KRAUTHEIMER, Richard
Ornella Francisci Osti
Figlio di Nathan, commerciante all'ingrosso, e di Martha Landmann, nacque a Fürth, in Baviera, il 6 luglio 1897.
Ebreo, fu costretto a emigrare dalla Germania [...] anni è stato l'appartamento dello studioso conserva alcuni suoi mobili - particolarmente notevole è il tavolo da pranzo, stile Bauhaus, in metallo e legno nero, oltre a numerose fotografie che illustrano la vita della coppia. Nell'archivio della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura olandese ha contributo attivamente allo sviluppo artistico nel Novecento, [...] , Hans Richter, Lázló Moholy-Nagy, Walter Gropius, Hans Arp e Graef. Van Doesburg tiene anche una serie di lezioni alla Bauhaus di Weimar (1922) e in giro per l’Europa diffonde l’idea neoplastica in conferenze e congressi internazionali.
Con l’addio ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] (Münzkabinett). Sono ancora da ricordare il Brücke-Museum (Zehlendorf-Dahlem, nella sede realizzata nel 1967 da W. Düttmann), il Bauhaus-Archiv (realizzato, nel 1975, su progetto di W. Gropius). Tra i nuovi spazi dedicati all’arte contemporanea, il ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] e immagini.
Un ritorno alla realtà si registra con la Neue Sachlichkeit (1919-25), poi con l’affermazione dell’officina teatrale del Bauhaus (1918-33), e infine con il teatro politico di E. Piscator e B. Brecht. La nuova pittura si fece ideatrice fra ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
(XXI, p. 70; App. II, II, p. 199)
Storia del manoscritto. − Il l. manoscritto e la sua storia dall'antichità al Basso Medioevo (v. manoscritto, XXII, p. 143) [...] . La creazione di caratteri nuovi, di tipo geometrizzato (''a bastone''), fu invece provocata dalla fortuna del movimento del Bauhaus nella Germania degli anni Venti; per sua influenza il grafico J. Tschichold si fece promotore di una tipografia ...
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(IV, p. 703; App. III, i, p. 139)
Gli aspetti sociali, economici e giuridici dell'a. sono stati svolti nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce artigianato (IV, p. 703), aggiornata nell'App. III (i, p. [...] artigiano (Preraffaelliti/Arts and Crafts), alla ricerca di una specifica qualificazione estetica del prodotto industriale (Werkbund/Bauhaus).
La nuova attenzione per le arti applicate che coinvolse studiosi, artisti e artigiani è testimoniata dal ...
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Design della comunicazione
Giovanni Lussu
Le attività progettuali connesse alla comunicazione, in particolare alla comunicazione visiva, si diversificano e si ridefiniscono in relazione alle innovazioni [...] conoscenza delle attività percettive e cognitive. Mentre l’approccio ‘classico’, che derivava dal Grundkurs (corso di base) della Bauhaus e poi dal basic design della sua diaspora americana e dalle varie esperienze legate al mondo delle avanguardie ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] quelle ricerche nel campo della visualità che László Moholy-Nagy e molti altri (da Ludwig Hirschfeld-Mack, membro del Bauhaus e autore di studi sulle combinazioni dinamiche di luci e ombre, a Rudolf Pfenniger, che per primo esplorò le dimensioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Riferimento essenziale dell’architettura contemporanea, l’opera di Mies van der Rohe [...] da Mies negli Stati Uniti. Professionalmente isolato nella Germania nazista, che arriva a chiudere, nell’agosto del 1933, la Bauhaus (di cui era divenuto direttore già nella sede di Dessau, nel 1930) si trasferisce negli States per stabilirvisi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Piet Mondrian ha marcato profondamente lo sviluppo dell’arte astratta. Dopo esordi simbolisti [...] gli aveva fatto visita a Parigi e aveva acquistato un suo dipinto. Moholy-Nagy e Gropius avevano fondato una nuova Bauhaus a Chicago e ventilavano a Mondrian l’eventualità di una cattedra. Tuttavia, per ragioni di opportunità Mondrian sceglie una ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...