Nome della scuola di architettura e arte applicata fondata dall'architetto Walter Gropius nel 1919, é risultante dalla fusione dell'Accademia di belle arti e della Scuola di arti applicate di Weimar. In [...] i cui elementi costitutivi sono il numero e il movimento (si ricordino, a questo proposito, le ricerche ed i saggi del Bauhaus nel campo del teatro e del cinematografo). Questo è il compito del disegno come pura ideazione; invece "la mano afferra lo ...
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Architetto, nato a Cinquechiese (Pécs, Ungheria) nel 1902. Studiò nel Bauhaus con W. Gropius, col quale ha poi lungamente collaborato negli Stati Uniti.
Nella scia del Gropius il B. mira a realizzare un'architettura [...] che risolva tutti i problemi pratici e tecnici nel valore assoluto della forma. Conformemente al principio dell'architettura come espressione integrale, l'attività del B. si estende dai problemi urbanistici ...
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Indirizzo architettonico, urbanistico e del design che fa riferimento al complesso di teorie e di esperienze d’avanguardia elaborate, tra le due guerre mondiali, nell’ambito del Bauhaus, di De Stijl, del [...] costruttivismo, del CIAM e dell’international style. In architettura, postulava l’abbandono degli stili storici, dell’eclettismo e del classicismo a favore di un linguaggio progettuale capace di sfruttare ...
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L'architettura contemporanea, nellg varietà e complessità dei suoi fenomeni, si pone come netta antitesi a tutta la tradizione figurativa dell'architettura. Questo radicale distacco è generalmente spiegato [...] , quasi norma di una civiltà superiore. Questa pedagogia dell'arte si è concretata, dopo la guerra 1914-18, nel Bauhaus (v. in questa App.). Ponendo l'architettura come puro "disegno", l'ideale architettonico del Gropius s'incontra naturalmente, e ...
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HILBERSEIMER, Ludwig Karl
Maurizio Gargano
Urbanista e architetto di origine tedesca, nato a Karlsruhe il 14 settembre 1885, morto a Chicago il 6 maggio 1967. Formatosi presso la Technische Hochschule [...] al 1932 è stato direttore, nonché uno dei fondatori, del Dipartimento per la pianificazione della città presso il Bauhaus di Dessau. Membro del CIAM (Congrès International d'Architecture Moderne) dal 1928, è stato direttore del Deutscher Werkbund ...
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Artista, nato a Udine il 5 settembre 1939. Osservatore lucido fin dall'infanzia delle proprie attitudini, incline al mondo del fare con forme e colori in una dimensione ordinata ed essenziale, verso il [...] riflessione su piccoli particolari nell'esigenza di acutizzare le proprie capacità di analisi. Attento ai principi del Bauhaus e dell'arte astratto-concreta, concentrato sui fenomeni della visione, dalla fine degli anni Cinquanta inizia ricerche ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Carlo Chiarini
. Nella definizione d. i. il termine "disegno" (traduzione del vocabolo anglosassone design) sta per "progettazione" (per es. la disciplina che si occupa di d. i., [...] 1972; P. Fossati, Il design in Italia, ivi 1972; Le Courbusier, Arte decorativa e design, Bari 1972; H. M. Wingler, Bauhaus, Milano 1972; L. Benevolo, Corso di disegno, I°, Bari 1974; C. Fulci, Design: una storia, Reggio Calabria 1974; V. Gregotti ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] ma anche pittori, musicisti, scultori, grafici, fotografi. Tra loro Johannes Itten, pittore espressionista, figura centrale della scuola del Bauhaus, Paul Klee e Vasilij Kandinskij.
L'oggetto d'arte e la pubblicità
Se provassimo a immaginare per un ...
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SCHAROUN, Hans
Pia Pascalino
Architetto, nato a Brema il 20 settembre 1893, morto a Berlino il 25 novembre 1972; è stato uno dei maestri dell'architettura moderna.
La sua attività s'inizia in stretta [...] al 1933 la sua architettura aderisce, pur con toni linguistici personali, alla tematica dell'architettura funzionale della Bauhaus. Sono opere tipiche di questo periodo: Berlino Charlottenburg, case di abitazione per il quartiere Siemensstadt, 1929 ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] di Mies van der Rohe, la cui statura, al pari di quella di Gropius, ha comunque trasceso i confini del Bauhaus. Schematicità e freddezza compositiva hanno caratterizzato i suoi disegni. I più compiuti elaborati a matita e carboncino o i sintetici ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...