CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] d'avanguardia, o di quella che, appunto, si sentiva come avanguardia in un ambiente piccolo borghese di provincia: Baudelaire, i simbolisti francesi, "che giustificano il particolare significato che la sua produzione letteraria assume nell'ambito del ...
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Critico letterario (Ginevra 1897 - Thonex, Ginevra, 1981), professore di letteratura francese nell'università di Ginevra dal 1936. Fondatore della cosiddetta "scuola di Ginevra", pose alla base del proprio [...] rêverie, 1962; Senancour: sensations et révélations, 1966; Fénelon, 1967), si occupò anche di autori e movimenti contemporanei (De Baudelaire au surréalisme, 1933, trad. it. 1948; Paul Valéry et la tentation de l'esprit, 1946; Vérité et Poésie, 1964 ...
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Scrittore francese (Lione 1809 - Mostaganem, Algeria, 1859); temperamento stravagante e vigoroso, si rivelò ben presto come uno dei più amari "poètes maudits"; i suoi versi (Rhapsodies, 1932), le sue prose [...] , le lycanthrope", levarono scandalo, senza dargli fama, anche se gli attirarono le simpatie d'un ristretto numero di amici, tra cui Gautier e, in seguito, Baudelaire. Deluso dall'insuccesso della sua opera, emigrò in Algeria dove morì miseramente. ...
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UJRANIS (gr. Οὐράνης), Kóstas
Guido Martellotti
Pseudonimo di Costantino Néarchos, letterato greco, nato a Leonídion in Laconia, nell'ottobre del 1890, morto in un sanatorio presso Atene il 12 luglio [...] del Caváfis; impressioni di viaggio (dalla Spagna, dall'Italia, ecc.), racconti, saggi di critica letteraria (un primo, su Baudelaire, fu stampato nella rivista Grámmata di Alessandria, nel 1918).
Le varie raccolte di poesie (Σὰν ὄνειρα "Come sogni ...
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Poeta e chansonnier (Lione 1821 - ivi 1870). Premiato dall'Académie française per una poesia giovanile, Les deux anges, fu autore, per i testi e per la musica, di numerose canzoni, a sfondo filosofico [...] di deportazione (1851). Raccolte nei 4 voll. di Chants et chansons (1851-54), le sue canzoni ebbero una prefazione di Baudelaire che ebbe lo spessore e l'importanza di un vero e proprio saggio. Graziato, si dedicò alla canzone popolare di argomento ...
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Pittore e illustratore italiano (Oderzo 1876 - Milano 1954). Soggiornò a Monaco (1898) e collaborò alla rivista Jugend; s'impose con le illustrazioni per La secchia rapita di Tassoni (1903) e col ciclo [...] un forte stimolo alle sue allucinanti invenzioni. Nello stesso gusto dipinse quadri, acquerelli e pastelli e illustrò Baudelaire, Rimbaud, Verlaine. Invitato dai surrealisti francesi a entrare nel loro gruppo, preferì lavorare in totale solitudine ...
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Poeta e critico francese (Parigi 1864 - ivi 1936). Funzionario statale, dal 1900 commissario di polizia, fu tra i fondatori del Mercure de France e di Le sagittaire (1900). Esordì sotto l'influenza di [...] volse a un'ispirazione neoclassica (Le bocage, 1895; La couronne des jours, 1905). Tra le sue opere di critica si ricordano: Baudelaire et la religion du dandysme (1918); La mêlée symboliste (3 voll., 1918-22); En marge de la mêlée symboliste (1936). ...
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Deschamps, Émile
Felice del Beccaro
Poeta francese (Bourges 1791-Versailles 1871), fratello di Antoine (v.), fu con Hugo (col quale aveva fondato nel 1823 " La Muse française ", l'organo dei giovani [...] una sorta di manifesto nella prefazione di Études françaises et étrangères (1828). Precursore dei parnassiani in poesia e difensore di Baudelaire, amò vivamente la pittura e la musica e fu amico di Géricault, Ingres, David d'Angers, Delacroix. La sua ...
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Poeta francese (Parigi 1842 - Valvins, Fontainebleau, 1898). Fu uno dei massimi esponenti della poesia simbolista. Nei suoi versi cercò di raggiungere la "poesia pura", mediante un linguaggio che, con [...] dai suoi primi versi, pubblicati nell'Artiste e nel Parnasse contemporain (1866 e 1871), pur nell'evidente imitazione di Baudelaire (la lettura delle Fleurs du Mal lo sconvolse e suggestionò profondamente) si manifesta una sua originale ricerca di ...
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Poeta ungherese (Arad 1886 - Budapest 1928). Collaborò con varî giornali e fu tra i principali rappresentanti del gruppo della rivista progressista Nyugat ("Occidente"). Già dalla prima raccolta Hajnali [...] (Lomha gályán "Su galea pigra", 1917; Az öröm illan "La gioia fugge", 1922; Lélektől lélekig "Dall'anima all'anima", 1928). T. ha svolto inoltre una pregevole opera di traduttore (J. Keats, Ch. Baudelaire, Th. Gautier, G. de Maupassant, ecc.). ...
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baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...