L'invitation au voyage
Laura Vichi
(Francia 1927, bianco e nero, 36m a 20 fps); regia: Germaine Dulac; produzione: Germaine Dulac; soggetto: dall'omonima poesia di Charles Baudelaire; sceneggiatura: [...] quasi privi di intreccio realizzati da Germaine Dulac. La regista non si prefigge qui l'obiettivo di illustrare la poesia di Charles Baudelaire ma si ispira solo ad alcuni versi ("Mon enfant, ma sœur,/songe à la douceur,/D'aller là-bas vivre ensemble ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] il corso degli allievi ufficiali a Bari e continuando a studiare i suoi autori prediletti, fra i quali Dante, Poe, Baudelaire.
Nel 1898 riuscì a farsi pubblicare dall'editore Cappelli, a Bologna, sotto lo pseudonimo di Karola Olga Edina (Karola e ...
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Cantautore e poeta belga, nato a Bruxelles l'8 aprile 1929, morto a Parigi il 9 ottobre 1978.
"Le plat pays qui est le mien", il Belgio, soggetto di una delle più celebri e belle canzoni di B. (1962), [...] sua vita con un'invincibile aspirazione alla quête di un ''paradiso'' che non incontrerà mai.
Nella tradizione dei poeti maudits, da Baudelaire a Rimbaud, da Verlaine a Mallarmé, B. pone al centro della sua ricerca il ''suo Far West'' ("Il faut que l ...
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Bertolucci, Attilio
Arnaldo Colasanti
Poeta, nato a San Lazzaro (Parma) il 18 novembre 1911 e morto a Roma il 14 giugno 2000. Uno dei massimi scrittori italiani del 20° sec., padre dei registi Bernardo [...] stata raccolta in due volumi: il primo, Aritmie, edito nel 1991 e il secondo, Ho rubato due versi a Baudelaire, pubblicato postumo nel 2000.
Bibliografia
F.S. Gérard, Autoritratto del poeta da giovane critico cinematografico, in "Berenice", 1987, 20 ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] . "Da allora, la società immonda si riversò come un solo Narciso a contemplare la propria immagine volgare sulla lastra" (Baudelaire 1859, trad. it., p. 220). Quest'invettiva contro un pubblico che scambia i fori dello stereoscopio per un 'lucernario ...
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Mitchum, Robert (propr. Charles Duran)
Altiero Scicchitano
Attore cinematografico statunitense, nato a Bridgeport (Connecticut) il 6 agosto 1917 e morto a Santa Barbara (California) il 1° luglio 1997. [...] che girare lo stesso film un centinaio di volte. Non leggevo neppure i copioni: sapevo che, anche se erano scritti da Baudelaire o Balzac, quando arrivavo a pagina 20, inevitabilmente c'era un gruppo di gorilla che mi saltava addosso e iniziava a ...
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Cavell, Stanley
Gabriele Pedullà
Filosofo statunitense, nato ad Atlanta (Georgia) il 1° settembre 1926. Tra i maggiori pensatori americani della seconda metà del Novecento, per lungo tempo professore [...] del pensatore tedesco. A parte alcune acute considerazioni sul rapporto tra il mondo e le sue riproduzioni, su Ch. Baudelaire e la necessità filosofica del cinema o sulla relazione tra attore e personaggio, quest'opera sorprende per la vastità dei ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] vita particolarmente forte, e un momento di rottura rispetto al senso comune. Lo ha messo in luce il poeta francese Charles Baudelaire in un saggio del 1855, tradotto in italiano col titolo Il riso, il comico, la caricatura: l'incremento di vitalità ...
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Le sang des bêtes
Vincent Pinel
(Francia 1948, 1949, bianco e nero, 22m); regia: Georges Franju; produzione: Paul Legros per Forces et Voix de France; sceneggiatura: Georges Franju; commento: Jean Painlevé; [...] e addetti al lavaggio che agiscono "senza collera e senza odio", come recita il commento alle immagini citando Charles Baudelaire.
Il film è costruito sull'alternanza fra esterni e interni. I primi, disorientanti ma "piacevoli" (Franju), ricordano le ...
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baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...