Poeta e critico inglese (Londra 1905 - Bickley, Kent, 1993). Esordì come poeta nel 1922 con Masques and poems, cui seguirono Poems (1926) e Inscription on a fountain head (1929), raccolte di versi eleganti [...] : a self-portrait, 1950) e Ruskin (John Ruskin, the portrait of a prophet, 1949). Tra gli altri scritti si ricordano: Baudelaire and the symbolists (1929); Aspects of 17th century verse (1933); Four portraits (1945); il libro di saggi The singular ...
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Poeta ungherese (Miskolc 1900 - Budapest 1957). Profondamente pessimista, come emerge dalle sue poesie (Föld, erdő isten "Terra, forza, dio", 1922; Fény, fény, fény "Luce, luce, luce", 1925; Te meg a világ [...] Tücsökzene ("Musica di grilli", 1947) e A huszonhatodik év ("Il ventiseiesimo anno", 1957). Traduttore fecondo, i suoi lavori (Örök barátaink "I nostri eterni amici", post., 1958) hanno interessato numerosissimi poeti, da Baudelaire a ῾Omar Khayyām. ...
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LIPPI, Andrea
Federico Trastulli
Nato a Pistoia il 4 febbr. 1888, il L. era figlio di Artemisia Bartoli e di Pietro, fonditore proprietario di un'attività nota in tutta Italia. Il mestiere paterno determinò [...] . Il L., inoltre, nutriva spiccati e non comuni interessi letterari e poetici che lo portarono a conoscere gli scritti di Ch. Baudelaire, D. Alighieri, E.A. Poe e W. Shakespeare, dai quali in più di un'occasione trasse ispirazione.
Ancora fanciullo ...
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PICCOLI, Flaminio
Luigi Targher
PICCOLI, Flaminio. – Nacque il 28 dicembre del 1915 a Kirchbichl, un paesino del Tirolo austriaco dove la famiglia era stata trasferita in seguito all’evacuazione di [...] ; nel 1938 si laureò in lingue straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia discutendo una tesi sulla poetica di Baudelaire. In questi anni decisivi per la propria formazione frequentò la Juventus, un’associazione di studenti medi di ispirazione ...
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Critico letterario (Ginevra 1897 - Thonex, Ginevra, 1981), professore di letteratura francese nell'università di Ginevra dal 1936. Fondatore della cosiddetta "scuola di Ginevra", pose alla base del proprio [...] rêverie, 1962; Senancour: sensations et révélations, 1966; Fénelon, 1967), si occupò anche di autori e movimenti contemporanei (De Baudelaire au surréalisme, 1933, trad. it. 1948; Paul Valéry et la tentation de l'esprit, 1946; Vérité et Poésie, 1964 ...
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Flaubert, Gustave
Riccardo D'Anna
Il tormento dello stile
L'immagine più spesso ricorrente dello scrittore francese Gustave Flaubert, che era figlio di un illustre chirurgo, è una celebre caricatura [...] l'anno 1857, quando nella stessa città, Parigi, escono quasi contemporaneamente, in volume, I fiori del male di Charles Baudelaire e Madame Bovary di Gustave Flaubert. Questi due libri riassumono, per così dire, l'eredità del Romanticismo, diviso fra ...
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Attore, regista e autore teatrale italiano (n. Monfalcone, Gorizia, 1964). Assessore alla Cultura del Comune di Milano (2008-10), dopo l’esordio come attore teatrale nel 2005 con In viaggio con Virgilio [...] (2015) cui ha fatto seguito la pièce Verdi legge Verdi (2016). Ideatore e interprete del corto Parigi-Baudelaire, passeggiata poetica (2017), coproduttore del cortometraggio da lui diretto e interpretato BEING Leonardo da Vinci (2018), dei ...
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Drammaturgo e scrittore australiano (n. Warracknabeal, Victoria, 1940). Tra le sue commedie, di cui è stato spesso regista, spiccano White with wire wheels (1967), Dimboola (1969), A streatch of the imagination [...] australiana. Della sua produzione narrativa si ricordano: Memoirs of an old bastard (1989); The life of Riley (1991); Perdita (1992). Ha anche pubblicato alcune traduzioni di raccolte poetiche di C. Baudelaire, tra cui Le vin des amants, 1977. ...
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Critico belga di lingua francese (Chênée, Liegi, 1902 - Bruxelles 1991). Esponente di spicco della nouvelle critique, fu prof. alle univ. di Edimburgo, Baltimora, Zurigo e Nizza. Nei suoi studî è risalito [...] 1963; trad. it. 1972); Entre moi et moi. Essais critiques sur la conscience de soi (1977); La poésie éclatée. Baudelaire, Rimbaud (1980); La pensée indeterminée (3 voll., 1985-90). Espose le proprie riflessioni metodologiche in Les chemins actuels de ...
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Critico letterario francese (Saint-Rémy-de-Provence, Arles, 1899 - ivi 1966). Dopo aver compiuto studî di chimica e ingegneria, insegnò alla facoltà di lettere di Aix-en-Provence. Fondò, ispirandosi alla [...] dans l'ceuvre et la vie de Racine (1954); Des métaphores obsédantes au mythe personnel (1963; trad. it. 1966); Psychocritique du genre comique (1964); Le dernier Baudelaire (1966); Les personnages de Victor Hugo (post., 1967); Phèdre (post., 1968). ...
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baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...