum). ...
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Architetto civile e militare (Verona, o Laino, 1665 circa - Litomyšl 1720). Lavorò sempre in Boemia, sia a Praga, dove partecipò ai lavori per il palazzo Černín (1697-1702), si occupò di fortificazioni e tracciò il disegno per la colonna della peste (1715), sia in provincia (cappella della Madonna di Loreto nella chiesa della Croce a Kosmonosy, 1699; castello di Liblice presso Melník, considerato il ...
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Modellatore, scultore e incisore su vetro (Urbino 1717 - Chaumont-sur-Loire 1786). Allievo del padre Domenico Antonio a Urbino, fu a Bologna, poi in Spagna e in Francia, dove fu chiamato (1772) a dirigere le fabbriche di stoviglie e di vetrerie di Chaumont. N. è noto per i suoi piccoli medaglioni di terracotta con i ritratti di personaggi celebri caratterizzati da una vivida e pregnante fedeltà fisionomica ...
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Mosaicista (Vercelli 1586 - Roma 1644). A Roma fu allievo di M. Provenzale e dal 1629 curatore dei mosaici della basilica di S. Pietro (decorazione delle cappelle della Colonna e di S. Michele, da cartoni di A. Sacchi, Lanfranco e altri). Di lui sono anche il ritratto di O. Ubaldini sul suo monumento funebre nella chiesa della Minerva a Roma, e i mosaici nell'altare Filomarino (da cartoni di G. Reni) ...
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Architetto (Coldrerio, Canton Ticino, 1585 - Roma 1665), padre di Pier Francesco, tra il 1612 e il 1616 visse a Roma. Nominato architetto della Camera Apostolica (1616) fu attivo in particolare per la famiglia Pamphili. Progettò in forme classiche, memori degli accademismi tardo manieristi, la cappella dell'Icona nel duomo di Spoleto e, a Roma, l'ospedale di S. Giovanni e il palazzo Patrizi. Lasciò ...
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Scultore (n. Ascona 1587 circa - m. 1624), fratello di Giovanni. La sua attività, svolta tra Ascona, Roma e forse Spoleto, non è ancora del tutto chiarita. L'opera principale è la decorazione in stucco della facciata di casa S. ad Ascona (1620). A Roma eseguì la statua della Madonna sul portale di S. Francesca Romana e operò forse in SS. Domenico e Sisto e nella cappella Alaleona in S. Lorenzo in Lucina ...
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Erudito (Farnese, Viterbo, 1694 - ivi 1780); uno dei migliori studiosi settecenteschi della cosiddetta etruscheria. Fu prima avvocato; poi, entrato nel sacerdozio, fu vicario generale di Pesaro e protonotario apostolico. Collaborò al Museum Etruscum di A. F. Gori, scrisse molto di antichità etrusche e italiche (sulle lampade fittili antiche, sulle tavole eugubine, sulle pitture vascolari etrusche, ...
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Pittore (n. 1375 circa - m. Vicenza 1438) di cui si conoscono, firmati e datati, un grande polittico (1404) in S. Agostino a Vicenza, una Madonna con santi e donatori (1408) in S. Giorgio a Velo d'Astico e una Madonna col bambino in trono (1412) nel Museo civico di Vicenza. Sulla base di tali opere gli sono stati attribuiti altri dipinti a Vicenza, Bassano, Berlino, ecc ...
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Architetto italiano (Roma 1876 - ivi 1940). Fu prof. nell'univ. di Roma. Nelle sue numerose costruzioni (stazione di Mergellina a Napoli; ville Dentice di Frasso, Carrega, Campos a Roma; manicomio provinciale di Rieti), si è attenuto alla tradizione, ispirandosi all'arte rinascimentale e barocca. Tra le sue pubblicazioni si ricordano in special modo: L'ossatura murale (1920-23); Le forme architettoniche ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...