Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] della poesia moderna occidentale (W. Blake, G.G. Byron, P.B. Shelley, E.A. Poe, Th.S. Eliot, Ch. Baudelaire, P. Eluard ecc.) gli ha consentito di comprendere meglio le radici della tradizione araba. L'espressione poetica, sempre secondo Adonis, deve ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] . "Da allora, la società immonda si riversò come un solo Narciso a contemplare la propria immagine volgare sulla lastra" (Baudelaire 1859, trad. it., p. 220). Quest'invettiva contro un pubblico che scambia i fori dello stereoscopio per un 'lucernario ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] consacrazione dello scrittore. L'avvento dello spirito laico nella Francia moderna (1750-1830), Bologna 1993).
Benjamin, W., Charles Baudelaire: ein Lyriker im Zeitalter des Hochkapitalismus, Frankfurt a.M. 1969.
Berelson, B., Who read books and why ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] vita particolarmente forte, e un momento di rottura rispetto al senso comune. Lo ha messo in luce il poeta francese Charles Baudelaire in un saggio del 1855, tradotto in italiano col titolo Il riso, il comico, la caricatura: l'incremento di vitalità ...
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Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] anziché essere vissuto armoniosamente nelle cose.
La genesi
Nonostante la grande risonanza tematica in ambito letterario (Ch. Baudelaire, G. Flaubert, I.A. Gončarov, G. Leopardi, A. Moravia) e filosofico (A. Schopenhauer, S. Kierkegaard, M ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] e nel ricordo trasfigura, insieme ai "rêves mouvants" e ai "billets doux" presi di peso dai Fleurs du mal di Ch. Baudelaire. Anche in New York, New York (1977) di Martin Scorsese, sorta di rilettura del musical come genere, il brano musicale coincide ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] " e di "barbarie della nostra civiltà". Rousseau preferiva una condizione naturale, selvaggia o barbara a una civiltà repressiva. Baudelaire definì la Francia "un paese realmente barbaro", formulando l'ipotesi che forse la civiltà "si è rifugiata in ...
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Moda
Nicola Squicciarino
La parola moda (dal francese mode, derivato del latino modus, "maniera, foggia, misura") designa l'usanza o il gusto del momento che cambia a causa di una continua ricerca del [...] momentaneo, la vittoria dell'istante, la seduzione e l'esaltazione del nuovo, in Simmel, ma già prima in Ch. Baudelaire, e poi in W. Benjamin, costituiscono i tratti essenziali della modernità. Ciò spiega l'importanza fondamentale assegnata da questi ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] , e talvolta addirittura di netto rifiuto, nei confronti della macchina. I casi più noti sono Poe, Dickens, Ruskin, Melville, Baudelaire, Morris, Butler e Zola. La diffusione della locomotiva, che avviene in Inghilterra tra il 1830 e il 1850, cambia ...
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baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...