SEILLIÈRE, Ernst
Scrittore francese, nato a Parigi il 1° luglio 1866. Terminato nel 1886 il corso di studî all'Ècole polytechnique, passò all'università di Heidelberg. Membro, dal 1914, dell'Académie [...] dal S. alla luce delle proprie idee (Nietzsche, G. Flaubert, J.-J. Rousseau, Sainte-Beuve, M. Proust, J.-K. Huysman, C. Baudelaire, ecc.), e Le Romamisme et la politique, la morale, la religion (voll. 3, 1932).
Bibl.: La pensée d'E. S. (dodici studî ...
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Pittore francese (Montauban 1780 - Parigi 1867). Direttore dell'Accademia di Francia a Roma (1834-41), esercitò, anche attraverso il suo frequentatissimo studio, una profonda influenza sulla pittura francese [...] nello stesso Salon, La battaglia di Scio. Il contrasto tra le due tendenze, quale si riflette negli scritti di Ch. Baudelaire, si concentrava nell'antitesi tra il disegno e il colore, cioè tra elemento intellettuale ed elemento passionale e, anche se ...
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Poeta tedesco (Büdesheim, Bingen, 1868 - Minusio, presso Locarno, 1933). Studiò filosofia e storia dell'arte a Parigi, Berlino e Monaco, ben presto entrando in contatto e avvertendo il richiamo di Mallarmé [...] sua aristocratica ricerca del raro, del prezioso, del sublime, svolse un'intensa attività di traduzione (P. Verlaine, S. Mallarmé, C. Baudelaire, D. G. Rossetti, G. D'Annunzio, nonché W. Shakespeare e Dante) e rinnovò il ricordo di Jean Paul e F ...
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VALÈRY, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Sète nel 1871 da padre francese e madre italiana. Verso il 1892 frequentò a Parigi gli ambienti letterarî e conobbe Stéphane Mallarmé, che tanta influenza [...] culturali, al movimento simbolista in genere e all'opera del Mallarmé in particolare: attraverso questi, al "Parnaso" e a Baudelaire; attraverso Baudelaire, a Racine e alla tradizione. I primi versi del V. sono i versi d'un buon discepolo di Mallarmé ...
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HUYSMANS, Joris-Karl
Pietro Paolo Trompeo
Scrittore francese, nato il 5 febbraio 1848 a Parigi, dove morì il 12 maggio 1907. La sua famiglia era d'origine olandese. Dal 1866 al 1898 fu impiegato al [...] letteraria con una raccolta di poemetti in prosa, Le drageoir aux épices (1874), in cui è palese l'influenza di quelli di Baudelaire, H. si diede subito dopo al romanzo e pubblicò Marthe (1876), storia di una ragazza perduta, e Les sœurs Vatard (1879 ...
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Òssola, Carlo. - Filologo e critico letterario italiano (n. Torino 1946). Professore emerito nel Collège de France di Parigi, cattedra di Letterature moderne dell’Europa neolatina, socio dell’Accademia [...] di un’Europa a venire (2018); Trattato delle piccole virtù. Breviario di civiltà (2019); Les cent mots de Baudelaire (2021), Noeuds. Figures de l’essentiel (2021); Introduzione alla Divina Commedia (2021), Personaggi della Divina Commedia (2021 ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] e allo spirito di fornire ghiotti piaceri.
La grande letteratura aveva compreso già nella metà dell'Ottocento - almeno da Baudelaire e Flaubert - l'inconciliabilità di arte e mondo borghese, unita al doloroso dovere di assumere questo stesso mondo ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] dalla mistica ebraica e dal romanticismo tedesco, ma più tardi abbraccia il marxismo. La sua opera, incentrata sulla figura di Baudelaire, segue la progressiva alienazione dell'uomo, il modo in cui l'opera d'arte perde la sua ‛aura', diventa una ...
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Poeta inglese (Londra 1837 - ivi 1909). Autore dotato di sensibilità, era incline all'edonismo e all'erotismo, che sono espressi nella sua produzione teatrale (Atalanta in Calydon, 1865; Poems and ballads, [...] suggestioni (dal cruento teatro elisabettiano, dal sensuale medioevo dei preraffaelliti, non meno che dalla tormentata modernità di Baudelaire o dalla fatalità delle tragedie greche). La sua inclinazione all'edonismo e a un erotismo esasperato, già ...
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Francesista e critico letterario italiano (Caprino Veronese 1930 - Negrar di Valpolicella 2019). Prof. di letteratura francese presso l'univ. di Venezia, ha curato edizioni di G. Flaubert, P. Valéry, Saint-John [...] Il testo visivo: forme e invenzioni della realtà da Cezanne a Morandi a Klee (2006); Grammatica della poesia: cinque studi (2007); Baudelaire. Dal fango all'oro (2019). Costante l'interesse di A. per la poesia di A. Zanzotto: dall'edizione, per sua ...
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baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...