GIROLDO da Como
V. Ascani
Scultore e, probabilmente, architetto attivo in Toscana nella seconda metà del Duecento.Erede della tradizione lombardo-ticinese e ultima importante voce di tale plurisecolare [...] Le case-torri diGiovanni Toscano in Volterra, Lucca 1942; D. Lotti, Proposte per il catalogo del museo diSan Miniato, Bollettino dell origini al pulpito del battisterodi Pisa, Pisa 1987; A. Caleca, Specchio di pulpito raffigurante l'Annunciazione ...
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SALERNO di COPPO
S. Manacorda
Pittore fiorentino, figlio di Coppo di Marcovaldo (v.), documentato a Pistoia nel 1274.La vicenda critica di S. prende le mosse da un documento del 1274 (Bacci, 1912, pp. [...] dove più marcate appaiono le differenze con il Crocifisso diSan Gimignano, nel modellato più morbido e fuso, nell'uso figure di dannati nella scena del Giudizio universale del mosaico del battistero fiorentino, impresa cui Coppo di Marcovaldo ...
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Vedi LUCCA dell'anno: 1961 - 1995
LUCCA (v. vol. IV, p. 705)
G. Ciampoltrini
L'intensificazione delle ricerche negli anni '80 ha permesso di delineare, almeno a grandi tratti, lo sviluppo della civiltà [...] l'incinerazione (San Concordio di Lucca; Ponte del Tiglio di Bientina). Bronzetti votivi di vecchi dati di scavo - nella fondazione di chiese (S. Vincenzo, poi S. Frediano; S. Reparata) con impianto basilicale, e di un battistero (area di S. Giovanni ...
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Wilkins, Ernest Hatch
Dante Della Terza
Studioso (Newton Centre, Mass., 1880-1966), professore nelle università di Chicago (1912-1927) e di Oberlin Ohio (1927-1946). Collaborò col Rand al volume delle [...] D. and the Mosaics of his Bel SanGiovanni, in " Speculum " II (1927) 1-10, dove si discute l'ispirazione che può essere derivata all'immaginazione plastica di D. dai mosaici della tribuna del Battistero fiorentino; infine, lo scritto sul prologo ...
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Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] Giovanni siano investiti dalla nuova concezione francese della s., di cui si osserva l’evoluzione dal duomo di Strasburgo a quelli dibattistero fiorentino di L. Ghiberti; Perseo di B. Cellini); rinasce su modello dell’antico la statua equestre di ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] Giovanni, inviato dall'imperatore Leonzio, riuscì a liberarla; ma per poco, ché nel 698 Cartagine ritornava e per sempre nelle mani degli Arabi.
Secondo gli storici di seconda chiesa annessa, racchiudente il battistero.
Attiguo ad essa era un ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] antico battistero della città; S. Francesco, grandioso, purissimo di concezione in feudo da papa Giovanni XV al marchese Tedaldo di Canossa e discendenti ( di Ferrara, Ferrara 1891. Periodo pre-estense ed estense: M. Sanuto, Commentarii della guerra di ...
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PICENO Città capoluogo di una delle quattro provincie marchigiane, antichissimo centro piceno, poi municipio romano, ha nome greco-romano: "Ασκουλον, con le varietà "Ασκλον ("Ασκλον τὸ Πικηνόν in Strabone) [...] è l'imponente Battistero, uno dei maggiori monumenti di quell'architettura in e Francesco diGiovanni; il reliquario della Sacra Spina, nella chiesa di S. Piceno 1886; id., La ferrovia Ascoli-San Benedetto: appunti tecnici e topografici con pianta ...
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. La regione dell'Alta Lombardia, compresa fra il Lario e il Verbano, e costituente all'incirca l'antica diocesi di Como, presentò, fin dal più remoto Medioevo, una singolare fioritura di maestranze edili, [...] di Civate del sec. XII, chiese del lago di Como e di Val d'Intelvi, chiostri di Piona e di Voltorre, San Carpoforo di una bella schiera di pittori, da Giovanni da Como a Michelino da Besozzo.
Più tardi anche l'appellativo di maestri campionesi si va ...
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Scultore, nativo di Milano, operò tra il sec. XV e il XVI soprattutto in Roma, dove forse era venuto come scolaro di Andrea Bregno. Nella sua arte si avvertono influssi dell'Amadeo e lo studio della statuaria [...] assai omogeneo: una tavola da altare a bassorilievo raffigurante San Leone I papa in ginocchio dinanzi a S. Giovanni Evangelista, nel Battistero Lateranense; un paliotto a bassorilievo con le storie di S. Gregorio, nel corridoio a fianco della navata ...
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