CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] il corso degli allievi ufficiali a Bari e continuando a studiare i suoi autori prediletti, fra i quali Dante, Poe, Baudelaire.
Nel 1898 riuscì a farsi pubblicare dall'editore Cappelli, a Bologna, sotto lo pseudonimo di Karola Olga Edina (Karola e ...
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Scrittore francese (Parigi 1866 - ivi 1955). Studiò all'École polytechnique, poi all'univ. di Heidelberg. Dal 1914 entrò nella Académie des sciences morales et politiques. Pubblicò in Francia e in Germania [...] 'impérialisme démocratique (1907), Le mal romantique: essai sur l'impérialisme irrationnel (1908), Les mystiques du néoromantisme (1911). Notevoli sono inoltre i suoi studî su F. Nietzsche, G. Flaubert, Ch.-A. Sainte-Beuve, Ch. Baudelaire, M. Proust. ...
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Piperno, Alessandro. – Scrittore italiano (n. Roma 1972). Docente di letteratura francese presso l'Università Tor Vergata di Roma, ha raggiunto il successo nel 2005 con il romanzo Con le peggiori intenzioni, [...] . Autore complesso e raffinato, ha scritto i saggi critici: Proust antiebreo (2001); Il demone reazionario. Sulle tracce del "Baudelaire" di Sartre (2007). I temi del passato e della famiglia ritornano nel romanzo Persecuzione (2010), che insieme a ...
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Giornalista, pittore e poeta danese (Helletoft, isola di Langeland, 1864 - Gentofte 1931). Dopo alcuni anni di attività giornalistica, collaborò con V. Stuckenberg alla rivista mensile di J. Jørgensen: [...] e di memorie: Antonius i Paris ("Antonio a Parigi", 1896) e Valfart ("Pellegrinaggio", 1896). La indiscussa familiarità con la poesia di Baudelaire e di Verlaine, di Rimbaud e di Mallarmé, si avverte ovunque nella sua più alta e raffinata lirica (da ...
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Scrittore francese (Riez 1784 - Parigi 1830). Colpito giovanissimo da una grave malattia che lo portò al suicidio, espresse la sua personalità aggressiva e contraddittoria nell'avvocatura, in politica, [...] in prosa. La sua fama è legata all'Album d'un pessimiste (post., 2 voll., 1835), lucida apologia del suicidio, lodata per la cupa originalità e la qualità stilistica da Baudelaire e più tardi da Breton, che vide in R. un precursore del surrealismo. ...
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Critico, erudito, bibliofilo e novelliere (Parigi 1820 - Châtelguyon 1874). Oltre a un'Histoire du sonnet pour servir à l'histoire de la poésie française (2a ediz. 1856), a studî su Jean de Schelandre [...] des gens de lettres (1862), lasciò importanti scritti sulla letteratura del suo tempo: Mélanges tirés d'une petite bibliothèque romantique (1867; 2a ediz., col titolo Bibliographie romantique, 1872); Charles Baudelaire, sa vie et ceuvre (1868). ...
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Disegnatore francese (Flessinga 1805 - Parigi 1892). Nel 1824 combatté volontario per la libertà della Grecia; fino al 1830 circa militò in Francia, e forse nell'Africa del Nord; nel 1842 era a Londra. [...] acume aspetti della società parigina del Secondo impero: balli, caffè, teatri, costumi, ma soprattutto belle donne e cavalli (Baudelaire gli dedicò varî articoli nel Figaro, poi raccolti in un ampio, importantissimo studio: C. G.: le peintre de la ...
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Critico e saggista italiano (Bagni di Lucca 1923 - Firenze 2012); prof. di letteratura francese nell'univ. di Firenze (poi prof. emerito); condirettore (dal 1975) della collana Saggi critici; condirettore [...] anche un fine lettore e interprete di poeti e prosatori (Da Montaigne a Baudelaire. Prospettive e commenti, 1971; Sedici commenti a Baudelaire, 1976; Analisi e variazioni, 1982; Ai margini dell'autobiografia, 1986). Ha successivamente pubblicato ...
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Calasso, Roberto. - Scrittore e saggista italiano (Firenze 1941 - Milano 2021). Dopo essersi laureato in letteratura inglese con M. Praz, entrò giovanissimo nella casa editrice Adelphi divenendone direttore [...] K. (2002), Cento lettere a uno sconosciuto (2003), La follia che viene dalle Ninfe (2005), Il rosa Tiepolo (2006), La folie Baudelaire (2008), ultimo tassello del retablo che ha preso avvio con La rovina di Kash, L'ardore (2010), la raccolta di saggi ...
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Poeta e critico inglese (Milford Haven, Galles, 1865 - Wittersham, Kent, 1945). Nel 1886 il suo primo studio critico, An introduction to the study of Browning, attrasse l'attenzione di W. Pater, che fu [...] contemporanea. Il suo Symbolist movement in literature (1899) e la traduzione di Les fleurs du mal di Baudelaire esercitarono profondo influsso sui giovani letterati inglesi. La sua opera più importante rimane The romantic movement in English ...
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baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...