(fenicio Qart Ḥadasht) Colonia fenicia nell’Africa settentrionale. Fu fondata nell’814 a.C., secondo la tradizione da Elissa (Didone). Per la sua posizione favorevole (tra il lago di Tunisi e il mare), [...] , fra i quali: una cappella triabsidata con tombe di martiri e ricche decorazioni, i resti di un atrio semicircolare, di un battistero e altre rovine. Restano, non lontano, le rovine della basilica (fine 5° sec.) di Douimes, a 5 navate divise da ...
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Spoleto Comune della prov. di Perugia (349,6 km2 con 39.339 ab. nel 2010). La cittadina è situata a 396 m s.l.m. sulle pendici del Monte Luco, colle alla sinistra del torrente Tessino. È un vivace centro [...] anche il palazzo detto della Signoria, sede del Museo civico. Del Rinascimento sono la chiesa della Manna d’Oro, ora battistero, quella della Madonna di Loreto (2ª metà 16° sec.), di Annibale Lippi, Palazzo Arroni. Del 17° sec. è S. Filippo ...
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Treviso Comune del Veneto (55,5 km2 con 85.456 ab. nel 2020, detti Trevisani o Trevigiani, ant. Trivigiani), capoluogo di provincia. Situata nella pianura veneta, alla confluenza del Sile con il Botteniga, [...] tracce di affreschi dei sec. 13°-14°. Della costruzione originaria del duomo (sec. 11°-12°) restano la cripta e il battistero; l’edificio attuale fu costruito dai Lombardo nei sec. 15°-16° nella parte absidale, mentre le navate risalgono al 18°; fu ...
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L'isola, ora ceduta al regno di Grecia in seguito al trattato di pace di Parigi del 1946, fu devastata da un terremoto il 20 aprile 1933. Il capoluogo ebbe particolarmente a soffrirne, perché furono distrutti [...] villaggi Asfendiù, Pilì, Antimachia, Cardamena e Cefalo. Sono tutte di tipo basilicale e generalmente hanno di fianco il battistero a pianta quadrata con cupola; una di esse nel capoluogo è tricora. Alla tarda romanità appartiene anche una fontana ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] 1180) furono rifatte da seguaci del Giambologna. Il celebre campanile, a torre pendente, fu iniziato da Bonanno nel 1174; il battistero, iniziato da Diotisalvi nel 1152, è adorno, all’esterno, di sculture della scuola di Giovanni Pisano (all’interno ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] la pianta era probabilmente rettangolare e priva di abside. I recenti scavi hanno inoltre documentato l'esistenza di tre chiese e di un battistero a Sabiona/Säben, sede vescovile dal 570 ca. al 967 ca., databili tra il 5° e il 6° secolo.
Non vi sono ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] riscontra una continuità dei metodi costruttivi del Basso Impero e tipologie comuni al mondo paleocristiano mediterraneo (Fréjus, battistero; Marsiglia, mausoleo di s. Vitto;re; Vienne, Saint-Pierre). Grazie al diffondersi degli ordini monastici e al ...
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REGGIO nell'Emilia (XXVIII, p. 994)
Antonio FULLONI
La città conserva ancora elementi dell'antica fisionomia; il cardo, braccio nord, oggi Via Roma è poi scomparso in parte, a sud della Via Emilia, che [...] Spani, un sepolcro d'ignoto. E, inoltre, un quadro di scuola del Francia, la marmorea cappella Toschi. Nel vicino battistero, anche il sacro fonte è opera dello Spani. Nel tempio di S. Prospero osserviamo anche il coro, scolpito e intarsiato ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] due torri circolari ai lati del portale e un atrio con la cappella di S. Giovanni Battista, con funzione di battistero; all'interno il Westbau si apriva sulla navata mediana tramite una grande arcata.Il momento di massimo splendore dell'abbazia si ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] di S. Marco i più recenti son quelli del nartece (sec. XIII) cui tennero dietro (sec. XIV) i musaici del battistero e della cappella di S. Isidoro. Certo molteplicità di epoche oltre che di scuole, suggeriscono i raffronti tra le raffigurazioni dei ...
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battistero
battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato in prossimità di questa,...
formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; in partic.: a. Mattonella di tritume di...