APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] del suo commento all'A. - trova tuttavia la sua espressione figurativa solo nel manoscritto di un mattutino del convento bavarese di Scheyern (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 17401, 1205-1227 ca.), dove, in tre miniature allegoriche che si susseguono ...
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LORENZELLI, Benedetto
Laura Demofonti
Nacque a Badi, nel Comune di Castel di Casio presso Bologna, l'11 maggio 1853 da Domenico e da Marianna Mazzocchi. Le modeste condizioni economiche della famiglia, [...] a far sì che alle elezioni del giugno 1899 il partito dei cattolici raggiungesse la maggioranza assoluta nel Landtag bavarese. Nel frattempo era stato consacrato arcivescovo (8 dic. 1896) titolare di Sardi dal segretario di Stato di Leone XIII ...
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MARAVIGLIA (Meraviglia), Giuseppe Maria (al secolo Giovanni Francesco)
Luigi Maria Fratepietro
Nacque a Milano nel 1617 da Anna Carpana e da Pompeo. Studiò presso il seminario dei chierici regolari [...] per svolgere la sua missione diplomatica con il duca al fine di perorare la causa veneziana nella guerra di Candia. La missione bavarese non portò, tuttavia, i frutti sperati. Sulla via del ritorno il M. fu per alcuni mesi a Venezia, dove continuò a ...
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GIORDANO da Giano
Luigi Canetti
Nacque intorno al 1195 nel piccolo centro di Giano (attuale Giano dell'Umbria), una cinquantina di chilometri a sud di Perugia.
La sua data di nascita si deduce sulla [...] , dove furono accolti con grande benevolenza dal vescovo e dal suo vicario, che li alloggiarono presso la curia: nella città bavarese, il 16 ottobre, i trentun frati della missione si radunarono per il primo capitolo dopo il loro ingresso in Germania ...
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LANDI PIETRA, Francesco
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 9 luglio 1683 da Odoardo, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie piacentine, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] Rime degli Arcadi (Roma 1759).
Notevole fu il suo amore per l'arte. Ebbe rapporti di amicizia con Ignaz Stern, pittore bavarese attivo a Roma, che lavorò anche per chiese e palazzi del Ducato farnesiano, al quale il L. commissionò L'Apollo e Marsia ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] sua cancelleria, poi familiare del Szatmári). Di particolare importanza fu la conoscenza che fece.con Jakob Ziegler, un bavarese al seguito del vescovo Szalkán, il quale contribuì in modo determinante a orientare i suoi interessi verso i problemi ...
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CAETANI ORSINI, Giovanni
Bernard Guillemain
Apparteneva al ramo napoletano della potente famiglia degli Orsini ed era figlio di Rinaldo Orsini (m. 1286) soprannominato "Rinaldus Rubeus", fratello di [...] così di avere il controllo di uno dei quartieri più popolosi di Roma e di poter impedire l'incoronazione del principe bavarese che doveva aver luogo nella basilica. I Romani tuttavia reagirono duramente e respinsero gli attaccanti. L'indomani, il 29 ...
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BONAGRAZIA da Bergamo (Bonagratia de Pergamo, Boncortesius, Boncortese)
Hans-Jürgen Becker
Sulla famiglia e la giovinezza di B. si hanno solo scarse notizie. Studiò diritto, tanto da potersi qualificare [...] tedesco numerose lettere con la richiesta di arrestare i minoriti fuggiaschi e di rispedirli ad Avignone, ma la capitale bavarese restò per loro un asilo sicuro. Nella Pentecoste del 1331 furono espulsi dall'Ordine dal capitolo generale riunito a ...
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GUARDINI, Romano
Maria Virginia Geremia Borruso
Nacque a Verona, il 17 febbr. 1885, da Romano Tullo e da Paola Maria Berardinelli, entrambi appartenenti ad agiate famiglie di commercianti. Un anno dopo [...] che ne impedì lo svolgimento.
Nell'estate del 1943 si rifugiò presso un amico, in una piccola parrocchia dell'Allgau bavarese; là, dopo venti anni di apostolato, ebbe l'occasione di approfondire in solitudine le sue riflessioni sull'esperienza della ...
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CINZIO
Pietro Silanos
(Capellus, Carellus). – Considerata anche la data di morte (intorno alla metà del 1182), Cinzio nacque probabilmente all’inizio del XII secolo.
Il suo legame con la famiglia romana [...] discepoli di Gilberto Porretano e di Pietro Lombardo, a Cinzio fu delegata la verifica delle posizioni del teologo bavarese. Il cardinale diacono aveva verosimilmente conosciuto Gerhoch in occasione di un soggiorno romano di quest’ultimo e lo doveva ...
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bavarese
bavarése agg. e s. m. e f. [der. del lat. mediev. Bavaria «Baviera»; nel sign. 2 attrav. il fr. bavaroise]. – 1. Della Baviera, Land della Germania: birra b.; Alpi B.; come sost., abitante o nativo della Baviera. 2. s. f. a. Bevanda...
romadur
romadùr s. m. [voce di origine prob. bavarese; cfr. fr. romadour]. – Nome di un formaggio a pasta molle cruda in forme di 500 grammi, a stagionatura breve, fabbricato in zone alpine e particolarm. in Baviera.