GADDI, Gaddo di Zanobi
A. Tartuferi
Pittore fiorentino, padre del più noto Taddeo, l'allievo prediletto di Giotto, G. figura nel libro dell'Arte dei medici e speziali a partire dal 1312; operoso nel [...] che G. imparò l'arte del mosaico dal pittore fiorentino Andrea Tafi, il quale lo avrebbe associato nei lavori per il battistero di S. Giovanni a Firenze, e gli assegna i trentasei busti di profeti a mosaico intercalati alle finestre nella fascia alla ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] nel vecchio duomo con il completamento della facciata (1376, Giovanni di Cecco), del coro (1382) e della facciata (1382) del battistero di S. Giovanni (1316-25). Nell’interno del duomo, ricchissimo di opere di pittura e scultura, si apre la Libreria ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] (come provano ai lati le figure tagliate di s. Giovanni Battista e di s. Pietro), ora conservata nella chiesetta del battistero (S. Maria delle Grazie), ma proveniente dalla vicina chiesa di S. Andrea, costruita verso il 1350 e demolita dopo il ...
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LEPTIS MAGNA
A. Bonanni
(gr. ΛέπτιϚ, ΛέπτιϚ Μεγάλη)
Città della Tripolitania (Libia), tra le più antiche colonie fenicie dell'Africa, il cui nome latino (L. o Lepcis) origina dalla denominazione punica [...] caso della basilica severiana (chiesa I), del tempio di Giove Dolicheno (chiesa III), di cui si conserva solo l'antistante battistero, e del ninfeo posto tra la via colonnata e la facciata del foro severiano, nel quale, forse in età bizantina, venne ...
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Scultori, architetti e lapicidi, attivi (12°-14° sec.) nell'Italia settentrionale, riuniti dalla critica Ottocentesca sotto questo nome, dal luogo di origine di molti di essi. Pur non formando una maestranza [...] , il ponte sul Ticino di Pavia e il duomo di Crema. Matteo (m. Monza 1396) è autore della facciata dell'ambone e del battistero del duomo di Monza. Ugo è autore del S. Agostino di Bergamo (inizio del sec. 14°). A Trento lavoravano Adamo d'Arogno (v ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (Κῶς, Cos)
L. Laurenzi
È la seconda isola per grandezza, dopo Rodi, nelle Sporadi meridionali e, per i grandi scavi ivi compiuti fra il 1900 e il 1904 da una [...] 23,50 probabilmente a tre navate con colonne di granito grigio, ora murate nel Castello dei Cavalieri, e fornita di un battistero a pianta quadrata con una rotonda interna, otto nicchie e porte separate da colonnine. Nel centro è la vasca battesimale ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] è legato all'influsso di modelli bizantini, come nei m. di Sessa Aurunca, nello stipite di sinistra del portale centrale del battistero di Pisa, dipendente a sua volta da un calendario romanico del sec. 11° (Firenze, Laur., Acq. e Doni 181, cc. 1r6v ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] di S. Marco i più recenti son quelli del nartece (sec. XIII) cui tennero dietro (sec. XIV) i musaici del battistero e della cappella di S. Isidoro. Certo molteplicità di epoche oltre che di scuole, suggeriscono i raffronti tra le raffigurazioni dei ...
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GUIDETTO
V. Ascani
Architetto e scultore attivo in Toscana tra la fine del sec. 12° e il primo ventennio del successivo, il cui nome è legato alla ricostruzione della facciata della cattedrale di S. [...] presenti su alcune delle colonnine di S. Martino e paralleli a simili episodi sulla facciata di S. Michele a Lucca e nel battistero di Pisa. È possibile che i lavori a Prato si siano prolungati per alcuni decenni, entro il primo terzo del Duecento, e ...
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ARGAMUM
D. Adamesteanu
Centro greco (oggi Dolojman), poi romano-bizantino, sulla strada che, partendo da Bisanzio, collegava tutte le città della sponda occidentale del Mar Nero per congiungersi poi [...] : una absidata e ad una sola navata (in tutto m 20,60 × 7), con nartece e con battistero; l'altra (m 20,20 × 13,60) a tre navate, con abside, battistero e nartece.
Bibl.: P. Nicorescu, Les basiliques byzantines de Dolojman, in Bul. Sct. Hist. Acad ...
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battistero
battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato in prossimità di questa,...
formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; in partic.: a. Mattonella di tritume di...