HILBERSEIMER, Ludwig Karl
Maurizio Gargano
Urbanista e architetto di origine tedesca, nato a Karlsruhe il 14 settembre 1885, morto a Chicago il 6 maggio 1967. Formatosi presso la Technische Hochschule [...] al 1932 è stato direttore, nonché uno dei fondatori, del Dipartimento per la pianificazione della città presso il Bauhaus di Dessau. Membro del CIAM (Congrès International d'Architecture Moderne) dal 1928, è stato direttore del Deutscher Werkbund ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] 'intelligenza a contatto con il banale, l'infimo, il comune.
Nella direttrice costruttivista delle avanguardie sovietiche e del Bauhaus in Germania, scuola di design e di architettura, all'artista viene riconosciuto il ruolo dell'ideazione e della ...
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Architetto, pittore e grafico (Macerata 1901 - ivi 1981). Aderì al futurismo firmando il Manifesto dell'arte meccanica (1922) e si interessò, poi, al dinamismo plastico e al costruttivismo (Funzione architettonica [...] presso Matelica (ricostruita nel Museo Comunale di Macerata). Stabilitosi in Germania (1931), diffuse sulle riviste italiane (Casabella, Il Quadrante, ecc.) l'esperienza del Bauhaus; dal 1933 visse in Norvegia, abbandonando l'attività artistica. ...
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Pittore (Stoccarda 1888 - Baden-Baden 1943). A Stoccarda, dopo un breve apprendistato come artigiano (1903-05) seguì i corsi di A. Hölzel all'accademia di belle arti e conobbe W. Baumeister. Nel 1911 soggiornò [...] 1914), dove ebbe modo di conoscere W. Gropius, che nel dopoguerra lo chiamò a Weimar. Tra i grandi maestri del Bauhaus, perseguì la ricerca di un rapporto strutturale ed espressivo tra forme cromatiche, plastiche e architettoniche: nel 1922 diresse l ...
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Pittore tedesco, nato a Stoccarda il 22 gennaio 1889, ivi morto il 31 agosto 1955. Studiò all'Accademia di belle arti di Stoccarda, poi, nel 1911, con A. Hölzer. Nel 1912 fece il suo primo viaggio a Parigi [...] 1914 con O. Schlemmer. Seguì una tendenza costruttivista, tra Schlemmer, Léger e Mondrian, in rapporto anche alle ricerche del Bauhaus; lavorò anche come tipografo e decoratore scenico. Nel 1933 B. fu licenziato dalla Kunst-Schule di Francoforte e ...
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Architetto (Purmerend 1899 - Goldbach 1986). Esponente dell'ala più radicale e impegnata socialmente del movimento moderno, dopo aver lavorato con H. Poelzig e M. Taut a Berlino (1922) e con J. A. Brikman [...] ) e alla fondazione dei CIAM (1928). Curatore con El Lissitzky e H. Meyer della rivista ABC (1924-28), insegnante al Bauhaus (1928-29), soggiornò nell'URSS (1930-34), occupandosi soprattutto della pianificazione urbana. Svolse poi (1935-66) la sua ...
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Pardo, Jorge
Pardo, Jorge. ‒ Artista cubano (n. Havana, 1963). Ha studiato all’Università dell’Illinois e ottenuto il BFA (Bachelor of fine arts) dall’Art center college of design di Pasadena. P. trae [...] sculture, che vogliono confondersi con i più semplici oggetti d’arredamento e che rimandano alla teoria funzionale e modernista, dalla Bauhaus ad Alvar Aalto. Molte le personali che dagli inizi degli anni Novanta gli sono state dedicate: tra le altre ...
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Pseudonimo del pittore e scultore olandese Constant Nieuwenhuys (Amsterdam 1920 - Utrecht 2005). Esponente del gruppo COBRA (1948); le sue opere, segnate da forti istanze espressionistiche, rivelano un'irrequietezza [...] varie fasi decantando la forma, ma mantenendone la tensione dinamica. Vicino al Mouvement International pour un Bauhaus Imaginiste (1955), si è interessato all'urbanistica teorizzando un "urbanisme unitaire" come funzione coordinata di arte ...
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SCHÖFFER, Nicolas
Giovanna Casadei
Pittore e scultore ungherese, nato a Kalocsa il 6 settembre 1912. Rappresentante tra i più significativi dell'arte cinetica, ha contribuito al superamento delle classificazioni [...] studi all'École des beaux-arts (1937-39): i suoi dipinti, ispirati al costruttivismo russo, al razionalismo del Bauhaus e soprattutto a Mondrian, s'inseriscono nella corrente dell'astrattismo geometrico internazionale. Nel dopoguerra si dedica alla ...
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OLIVOTTO, Germano
Francesco Franco
OLIVOTTO, Germano. – Nacque a Venezia il 17 agosto 1935, da Pompeo e da Elena Zambenedetti.
Compì gli studi di medicina a Padova, alla metà degli anni Sessanta, e [...] , 1977, p. 8). Il 14 marzo 1964 sposò Luigia Terrin.
Nelle opere del 1967 spesso emerge l’influenza delle ricerche del Bauhaus, del dadaismo e della pratica dell’objet trouvé: si vedano, tutte di ubicazione ignota, Struttura 4/4, Struttura 6/2 e ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...