Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] poi grandissima fu l’importanza di Milano, con edifici notevoli e differenziati: l’antica S. Tecla e il suo battistero ottagonale, S. Lorenzo e le fondazioni ambrosiane della chiesa dei Ss. Apostoli (incorporata nella struttura romanica di S. Nazzaro ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] il sec. 8° e il 10°, in qualche caso dotati di cripta (la più integra quella di Ventimiglia) e accompagnati da battisteri coevi o più antichi.Più problematico il quadro delle pievi rurali del Levante e in particolare il rapporto che sembra esistere ...
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GINEVRA
M. Delle Rose
(lat. Genua, Genava, Genavae Augusta; franc. Genève)
Città della Svizzera sudoccidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta all'estremità ovest del lago Lemano, presso l'uscita [...] tra il sec. 10° e il 14° - e quelli nella chiesa di Vandoeuvres, che hanno individuato un edificio di culto con battistero annesso, eretto nel sec. 5° nell'area di una villa gallo-romana e ricostruito in età carolingia.La Bibl. publique et univ ...
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CERNIHIV
H. Faensen
ČERNIHIV (russo Černigov)
Città dell'Ucraina, nel Medioevo capitale dell'omonimo principato sviluppatosi prevalentemente sotto la stirpe slava dei Severiani. Citata per la prima [...] danni di guerra e di successive aggiunte dei secc. 17° e 18° (torre circolare dell'angolo sudoccidentale al posto del vecchio battistero). Al di sotto di frammenti di affreschi del sec. 11° ne affiora uno precedente, raffigurante la testa di s. Tecla ...
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ARIBERTO da Intimiano
B. Brenk
Nato all'incirca tra il 980 e il 985, A. discendeva da un'antica famiglia longobarda di proprietari terrieri di Antimiano (od. Intimiano di Brianza). La sua formazione [...] 11°; quale committente di opere d'arte è paragonabile ai vescovi Varmondo d'Ivrea e Leone di Vercelli. Si devono a lui il battistero e la chiesa di S. Vincenzo a Galliano in Brianza e i relativi affreschi, la coperta (Milano, Tesoro del Duomo) di un ...
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Alberegno, Jacopo
F. Zuliani
Pittore veneziano attivo nella seconda metà del Trecento, morto sicuramente prima del 14 luglio 1397 (Paoletti, 1895; Testi, 1909). La sua firma "Iacob / us Albe / regno [...] Venezia. Opere d'arte dei secc. XIV e XV, Roma 1955, pp. 5-7.
S. Bettini, Le pitture di Giusto de' Menabuoi nel Battistero di Padova, Venezia 1960, p. 39.
G. Fiocco, s.v. Alberegno, in DBI, I, 1960, pp. 614-615.
R. Pallucchini, La pittura veneziana ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] posteriori. Il complesso monumentale veramente mirabile di Zara è costituito dal gruppo di S. Donato e del duomo con l'adiacente battistero.
La chiesa di S. Donato, da tempo trasformata in museo, è a pianta circolare con due piani di navate anulari e ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] navate, erano spesso preceduti da un atrium e dotati di portici laterali, talvolta con campanili.Si sono conservati vari battisteri risalenti alla fine dell'epoca romana o a epoca merovingia (Fréjus, Poitiers, Riez, Aix-en-Provence); altri sono stati ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] dogato di Andrea Dandolo, quando la Serenissima si rivolse con decisione verso Terraferma (sul significato dei mosaici: T. Verdon, Il battistero: arte e teologia, in La basilica di S. Marco. Arte e simbologia, Venezia 1993, pp. 73-88). Il legame tra ...
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BERTINI, Giovanni e Pacio
S. Fabiano
(Pace o Baccio)
Scultori di origine fiorentina attivi a Napoli alla metà del sec. 14°, designati come marmorarii fratres in un documento dei registri angioini nell'Arch. [...] dell'opera ai B., rileva nella decorazione dell'altare un forte richiamo allo stile ornamentale del cero pasquale del battistero di Firenze, firmato nel 1320 da un Giovanni da Firenze che, così nominato nel primo documento relativo alla tomba ...
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battistero
battistèro (meno com. battistèrio, ant. battistèo o batistèo) s. m. [dal lat. tardo baptisterium, gr. βαπτιστήριον, der. di βαπτίζω «battezzare»]. – 1. Edificio sacro annesso a una cattedrale o edificato in prossimità di questa,...
formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; in partic.: a. Mattonella di tritume di...