Architetto austriaco (Vienna 1923 - Sydney 2006). Di famiglia ebrea, abbandonò nel 1938 l'Austria occupata dai tedeschi per sfuggire alle persecuzioni antisemite. Iniziò gli studi in Inghilterra, spostandosi, [...] Canada, negli USA dove concluse gli studi con esponenti del Bauhaus. Nei suoi progetti si sono ravvisate le influenze di W. . All'esordio della sua carriera aderì agli orientamenti del Bauhaus per passare poi, stabilitosi in Australia, a una visione ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] nuova cultura della vetrina, come del resto del m., prende piede fra le due guerre, dopo che la cultura del Bauhaus diffonde un nuovo modello di negozio, struttura spoglia e trasparente dove tutto è in evidenza.
L'immagine della città illuminata nel ...
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Pittore (Mosca 1866 - Neuilly-sur-Seine 1944). Il principale esponente dell'astrattismo, e in particolare dell'astrattismo non-geometrico, la sua ricerca di puri valori formali ha condotto a risultati [...] attivamente ai movimenti d'avanguardia, insegnò (1920) nell'univ. di Mosca. Tornò in Germania (1921) e, fino al 1933, insegnò nel Bauhaus di Weimar e di Dessau. Nel 1923 pubblicò il trattato Punkt und Linie zu Fläche. Nel 1934 si stabilì a Parigi ...
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Termine che fa riferimento alla teoria e all’attività pratica della costruzione di «situazioni». Internazionale s. (fr. Internationale situationniste) Movimento internazionale fondato a Cosio di Arroscia, [...] nel 1953 da A. Jorn in contrapposizione agli indirizzi razionalistici e neocostruttivisti cui si ispirava il programma del nuovo Bauhaus, la Hochschule für Gestaltung di Ulma, in nome dei diritti dell’immaginazione e della libertà di sperimentazione ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] stanze degli orrori immancabili in ogni Luna Park. Certo, per quanti di noi sono stati educati al gusto del buon d. (Werkbund, Bauhaus, Ulm) non sarà un ambiente bello da vivere, e il famoso detto di Goya - "il sonno (o il sogno) della ragione genera ...
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Pseudonimo (assunto nel 1937) del pittore, disegnatore e incisore Wolfgang Schultze (Berlino 1913 - Parigi 1951). Tra le figure più affascinanti della pittura del dopoguerra, influenzato inizialmente da P. [...] di scienze naturali e studiò antropologia all'Istituto di studi africani di Francoforte; per un breve periodo frequentò il Bauhaus di Dessau. Trasferitosi a Parigi nel 1932, si dedicò alla fotografia, raggiungendo un alto livello professionale, e fu ...
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Pittore, designer e saggista argentino (Buenos Aires 1922 - Milano 2018). Membro fondatore del gruppo d'avanguardia argentino Arte concreto, ha svolto un ruolo importante nello sviluppo dell'arte moderna [...] nei paesi latino-americani. Interessato al disegno industriale, ne ha ricercata, in polemica con la teorizzazione del Bauhaus, una qualificazione come indagine tecnico-scientifica, il più possibile svincolata dalle esigenze del consumo. In seguito ha ...
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Pittore ungherese naturalizzato statunitense (Selyp 1906 - Cambridge, Massachusetts, 2001). Studiò all'accademia di Budapest; nel 1937 si trasferì negli USA dove svolse un'intensa attività di ricerca nel [...] campo delle arti visive e il loro rapporto con la tecnologia: insegnò a Chicago (New Bauhaus, 1937-38; Institute of design, 1938-43) e, dal 1946, presso il Massachusetts institute of technology. Fondò il Centro di studi visivi avanzati (CAVS) nel ...
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Pittore italiano (Alba 1902 - ivi 1964). Autodidatta, dopo un esordio d'ispirazione realista, sensibile alle suggestioni del gruppo COBRA, si orientò verso soluzioni astratte. In contatto con A. Jorn ed [...] E. Baj, nel 1955 allestì, nella propria casa ad Alba, il Laboratorio sperimentale per un Bauhaus immaginista, denominato, in seguito (1957), Laboratorio sperimentale dell'Internazionale Situazionista. ...
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Scultore tedesco (Berlino 1889 - Burgbrohl, Renania-Palatinato, 1981). Allievo di R. Scheibe e di S. Kolbe, fin dalle prime opere si volse alla ricerca di una interna strutturalità della forma plastica, [...] affinando poi con una vena di lirico classicismo la sua formazione espressionistica. Insegnò nel Bauhaus di Weimar (1919-25), dirigendo l'officina della ceramica e dedicandosi anche, con particolare efficacia, alla xilografia; fu poi direttore della ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...