Scrittore (Amiens 1852 - Parigi 1935). Si affermò come critico e moralista con gli Essais (1883) e i Nouveaux essais de psychologie contemporaine (1886; le due serie furono raccolte in ediz. definitiva [...] nel 1901), ritratti e giudizî sulle maggiori personalità intellettuali della generazione precedente: Baudelaire, Renan, Taine, Flaubert, i Goncourt, ecc. Indi iniziò, tra il favore del pubblico, specialmente mondano, e non soltanto francese, la sua ...
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Montesano, Giuseppe. – Scrittore italiano (n. Napoli 1959). Laureato in Lettere, insegna Filosofia al liceo, e oltre a scrivere romanzi, è anche studioso e traduttore di letteratura francese. Sin dal suo [...] Premio Napoli, 1999), Di questa vita menzognera (Premio Viareggio, 2003), Magic people (2005), Il ribelle in guanti rosa: Charles Baudelaire (2007), Lettori selvaggi. Dai misteriosi artisti della Preistoria a Saffo a Beethoven a Borges la vita vera è ...
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Scrittore croato (Vrgorac, Dalmazia, 1891 - Zagabria 1955). Nel 1913 si recò a Parigi, dove svolse attività politica in favore dell'idea iugoslava; tornato in patria, visse spostandosi di città in città [...] e si stabilì a Zagabria dal 1940. Poeta straordinariamente ricco ed erudito, sensibile agli influssi di A. G. Matoš, Baudelaire, Rimbaud, cantò la condizione dello spirito libero da ogni vincolo e assetato di conoscenza. Tra le sue raccolte poetiche: ...
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Smith, Patti
Ernesto Assante
Gli accordi del rock fusi con la potenza delle parole
Patti Smith, poetessa e autrice, cantante e chitarrista, è stata una delle star della nouvelle vague del rock americano [...] della metà degli anni Settanta. Vicina al punk ma al tempo stesso innamorata della poesia di Charles Baudelaire e amica di molti artisti newyorkesi, è una protagonista del nuovo rock statunitense
Un grande successo e un lungo silenzio
Nata a Chicago ...
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Poeta belga di lingua francese (Bruxelles 1858 - ivi 1924). Le sue opere, tra cui si citano come principali: La nuit (1897, poesie), Le cérisier fleuri (1890, poesie), Prométhée (1899, poema drammatico), [...] Jonas (1900, poesie), Savonarole (1911, dramma), Le roi Cophétua (1919, dramma), lo rivelano uno degli esponenti del simbolismo, che in lui si colora della maniera di Baudelaire portata all'esasperazione. ...
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Scrittore e giornalista portoghese (Santarém 1839 - Parigi 1882). Dopo la sua prima raccolta di versi, Aparições (1867), s'impose all'attenzione del suo paese con Radiações da Noite (1871), in cui traduceva [...] la sua aspirazione a novità politiche e sociali in versi ricchi di romantica oratoria. Seguì A Alma nova (1874), imitazione di Les Fleurs du mal di Baudelaire. ...
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Pseudonimo del fotografo, caricaturista, aeronauta e scrittore Félix Tournachon (Parigi 1820 - ivi 1910). Fondatore (1849) della Revue comique, autore di racconti e di memorie, ha lasciato nel Panthéon [...] celebrità del tempo. Si dedicò anche alla fotografia e fu amico di molti artisti, ad alcuni dei quali fece ritratti penetrantissimi (Ch. Baudelaire, H. de Balzac, S. Bernhardt, ecc.); tra l'altro, nel 1874, mise i suoi studî a disposizione dei futuri ...
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Critico e saggista italiano (Trani 1912 - Roma 2001). Ha curato edizioni di autori italiani e francesi, e ha pubblicato numerosi saggi di solida impostazione storica e di fine penetrazione critica e psicologica, [...] e diffondere la lingua e la cultura francese nel mondo.
Opere
Dedicò studi fondamentali a Ch. Baudelaire (Baudelaire critico, 1939, ed. ampl. 1988; Baudelaire e la poetica della malinconia, 1946, ed. defin. 1992) e a M. Proust (L'angelo della ...
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Pittore (Ornans, Franca Contea, 1819 - La Tour-de-Peilz, Vaud, 1877). Figlio di un agiato possidente, C. si recò a Parigi nel 1839 seguendo la sua inclinazione artistica e si formò, al di fuori delle istituzioni, [...] della tradizione seicentesca spagnola e olandese. Dal 1847 C. allargò i suoi interessi a contatto con Baudelaire, Proudhon, Champfleury, stagliandosi sullo sfondo del complesso e contraddittorio mondo culturale sociale e politico della Parigi ...
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Musicista francese (Bar-le-Duc 1861 - Parigi 1949). Allievo di C.-A. Franck, tra i migliori continuatori della poetica musicale del maestro, si distinse per la delicatezza e la raffinata eleganza delle [...] liriche. Di lui furono pregiate specialmente le musiche per drammi di M. Maeterlinck (Les sept princesses, La princesse Maleine), il poema orchestrale La cloche fêlée (da Ch. Baudelaire) e molte pagine vocali e strumentali da concerto e da camera. ...
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baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...