(Staatliches Bauhaus Weimar) Istituto superiore di istruzione artistica, fondato a Weimar nel 1919 da W. Gropius per promuovere, in risposta alle esigenze che già dalla fine dell’Ottocento avevano dato [...] ma la presa di potere nazista portò alla chiusura definitiva (1933).
Il patrimonio di idee e di esperienze del Bauhaus, che aveva già avuto grande risonanza internazionale, continuò a esercitare la sua influenza anche attraverso la personale attività ...
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Progettazione di oggetti destinati a essere prodotti industrialmente, cioè tramite macchine e in serie. Tale significato di progettazione è meglio espresso dalla locuzione anglosassone industrial design, [...] estetica.
Il periodo tra le due guerre fu dominato dalle figure di Le Corbusier e degli operatori che si raccolsero intorno al Bauhaus di Weimar, la cui direzione, dapprima affidata da H. van de Velde a W. Gropius (1919-28), passò poi a H. Meyer ...
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Architetto (Pécs 1902 - New York 1981). Si formò al Bauhaus di Weimar (1920-24) e, quando la scuola si trasferì a Dessau, come giovane maestro diresse l'Officina del mobile (1925-27), sperimentando nuove [...] forme e materiali e realizzando, tra l'altro, la prima sedia in tubo d'acciaio (1925). Seguì Gropius a Berlino (1928-31) e poi negli Stati Uniti (1937), continuando a collaborare con lui nella progettazione ...
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Pittore (Magdeburgo 1900 - Posteholz, Hameln, 1980). Dopo aver studiato al Bauhaus di Weimar (1921-25), dove apprezzò in particolare l'insegnamento di J. Itten, condusse una vita errabonda e solitaria: [...] fu a Dresda, Ascona e Berlino; a Parigi (1932-36), in contatto con il gruppo surrealista, ne rimase ai margini pur partecipando alle mostre del movimento a Londra (1936) e a New York (1942). Dopo la guerra ...
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Pittore tedesco (Königsberg 1898 - Monaco di Baviera 1979). Frequentò nel 1926 il Bauhaus a Dessau, risentendo fortemente delle idee di Kandinskij e di Albers. Osteggiato dal nazismo, riprese liberamente [...] la sua attività nel dopoguerra, portando avanti la sua ricerca, sempre segnata da un profondo interesse per le scienze naturali e la musica (sperimentò, tra l'altro, la trascrizione di fenomeni acustici ...
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Architetto e scrittore (Basilea 1889 - Crocifisso di Savosa, Svizzera, 1954). Fu professore del Bauhaus dal 1927 al 1928 e nei due anni successivi direttore. L'apporto principale di M. in questa scuola [...] va ricercato soprattutto nel lavoro svolto per realizzare una coscienza politica negli studenti. Istituì un corso particolare sulle responsabilità sociali dell'architetto, impostando il problema della ...
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Pittore (Bottrop 1888 - New Haven 1976). Studiò a Berlino, a Monaco e a Weimar al Bauhaus dove, dal 1923 fino alla chiusura della scuola, esplicò una importante attività didattica. Nel 1933 si trasferì [...] dello spazio, della luce, del colore e della loro interazione, già alla base dell'insegnamento di A. nell'ambito del Bauhaus, informano tutto il suo lavoro, una paziente ricerca sul colore e sull'illusionismo ottico, che culmina in un nuovo tipo di ...
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Architetto, pittore e scultore svizzero (Winterthur 1908 - Berlino 1994). Studiò a Zurigo e al Bauhaus di Dessau. Membro di Abstraction-Création (1932-36), associato ai CIAM (1938), fondatore della rivista [...] Abstrakt-Konkret (1944) e dell'Institut für progressive Kultur (1947), B., uno dei maggiori rappresentanti dell'arte concreta, ha elaborato con rigorosa coerenza un linguaggio la cui struttura geometrica ...
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OELZE, Richard
Laura Malvano
Pittore tedesco, nato a Magdeburgo il 29 giugno 1900. Studiò al Bauhaus di Weimar dal 1921 al 1925. A Parigi nel 1933 venne a contatto col Surrealismo: da allora, legatosi [...] al movimento, partecipò a tutte le più importanti esposizioni: per es. quella del 1936 a Londra, del 1959 a Parigi (Galleria D. Cordier), del 1960 a New York, del 1964 alla Galleria Charpentier a Parigi. ...
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Pittore (Rheydt, Renania, 1894 - Essen 1961). Dopo la prima guerra mondiale si stabilì a Weimar, ove frequentò la Bauhaus entrando in contatto con L. Feininger. Visse a Parigi (1927-28) e a Berlino (1933-36) [...] compiendo numerosi viaggi in Italia, dove si stabilì nel 1939. Al paesaggio italiano sono ispirati alcuni suoi dipinti mitologici, composizioni simboliche dai colori brillanti (ora ad Amburgo e a Berlino) ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...