PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] a salita piatta su costoloni torici di media grandezza, stretti al centro da chiavi in pietra non debordanti, ricordano quelle del battistero di Varese, ma risultano anteriori a quelle delle navate di S. Maria di Brera e del transetto sud di S. Marco ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] che nel 1452 l'arte dei mercatanti pagava all'artista "una pace d'argento dorata, smaltata e niellata", destinata al battistero di Firenze.
Il F. si immatricolò come orafo nel 1456, si sposò con Piera di Domenico di Giovanni "prestaronzini" nel ...
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CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] de l'Institut de recherche et d'histoire des textes, 5), Paris 1955; S. Bettini, Le pitture di Giusto de' Menabuoi nel battistero del duomo di Padova (Saggi e studi di storia dell'arte, 3), Venezia 1960; F. Flores d'Arcais, Guariento (Profili e saggi ...
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SUFETULA (Sufetula)
N. Duval
Città romana della Byzacena, nell'odierna Tunisia, vicino all'attuale Sbeitia (provincia di Kasserine).
La storia della città romana è nota solo attraverso la documentazione [...] esedra funeraria e si costruì, per sostituirla, un altro presbiterium a N-E. La chiesa fu considerata cattedrale, perché un battistero di forma rettangolare con abside su di uno dei lati lunghi le fu costruito vicino in un peristilio forse anteriore ...
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BASSI, Martino
Adriano Peroni
Nacque a Seregno nel 1542 (secondo altri nel 1548) e si dedicò all'architettura nel 1567 con l'assistenza alla fabbrica di S. Vittore al Corpo in Milano - a cui già aveva [...] , scorretta a parere del B., di un secondo orizzonte. Altre critiche indirizzate contro il Pellegrini riguardano il battistero, i cui mitercoluinni troppo allungati dovevano essere collegati da catene, e lo "scurolo" (cripta), concepito senza tentare ...
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ACHOLLA
G. Picard
Colonia fenicia della costa orientale tunisina; la tradizione letteraria ne ha alterato il nome in varie maniere.
Il sito di A. rimase a lungo incerto, per un errore di Tolomeo che [...] A. (200 ettari); vi si riconoscono in particolar modo il porto, l'anfiteatro, due edifici termali, parecchie ville, un battistero ed un santuario punico del tipo Tafet. Le terme, dette di Traiano, contenevano, insieme con l'iscrizione che ha risolto ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] . 12° in Italia sono i battenti del Laterano, eseguiti al tempo di papa Celestino III e oggi conservati a Roma nel battistero (1195) e nel chiostro (1196) di S. Giovanni, ma collocati originariamente in cima alla scala del Patriarchio e all'ingresso ...
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MARSIGLIA
A. Hartmann-Virnich
(gr. Μασσαλία; lat. Massilia; franc. Marseille; Marsilha, Marsilho nei docc. medievali)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. Bouches-du-Rhône, sede di un [...] strappate al mare. Nella zona settentrionale venne costruito, agli inizi del sec. 5°, un grande complesso episcopale; il battistero è stato scavato alla metà del secolo scorso, mentre indagini archeologiche recenti hanno confermato l'esistenza di un ...
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ORISTANO
R. Serra
(Aristanis, Arestano nei docc. medievali)
Città della costa occidentale della Sardegna, capoluogo di provincia, situata presso la foce del fiume Tirso, fra gli antichi abitati di Othoca [...] sacra, Oristano 1952; id., L'architettura del Medioevo in Sardegna, Roma 1953, pp. 39, 165, 222-228; P. Testini, Il battistero di Tharros, "Atti del XIII Congresso di storia dell'architettura, Cagliari 1963", Roma 1966, pp. 191-199; R. Bonu, Oristano ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] .
Dal Medioevo al 20° secolo
La decorazione in s. ebbe larga parte nell’architettura del 5° sec. a Ravenna (battistero degli Ortodossi, S. Vitale), nonché nell’architettura siriaca e copta. L’arte fu ripresa dagli Arabi (decorazione della Grande ...
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battistero
battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato in prossimità di questa,...
formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; in partic.: a. Mattonella di tritume di...