GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] interessarsi alla pubblicazione del testo, che fino ad allora era circolato in forma manoscritta, furono i cugini Lodovico e Giovan Battista, allora residenti nel Paesi Bassi, che non furono in grado di portare a termine il loro progetto, non avendo ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] i Canetoli; infine sembrò favorire questi ultimi allorché, il 14 ag. 1432, occuparono armati la piazza di S. Petronio. Dietro Battista Canetoli, però, stava il popolo e, quel che più importava, il duca di Milano, che aveva radunato truppe a Lugo ...
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MANCINI, Ortensia
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 6 giugno 1646 da Lorenzo e da Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Crebbe a Roma, insieme con i suoi fratelli, fino al maggio del 1653, [...] editoriale.
Nel 1675 Carlo Emanuele II morì e la M., temendo di non godere della protezione della reggente, Giovanna Battista di Savoia Nemours, lasciò la Savoia. Attraversò la Germania, mescolandosi agli eserciti in transito, e raggiunse l'Olanda ...
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CENTELLES (Centeglia, da Ventimiglia), Antonio
Franca Petrucci
Primogenito di Gilberto, uomo d'armi di origine catalana, trapiantato in Sicilia, e di Costanza Ventimiglia, figlia del conte di Collesano, [...] tentativo di recuperare i suoi feudi. Cercato invano di ottenere il possesso di Catanzaro, il C. si unì a Giovanni Battista Grimaldi, viceré dell'Angiò. Si trovava a Nicastro, quando si avvicinò a questa località l'esercito regio, guidato da Roberto ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] (durante il dogato del G., sarebbe stata aperta a Venezia la scuola di disegno, pittura e scultura diretta da Giovan Battista Piazzetta e furono rifatti i pavimenti delle procuratie, con pietre bianche e rosse, tuttora esistenti).
Il G. ebbe fama di ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] 1479). Ancora, il D. ebbe in consegna i 36.000 ducati che Ferrante era stato costretto a chiedere in prestito a Battista Pandolfini, onde provvedere alla difesa contro i Turchi che avevano conquistato Otranto; e sempre il D. sottoscrisse, insieme con ...
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ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] 7 maggio 1796 alla volta di Venezia.
Era accompagnato dal conte Francesco Magnani, gentiluomo di carriera, dal conte Giovan Battista Munarini, ministro degli Esteri e da diversi servitori. Viaggiava sotto il nome di marchese di San Felice e portava ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nato a Venezia il 6 marzo 1585, ottavo dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara di Lorenzo di Giovanni Dolfin, sposò il 25 febbr. 1609 Andriana di Antonio [...] nella tomba di famiglia ai Tolentini, accanto al padre. Il Martinoni lo ricorda come "pio e religioso senatore" e lo storico Battista Nani testimonia che "in lui la pietà, non meno che la dignità di Giovanni suo padre... si vedeva trasmessa". Nel ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] 'amante era destinata a riversarsi sui figli: mentre Elisabetta da Montefeltro partorì una sola figlia femmina di nome Battista, morta giovane, E. Aldobrandini diede alla luce un secondo figlio maschio, Carlo, assicurando al casato l'imprescindibile ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] la causa contro il gestore della succursale napoletana dell'editore veneziano Gabriele Giolito de' Ferrari, il libraio Giovan Battista Cappello.
La denuncia fu mossa il 12 genn. 1565 da Pietro Ludrini, precedente gestore della succursale. Inquisito ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...