GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] 'aprile 1524 lo nominava suo erede universale, e, alla partenza da Roma, gli affidava i propri beni. Nel 1526 Giovanni Battista ottenne la cittadinanza mantovana, si presume a seguito di un intervento di Giulio. Il padre si sposò altre due volte: in ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] di M. Ferretti, cfr. Negro, 1988, p. 103 n. 15). Il 17 settembre seguente riceve lire 302 soldi 13 da fra' Battista Bonomini di Forlì per la fabbricazione e pittura delle vetrate dell'abside di S. Maria dei Servi. Nel 1453 dipinge nella cappella ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] Tedesco dall'Opera del duomo; nel 1391, sempre per il duomo, risulta aver dipinto due statue raffiguranti i santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista (Poggi, 1909). Nel frattempo, il G. si iscrisse alla Compagnia di S. Luca (1387: Archivio di ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] Conversazione di casa Maggi a Calino (Brescia), da collocare però tra il quarto e il quinto decennio.
Nel marzo del 1538 Battista di Pietro Paolo Vernagalli, orafo e mercante d'arte pisano, trovandosi a Venezia, per conto dell'Opera del duomo di Pisa ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] la direzione del Sanmicheli, la decorazione di palazzo Canossa a Verona: il B., che vi era presente assieme con Battista del Moro, Bernardino India, Eliodoro Forbicini e lo stuccatore Bartolomeo Ridolfi, affinò nell'impresa quelle sue tipiche risorse ...
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PANETTI, Domenico
Marcello Toffanello
PANETTI, Domenico. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Gaspare, documentato per la prima volta a Ferrara – dove sembrerebbe aver trascorso [...] Id., 1997, docc. 804, 805). Nel luglio del 1503 sposò Caterina Marchesi, dalla quale ebbe un unico figlio maschio, Giovan Battista, che gli premorì (Cittadella, 1868, II, pp. 46 s.).
La prima notizia dell’attività di Panetti come pittore risale agli ...
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CHIERICI, Alfonso
M. Antonietta Scarpati
Fratello del paletnologo Gaetano, nacque a Reggio Emilia da Nicola, usciere capo del comune, e Laura Gallinari, nella parr. di S. Zenone, il 9 genn. 1816. Iniziati [...] da G. Pisani. Al termine del nuovo anno di corso, il C. dava prova delle sue attitudini con un S. Giovanni Battista che, esposto il 22 nov. 1833 nelle sale del comune di Reggio, gli valse i primi pubblici riconoscimenti. Dalla Comunità di Reggio ...
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DENANTO (de Nanto, da Nanto), Francesco
Gianvittorio Dillon
Figlio di un Iacopo e di origine savoiarda, come si apprende dalle sottoscrizioni delle sue opere ad intaglio - "Franciscus lacobi Denanto [...] (1864, n.23), e le altre xilografie firmate che Passavant ha ripreso dal Nagler (1860) con la Predicazione del Battista e la Decollazione del santo, erroneamente incluse nella serie e collegate a Girolamo da Treviso dal Kristeller (1922). Mentre la ...
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GALLUZZI, Andrea
Anna Coccioli Matroviti
Nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Gervaso, il 24 ag. 1689 da Antonio Francesco e da Teresa Gibertini. Risiedette successivamente nella parrocchia di [...] in città e nelle residenze del territorio.
Nella seconda metà del primo decennio il G. affiancò il cugino Giovanni Battista Galluzzi nella decorazione a quadratura del transetto, del coro e del presbiterio della chiesa piacentina di S. Vincenzo ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] angeli di Urgnano, notevole per il tentativo di ambientazione in un'architettura, classica. Le opere tarde (come la Nascita del Battista di Madone e l'ultimo quadro datato, nel 1674, L'Angelo custode, l'Annunciazione e santi di Ardesio), sebbene non ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...