Regista teatrale francese, morto a Pélussin, Loire, il 13 ottobre 1952. Dal 1949 aveva abbandonato quasi completamente l'attività di regista per dedicarsi alle marionette, per le quali scrisse anche alcune commedie. Nominato nel 1951 direttore della Comédie de Provence, la sua carica fu però solo nominale per le troppo precarie condizioni di salute.
Fra i suoi scritti più recenti, ricordiamo le quattro ...
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Regista e scenografo francese (Pelussin, Loire, 1885 - ivi 1952); nel 1920 assistente di F. Gémier, fondò un teatro d'arte, Les Compagnons de la Chimère (1922), dal 1924 al 1928 diresse lo Studio des Champs Élysées, poi altri teatri, quindi il Théâtre Montparnasse; fece tournées all'estero, nel 1927 in Italia. Moltissime le sue regie, per le quali disegnò anche scene e costumi. Sua opera teatrale: ...
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Alleanza artistica stretta a Parigi nel primo dopoguerra fra quattro registi (C. Dullin, L. Jouvet, G. Baty, G. Pitoëff) che si proposero di svolgere un’azione concorde contro il teatro accademico e contro [...] la commercializzazione della scena dei teatri dei boulevards ...
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Attore e regista francese (Yenne, Savoia, 1885 - Parigi 1949). Dopo una gioventù avventurosa, divenne allievo del conservatorio di Lione e poi, a Parigi, attore in piccoli teatri, discepolo e collaboratore [...] , vi interpretò per molti anni un ampio repertorio, con regie di squisita invenzione. Fu del Cartel con L. Jouvet, G. Baty e G. Pitoëff; nel 1936 consigliere tecnico della Comédie-Française, nel 1940 prese la direzione del Théâtre Sarah Bernhardt ...
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Regista e attore franco-russo (Tbilisi 1884 - Ginevra 1939). Fondò a Pietroburgo un piccolo teatro di avanguardia. Con la moglie Ludmilla (v.) conobbe a Ginevra J. Copeau, che lo incitò a costituire una [...] a Parigi. Attore non eccelso, trionfò però come regista del più significativo repertorio moderno (da Čechov a Shaw, da Pirandello ad Anouilh), senza trascurare Shakespeare. Fece parte del "cartello dei quattro" (con Ch. Dullin, G. Baty e L. Jouvet). ...
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VISCONTI di Modrone, Luchino
Regista teatrale e cinematografico, nato a Milano il 2 novembre 1906. Malgrado la ecletticità del repertorio, è evidente la predilezione che il V. ha per gli autori modernissimi, [...] di Figaro di Beaumarchais, 1945; La via del tabacco di E. Caldwell, 1946; Delitto e castigo di Dostoevskij, riduzione di G. Baty, 1946; Zoo di vetro di T. Williams, 1947; Euridice di J. Anouilh, 1948; Rosalinda (da Come vi piace di Shakespeare), 1948 ...
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REGIA
Silvio D'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] è rappresentazione, bensì rivelazione": ma rivelazione di che cosa? "Un'arte non si rinnova dall'esterno" confessava a sua volta Gaston Baty. E G. Hauptmann affermava, 20 anni fa in un'intervista: "il regista che s'immagini di bastare a far teatro da ...
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Autore, critico, attore e regista teatrale francese, morto a Beaune, Côte-d'Or, il 20 ottobre 1949.
Esercitò regolarmente la critica drammatica su varî periodici (negli anni (1933-34 su Les Nouvelles Littéraires) [...] e ripetuto in Il Dramma, n. 80, i° marzo 1949; B. Crémieux, L'art du metteur en scène et du comédien: C., Jouvet, Dullin, Baty, Pitoëff, in Europe, dic. 1949; M. Kurtz, J. C., Biographie d'un Théâtre, Parigi 1950 (con ampia bibl.); M. Doisy, J. C. ou ...
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STOPPA, Paolo
Attore, nato a Roma il 16 giugno 1906; fino dagli esordî della sua attività teatrale (1927) il suo particolare gusto ironico nella caratterizzazione dei personaggi affidatigli lo ha segnalato [...] espressione della sua arte. Da ricordare tra le sue interpretazioni: Zoo di vetro di Williams, Delitto e Castigo di Dostoevskij-Baty, Topaze di Pagnol, Tre sorelle di Čechov, Uno sguardo dal ponte di Miller, Zio Vania di Čechov, Caro bugiardo di ...
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TEATRO (XXXIII, p. 353; App. II, 11, p. 948)
Raul RADICE
Il teatro di prosa. - Mai come nell'ultimo decennio, in tutto il mondo, alla disamina, agli scritti, alle polemiche di cui è oggetto l'attività [...] rappresentanti più significativi (nel 1949 morirono Jacques Copeau e Charles Dullin; Louis Jouvet e Ludmilla Pitoëff nel 1951; Gaston Baty nel 1953, Paul Claudel nel 1955. Sacha Guitry nel 1957 e Abert Camus nel 1960), ha in quella direzione fornito ...
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