BERTINI, Giovanni e Pacio
S. Fabiano
(Pace o Baccio)
Scultori di origine fiorentina attivi a Napoli alla metà del sec. 14°, designati come marmorarii fratres in un documento dei registri angioini nell'Arch. [...] (Fraschetti, 1898a). Nelle varie scene, dove è ravvisabile l'influenza delle formelle di Andrea Pisano per il battisterofiorentino, Fraschetti (1898a) ha distinto l'intervento di una terza mano, autrice dei primi due bassorilievi, arcaici nella ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] il contratto che il 24 genn. 1444 lo impegna per tre anni comeaiuto del Ghiberti nell'esecuzione della porta est del battisterofiorentino. E presso il Ghiberti lavora nel 1444, 1445, 1446. Ma egli era nato all'arte con il Beato Angelico: si suppone ...
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DELLI, Daniele detto Dello
Giovanna Damiani
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze intorno al 1403 (Milanesi, 1873, p. 275; Condorelli, 1968, p. 198).
Notizie sulla vita [...] del Bargello, si assiste ad un rapido aggiornamento ai maggiori fatti fiorentini contemporanei, in particolare modo al Ghiberti dei rilievi della porta Nord del battisterofiorentino, del quale il supposto D. accoglie spunti soprattutto nella lunetta ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] Tafi e di Cimabue; e il G., accanto al Tafi, avrebbe esordito collaborando ai mosaici della cupola del battisterofiorentino ed eseguendo autonomamente i trentasei Profeti che ornano i plutei dei matronei, una serie databile agli inizi del Trecento ...
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GIOVANNI d'Ambrogio
Gerd Kreytenberg
Scultore e architetto, documentato dal 1382 al 1418 a Firenze, dove probabilmente nacque non prima del 1350. Verosimilmente non è da identificare con l'omonimo scalpellino [...] campanile del duomo (1334-41), i rilievi con le Virtù eseguiti da Andrea Pisano per le porte bronzee del battisterofiorentino (1330-32) e, soprattutto, di essersi ispirato alle figure, sedute, delle Virtù teologali e dell'Assunta nel tabernacolo di ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] a giungere alla citazione puntuale, con l'opera di Ghiberti, e in particolare con quanto egli andava progettando per la porta nord del battisterofiorentino (Krautheimer). I dati documentari attestano una frequentazione da parte di G. della bottega ...
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GREGORI, Ferdinando
Nicola Iodice
Nacque a Firenze nel 1743 da Carlo Bartolomeo e Gaspara Mugnai. Il padre, maestro incisore delle Gallerie granducali di Firenze, lo introdusse nella sua bottega.
La [...] .
In collaborazione con T. Patch, nel 1773 si dedicò all'incisione di una serie di stampe delle porte del battisterofiorentino di L. Ghiberti. Nel volume comparvero solo le tavole con le formelle della porta del Paradiso, accompagnate da una ...
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MAESTRO della MADDALENA
V. Santoleri
Pittore anonimo fiorentino, attivo nell'ultimo quarto del sec. 13°, così denominato - a partire da Sirén (1922), cui si deve anche una prima ricostruzione della [...] -, dalle scelte cromatiche audaci, che più volte hanno portato ad accostare la tavola della Maddalena ai mosaici del battisterofiorentino (Richter, 1930).
Un gruppo di opere abbastanza omogeneo, e inerente alla stessa zona e agli stessi anni in ...
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SALERNO di COPPO
S. Manacorda
Pittore fiorentino, figlio di Coppo di Marcovaldo (v.), documentato a Pistoia nel 1274.La vicenda critica di S. prende le mosse da un documento del 1274 (Bacci, 1912, pp. [...] 1280-1290 ca.) e in parte delle figure di dannati nella scena del Giudizio universale del mosaico del battisterofiorentino, impresa cui Coppo di Marcovaldo partecipò nell'ultima fase della sua attività artistica.Procacci (1966), seguito da Tartuferi ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] , 2, pp. 157-167; G. De Marinis, Lucca. Scavo del battistero, ArchMed 4, 1977, pp. 247-249; A. Rodilossi, Guida per Ascoli essere raccolto certo anche per la vistosa presenza, nel b. fiorentino, di sepolture monumentali (Eiche, Lubkin, 1988); ma si ...
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