OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] di Giovanni da Firenze e molti altri orafi; quello del Battistero di Firenze (Museo dell'Opera) iniziato dalla parte frontale, uno smaltatore come G. Guidi, e all'impeto modernissimo del fiorentino Thayat, e via dicendo, anche l'Italia va mostrando, ...
Leggi Tutto
VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] e indirizzi. In Dalmazia infatti la tradizione ravennate (Battistero di Zara, sebbene dell'VIII secolo, S. Orsola del codice Squarcialupi, la quale descrive le scene del mercato fiorentino, con le grida tradizionali dei rivenditori (di cialde, ...
Leggi Tutto
MUNICIPIO (municipium)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ferdinando REGGIORI
*
Fin dalla più antica età repubblicana, è termine usuale per designare certe comunità cittadine dipendenti da Roma: il linguaggio tecnico [...] primo piano Pistoia, dove, sulla piazza del duomo sorgono il Battistero, il Palazzo del capitano del popolo, il Palazzo del Palazzo dei priori di Volterra (1208), di pretto carattere fiorentino, e quasi prototipo del celeberrimo Palazzo Vecchio, è ...
Leggi Tutto
TARSIA
Luigia Maria TOSI
. Lavoro di commesso, specialmente di legname, ma anche di pietre, i cui diversi elementi sono tagliati in modo da seguire nei colori e nella forma le diverse parti del disegno. [...] , nel duomo di Parenzo, in S. Vitale e nel Battistero degli Ortodossi a Ravenna, ecc.
Fu ripresa poi nel periodo Valsecchi in Milano, Milano s. a., p. 23 segg.; M. Tinti, Il mobilio fiorentino, Roma-Milano s. a., p. 17 segg.; L. Serra, La tarsia e l ...
Leggi Tutto
GIUSTO Menabuoi da Padova
Giuseppe Fiocco
Pittore fiorentino così chiamato perché lavorò prevalentemente a Padova, dove morì prima del 30 aprile 1393. La sua prima opera nota è (1363) una Madonna in [...] di G., e furono quelli che gli valsero la cittadinanza padovana. Nel 1376 il pittore aveva ultimato la decorazione del battistero di Padova, ordinatagli da Fina Buzzacarina (morta nel 1378). Infine, prima del 1382, erano compiuti i dipinti per la ...
Leggi Tutto
LASTRI, Marco
Guido MAZZONI
Nato a Firenze nel 1731, fu ecclesiastico e visse in Signa e in Firenze; morì nel 1811.
L'industria, caratteristica allora del contado di Signa, gli suggerì il poemetto didascalico [...] e femmine, ebbe egli impulso dall'essere preposto del battistero di San Giovanni, dove ne andò in certo modo un Corso d'agricoltura, in ben cinque volumi; con l'Osservatore fiorentino sugli edifizî della città; con l'Etruria pittrice, serie d' ...
Leggi Tutto
GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] su due fonti scritte, la descrizione dell'orafo fiorentino Marco di Bartolomeo Rustici del 1425 ca. (Firenze statua della Vergine a mezza figura per il livello delle ghimberghe del battistero di Pisa e l'altra già nel Camposanto di Pisa, anch' ...
Leggi Tutto
GIUSTO de' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] indicava nei c.d. dissidenti giotteschi, un gruppo di artisti fiorentini attivi a Milano dopo la peste del 1348, le origini basilica di Sant'Antonio, Padova 1988; Giusto de' Menabuoi nel battistero di Padova, a cura di A.M. Spiazzi, Trieste 1989; ...
Leggi Tutto
LIPPO di Benivieni
A. Tartuferi
Pittore fiorentino attivo dall'ultimo decennio del sec. 13° alla prima metà del Trecento.L. viene ricordato come maestro indipendente già nel 1296, quando associa per [...] gli sportelli di un tabernacolo, ora perduto, per il battistero di S. Giovanni a Firenze su commissione dei consoli (Hueck, 1972, pp. 119-120), mentre in altri documenti fiorentini del 1316 egli risulta attivo per l'importante Compagnia dei Laudesi di ...
Leggi Tutto
Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] altro piuttosto complesse, ma di notevole, illuminante ricchezza. Reminiscenze fiorentine, per intanto: riconoscibili nel ricordo dei ritmi del primo e secondo ordine del battistero, quello pure rivestito di marmi, per quanto della tipica bicromia ...
Leggi Tutto