Progettazione di oggetti destinati a essere prodotti industrialmente, cioè tramite macchine e in serie. Tale significato di progettazione è meglio espresso dalla locuzione anglosassone industrial design, [...] estetica.
Il periodo tra le due guerre fu dominato dalle figure di Le Corbusier e degli operatori che si raccolsero intorno al Bauhaus di Weimar, la cui direzione, dapprima affidata da H. van de Velde a W. Gropius (1919-28), passò poi a H. Meyer ...
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Conversione di un concetto o di un’idea in un progetto, disegno, modello o piano che facilita la realizzazione o l’implementazione dell’oggetto stesso, qualunque sia la sua natura (prodotto, servizio, processo, spazio, network). ...
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Andrea Branzi
Design
«Un designer dovrebbe sapere che gli oggetti possono diventare lo strumento di un rito esistenziale» (Ettore Sottsass)
Il design oggi
di Andrea Branzi
16 aprile
In concomitanza con il 47° Salone internazionale del mobile alla Fiera di Milano e con il suo corollario chiamato Fuorisalone, ... ...
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Antonio Paris
Gli oggetti artificiali invadono ogni momento della nostra vita quotidiana: nello spazio domestico, nella scuola e nei luoghi di lavoro, nella città e nel tempo libero; oggetti d’uso, oggetti tecnici come prolungamenti del nostro corpo, rispondono alle nostre esigenze che aumentano di ... ...
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di Andrea Branzi
Con il termine design si indica l'attività di progettazione di oggetti, prodotti o strumenti, domestici o di lavoro, che possono essere realizzati in maniera artigianale o industriale, dove gli aspetti tecnici convivono con quelli estetici (design = progetto). La stessa distinzione ... ...
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Eugenia Querci
Estetica e progettazione nella moderna produzione in serie
Oggetti di uso comune come una sedia, una lampada, un frigorifero sono spesso frutto di un lungo lavoro di progettazione da parte di un designer ("progettista") che cerca una soluzione che garantisca non solo l'efficienza ma ... ...
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Hilda Selem
Maristella Casciato
(App. IV, II, p. 181)
Il d.i., inserendosi in un processo progettuale che coinvolge forma, tecnologia e tipo, nell'ambito del ciclo produzione-distribuzione-consumo, ha implicito nel proprio concetto il fatto che "già il disegno creato dal progettista contenga in sé ... ...
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Carlo Chiarini
. Nella definizione d. i. il termine "disegno" (traduzione del vocabolo anglosassone design) sta per "progettazione" (per es. la disciplina che si occupa di d. i., nelle facoltà di architettura, si chiama "progettazione artistica per l'industria"); mentre il termine "industriale" indica ... ...
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Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; c) le rappresentazioni visive delle macchine nei secc. XVI, XVII e XVIII; d) il contributo dei protofunzionalisti; e) la ... ...
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Espressione («arte degenerata») con cui in Germania venne bollata l’arte moderna, condannata dalla propaganda nazionalsocialista. La condanna teorica, in nome della difesa della classicità, dell’ordine [...] denigratoria e da misure vessatorie, che si inasprirono dopo la conquista del potere da parte di Hitler. In questo clima il Bauhaus, già obbligato a trasferirsi da Weimar a Dessau e da qui a Berlino, fu definitivamente soppresso nel 1933. Gli artisti ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] delle arti maggiori e quelli relativi alle arti applicate (Paul 1918), e soprattutto l'azione di W. Gropius e del Bauhaus, il cui fine didattico era individuato in "un tirocinio pratico completo e una precisa dottrina degli elementi formali e delle ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] in Inghilterra, più timide e incerte in Francia e in Italia (dove soltanto più tardi, trent'anni dopo la sua scomparsa, il Bauhaus di Weimar, di Dessau, di Berlino farà sentire la sua influenza).
5. La comparsa del neo-Kitsch
Si è verificato così un ...
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Forma d’arte che impiega il movimento, reale o virtuale, come mezzo di espressione, e si pone in antitesi a ogni concezione dell’oggetto artistico come forma statica. Si avvale sia del moto originato da [...] linea» realizza una Messa orizzontale-verticale e una Sinfonia diagonale (1920) e H. Richter il suo Präludium. Nell’ambito del Bauhaus (➔), dalla ricerca che tende a sintetizzare movimento, colore, luce e forme nasce il progetto di L. Moholy-Nagy per ...
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Arte e architettura
Movimento d’avanguardia che si sviluppò in Russia nel complesso clima d’impegno ideologico e culturale degli anni successivi alla Rivoluzione del 1917. Sulla base di stimoli e suggestioni [...] correnti analitiche e razionaliste, accanto al suprematismo di Malevič, al neoplasticismo di De Stijl e al funzionalismo del Bauhaus. Oltre che nelle esperienze polacche (W. Strzeminsky, K. Kobro, H. Stażewski), ungheresi (L. Kassák, L. Moholy-Nagy ...
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Città degli USA (2.836.658 ab. nel 2007), nello Stato dell’Illinois, la terza della federazione per popolazione dopo New York e Los Angeles. È situata a 180 m s.l.m. all’estremità sud-occidentale del Lago [...] (Drake Hotel, 1920). Di notevole importanza fu la presenza a C., dalla fine degli anni 1930, di eminenti personalità del Bauhaus, come L. Moholy-Nagy, fondatore nel 1939 dell’Institute of Design (nel 1949 annesso all’Illinois Institute of Technology ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] e immagini.
Un ritorno alla realtà si registra con la Neue Sachlichkeit (1919-25), poi con l’affermazione dell’officina teatrale del Bauhaus (1918-33), e infine con il teatro politico di E. Piscator e B. Brecht. La nuova pittura si fece ideatrice fra ...
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(IV, p. 703; App. III, i, p. 139)
Gli aspetti sociali, economici e giuridici dell'a. sono stati svolti nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce artigianato (IV, p. 703), aggiornata nell'App. III (i, p. [...] artigiano (Preraffaelliti/Arts and Crafts), alla ricerca di una specifica qualificazione estetica del prodotto industriale (Werkbund/Bauhaus).
La nuova attenzione per le arti applicate che coinvolse studiosi, artisti e artigiani è testimoniata dal ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] politica nella realizzazione di progetti e speranze per la società futura. Il movimento costruttivista russo e il Bauhaus tedesco mirano alla fondazione di una società civile che scaturisca dalla rivoluzionaria integrazione fra estetica e tecnologia ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...