Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura fantastica si sviluppa nel XIX secolo attraverso un percorso complesso [...] sul dissidio psichico dell’uomo, sulle misteriose e inquietanti corrispondenze tra l’uomo e la natura, si richiama a Nerval, a Baudelaire e a Poe.
Non a caso la prefazione al romanzo di Arrighi attira l’attenzione sul volto duplice dell’artista, come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione del fenomeno della nuova spiritualità non è prerogativa del nostro tempo. [...] di Kant che scrisse l’Apologia del diavolo, nel Demone di Lermontov, ne I masnadieri di Schiller, ne I fiori del male di Baudelaire, negli Inni a Satana del Carducci, e così via, per citare solo i primi di un elenco ben più nutrito, e che si ...
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Croce e gli Scrittori d’Italia
Marino Biondi
La biblioteca della nazione
Mettiamo uno dopo l’altro, come per un dibattimento in cui si confrontino e si scontrino le parti in causa, i lacerti più rappresentativi [...] o meglio, senza sentire, che cosa fosse la poesia (e la poesia moderna in special modo la quale, dopo Charles Baudelaire, gli restò estranea). Qui, nel disegno crociano, il rigore formale escludeva le mediazioni erudite, non solo delle annotazioni e ...
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Croce e la critica stilistica
Alfredo Stussi
Stilistica e linguistica
Tra la fine dell’Otto e l’inizio del Novecento la stilistica come educazione al bello stile viene riproposta in forme notevolmente [...] pp. 284-94), la cui critica stilistica è bollata quale frutto della decadenza spirituale ed estetica che, fatto salvo Charles Baudelaire, inizia con Stéphane Mallarmé, Paul Valéry e Arthur Rimbaud e ha come protagonista in Italia Gabriele d’Annunzio ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] che fece oggetto La Fiducia in Dio di un noto sonetto (1836) e ricordò il B. nella Terra dei morti (1842); il Baudelaire, che scriveva del "Salon" del 1845: "le goút, la noblesse, la gráce... [fanno della Ninfa dello Scorpione] le morceau capital du ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] (Gliimmediati dintorni), K. Mann (Finestra con le sbarre),J.R. Wilcock (Luoghi comuni), M. Butor (Una lettera di Baudelaire), D'Arco S. Avalle ("Gliorecchini" di Montale), E. Montale (Auto da fé), Ch. Mauron (Dalle metamorfosi ossessive al mito ...
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Moda
Nicola Squicciarino
La parola moda (dal francese mode, derivato del latino modus, "maniera, foggia, misura") designa l'usanza o il gusto del momento che cambia a causa di una continua ricerca del [...] momentaneo, la vittoria dell'istante, la seduzione e l'esaltazione del nuovo, in Simmel, ma già prima in Ch. Baudelaire, e poi in W. Benjamin, costituiscono i tratti essenziali della modernità. Ciò spiega l'importanza fondamentale assegnata da questi ...
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Caronte (Carón)
Francesco Vagni
Nome del demonio guardiano dell'Inferno e nocchiero dell'Acheronte (If III 70-136).
Per quanto non compaia nell'Odissea, C., divinità ctonia minore, è misteriosa figura [...] sullo sfondo (If VIII). E una tela giovanile ma importante, perché rivela la sua vocazione interiore, visionaria e drammatica; Baudelaire ne parlerà a più riprese, specialmente a proposito del Salon del 1846. Tra i modelli tenuti presenti, oltre alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo il gothic revival del primo Settecento, Il castello di Otranto di Horace Walpole [...] realista ottocentesco. La sua opera è infatti apprezzata da Honoré de Balzac, che scrive un Melmoth riconciliato, da Charles Baudelaire, che la traduce in francese, e da Eugène Delacroix, che intitola a Melmoth un suo dipinto. Ancora nel Novecento ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] possibile’ per un gruppo di giovani che, pur ispirandosi a B. Dylan e a D. Bowie non meno che a Eliot, a Baudelaire e alla poesia surrealista, si impegnano in una rielaborazione del linguaggio: oltre a M. Strunge, vanno ricordati S. U. Thomsen e B ...
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baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...