Scultore (Cavallerleone 1736 - Torino 1796). Da una espressività e un gusto scenografico barocchi si volse verso modi impregnati di sensibilità neoclassica: Maddalena (Casale, duomo), Ss. Trinità tra angeli (Torino, S. Francesco); Storie di s. Filippo Neri (Torino, S. Filippo); Storie di s. Evasio (Casale, duomo); la Fama sulla tomba di Vittorio Amedeo II a Superga ...
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Incisore, attivo in Toscana nel primo quarto del sec. 17º. Pubblicò a Livorno una serie di acqueforti, Bizarie di varie figure (1624), figure costruite con elementi geometrici e fantastici. Problematica rimane la sua identificazione con due omonimi artisti, uno allievo e collaboratore dell'Empoli, l'altro attivo a Genova e allievo di G. B. Paggi ...
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Architetto italiano e studioso di storia dell'architettura (Roma 1848 - ivi 1934). Presidente dell'Accademia di S. Luca, costruì a Roma numerosi palazzi e ville, principalmente d'ispirazione seicentesca (palazzo Wedekind; villino Boncompagni; Museo Petriano; ecc.) e restaurò, tra l'altro, la basilica di S. Cecilia e la chiesa di S. Maria in Cosmedin ...
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Pittore (Verona 1711 - ivi 1780). Dipinse numerose pale d'altare per chiese di Verona, ma è conosciuto solo attraverso i notevoli disegni preparatorî di alcune sue opere. n Suo figlio Marco (Verona 1740 - ivi 1793) compì numerose decorazioni per case e palazzi veronesi, dipinse pale d'altare e anche scene di genere e bambocciate ...
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Architetto (Torino 1700 - Madrid 1764). Fu allievo e aiuto di F. Iuvara; compilò un elenco dei disegni del maestro (dal 1714 al 1735) e fu chiamato in Spagna (1736) per eseguirne i progetti del Palazzo Reale di Madrid, che rielaborò ampiamente, e della facciata sul giardino della residenza reale La Granja (San Idelfonso) ...
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Pittore ferrarese (n. 1474 - m. tra 1550 e 1560), fratello di Giovanni Luteri detto il Dosso. Allievo di L. Costa, ma vissuto sempre accanto al fratello, cercò, ma vanamente, di intenderne lo stile. Si occupò specialmente di dettagli decorativi (stucchi, rilievi di bandiere, turbanti, ecc.). Fu a Roma (1517), dove avvicinò Raffaello ...
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Scultore (m. Genova 1657). Tenne con il padre Domenico (m. Genova 1645), a Genova, una fiorente bottega di scultura. Oltre a numerosi crocifissi lignei processionali, eseguì una Madonna per il duomo di Genova (ora nella parrocchiale di Fiorino presso Voltri) e un S. Bernardo adorante la Vergine (Genova, S. Maria di Castello) ...
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Architetto (Venezia 1800 - ivi 1880). Compì molti lavori di ricostruzione e di restauro (il teatro della Fenice; S. Marco; la Ca' d'Oro). Con il fratello Tommaso (Venezia 1798 - ivi 1880), ingegnere, autore del primo ponte ferroviario che congiunse Venezia alla terraferma (1841), eresse il teatro di Ravenna, di proporzioni classiche ...
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Pittore (Firenze 1727 - Londra 1785). Si formò a Firenze e a Roma, adeguandosi a modi neoclassici: freddo e convenzionale nella pittura, fu elegante e libero nei disegni (spesso tradotti in incisioni da F. Bartolozzi). Dal 1755 fu a Londra, dove ebbe grande successo e fu tra i fondatori della Royal Academy ...
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Architetto e stuccatore (n. Scaria metà sec. 17º). Lavorò specialmente in Germania (convento di Garsten; in Passavia, decor. del nuovo duomo e della chiesa di S. Michele). Con lui appare il tipo degli stucchi carloneschi, che, non alterando le linee architettoniche, costituiscono una fioritura ornamentale intorno a esse ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...