PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] , dalla dalmatica in velluto rosso e trapunta di fili d’oro, dipinta tra il 1599 e il 1600, insieme al S. Giovanni Battista, per il nuovo altare maggiore della basilica di S. Maria delle Grazie a San Giovanni Valdarno (oggi nel Museo della basilica ...
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GUALA, Pietro Francesco
Francesco Sorce
Nacque a Casale Monferrato il 15 sett. 1698, da Lorenzo e Barbara Favro (Carità, p. 13). Con ogni probabilità il G. fu avviato alla pittura presso la bottega [...] .
Con ogni probabilità tra il 1742 e il 1747 dipinse il S. Carlo Borromeoe l'Immacolata, nella chiesa di S. Giovanni Battista a Costa, frazione di Cumiana.
L'opera, che presenta i tratti della produzione matura nella stesura di ampie campiture il cui ...
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GRASSALEONI, Girolamo
Susanna Falabella
Di questo pittore ornatista ferrarese non è nota la data di nascita, che dovrebbe però situarsi poco oltre la metà del Cinquecento sulla base delle indicazioni [...]
Il G. morì a Ferrara il 29 marzo 1629 e venne sepolto nella chiesa di S. Maria in Vado.
Dei suoi figli, Giovanni Battista fu pittore anche lui, definito però "assai inferiore al padre" (Baruffaldi, II, p. 391).
A conferma di un'estesa attività del G ...
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Scultore e pittore (Sesto Fiorentino 1562 - Roma 1629), padre di Gian Lorenzo. Lavorò come pittore, collaborando con A. Tempesta nel pal. Farnese di Caprarola. Verso il 1589 si recò a Napoli ove collaborò [...] Mus. di S. Martino). Richiamato a Roma da Paolo V (1605), lavorò in S. Maria Maggiore. Degli anni successivi sono il Battista (Roma, S. Andrea della Valle) e una Annunciazione, ora a Bordeaux (chiesa di S. Bruno). Architetto dell'Acqua Vergine (1624 ...
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Pittore e incisore (Bologna 1575 - ivi 1655). Dopo un soggiorno a Roma, dove ebbe modo di conoscere le opere di A. Tassi e di A. Carracci (Paesaggi, 1610-11, Roma, galleria Spada), lavorò prevalentemente [...] accentuati effetti luministici ispirati alla tradizione ferrarese e veneta (Miracoli di s. Domenico e Consegna delle chiavi a s. Pietro, 1617, S. Domenico; Resurrezione di Cristo, 1623-25, S. Salvatore; Storie del Battista, chiesa dei Servi, 1635). ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] almeno fino al 1479 i lunghi lavori per la costruzione della chiesa di S. Sebastiano a Mantova, progettata da Leon Battista Alberti. Nel 1462 propose un suo modello per l'edificio ma, vista l'opposizione del marchese Ludovico, lo distrusse.
Proseguì ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] 1979, p. 5) per la Natività di Maria della parrocchiale di Selvazzano (Padova) e per l'Incontro tra le famiglie del Battista e di Gesù della chiesa delle eremite di Padova, due dipinti appartenenti all'ambito di Pietro, ma non autografi. A questi si ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] S. Cassiano, a Venezia. Di quest'ultimo sono note la data di nascita, 1491, e quella di morte, 1568. Nel 1565 Zuane Battista dettò testamento; e dall'atto si evince che ambedue i fratelli maggiori dovevano essere già deceduti (ibid., p. 55).
Una più ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] lo indica vivente fino al 1442; la notizia è confermata dall'estimo di S. Cecilia dell'anno 1443, nel quale il figlio Battista fu registrato come "quondam Jacobi".
La trama dei dati relativi alla vicenda dell'artista è stata ricostruita nel 1906 da G ...
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GIGLI, Antonio
Maria Cristina Basili
Sono scarse le notizie biografiche su questo argentiere, attivo a Roma nella prima metà del Settecento. Il G. è documentato come lavorante nel Collegio degli orefici [...] .). Ma il nome del G. è legato soprattutto alla realizzazione di alcuni degli arredi sacri destinati alla cappella di S. Giovanni Battista nella chiesa di S. Rocco a Lisbona. Tra il 1744 e il 1749 fu, infatti, tra i numerosi argentieri e orafi romani ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...