ENRICO di Biburg
Irmgard Fees
Originario di Biburg, presso Abensberg (Baviera), discendeva da una famiglia bavarese imparentata con quella dei conti di Scheyern. Era canonico della Chiesa di Augusta [...] e faceva parte della cappella di corte del re di Germania, quando, nel 1077, venne innalzato alla cattedra patriarcale di Aquileia.
Quando, il 12 ag. 1077, mori il patriarca di Aquileia Sigehard, il clero ...
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CRIVELLI, Giovanni Battista (Giovambattista)
Georg Lutz
Nacque a Roma prima del 1560 da Giovanni Angelo, milanese di origine e parente del cardinale Alessandro Crivelli. Mancano notizie sui suoi studi [...] I di Baviera lo nominò suo agente a Roma. Il C., che pare avesse annodato rapporti con la corte bavarese già nel 1595, dovette la nomina, oltreche alle lettere di raccomandazione dei cardinali Baronio, Bellarmino, Borghese e Paravicino, soprattutto ...
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ALTEMANNO
Adolfo Cetto
Ultimo discendente dei conti di Lurn in Carinzia (distretto di Spittal), come sembra accertato, fu eletto vescovo di Trento nel 1124 e consacrato nel 1126.
La tradizione, che [...] lo considera figlio di Iuta, di sangue reale, e di un conte bavarese di Sulzbach, sebbene antica, va respinta come falsa per le ragioni indicate, tra gli altri, dal Cusin.
La sua elezione ebbe luogo in un momento assai delicato della vita del ...
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ADEODATO da Siena
Agostino M. Giacomini
Eremitano di S. Agostino, nel 1539 era lettore e maestro degli studenti a Padova, dove nel gennaio 1541 ricevette il titolo di baccelliere e dove rimase fino [...] rientrare poi nella benevolenza di questo, che, il 31 ag. 1555, lo inviò, come suo vicario, nella provincia bavarese. A. si diede alla riforma dei conventi ottenendo appoggio a Vienna da parte del cancelliere Giovanni Alberto Widmannstetter, che lo ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] politico. Proprio a causa dell'aperto sostegno di Richelieu e perché la sua parzialità nella trattativa per l'alleanza franco-bavarese non era stata dimenticata, è probabile che il partito asburgico si oppose alla sua candidatura, anche se non si ...
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ALESSANDRO da Ales
Alberto Monticone
Diplomatico cappuccino del sec. XVII; conterraneo del p. Giacinto da Casale, essendo nato ad Alice nel Monferrato, lo seguì nel 1621 in Germania con alcuni altri [...] dei cattolici in Inghilterra. Raggiunto il p. Giacinto a Parigi, rimase colà sino al 1627, collaborando con l'agente bavarese nelle trattative segrete con la Francia e recandosi più volte a Monaco, specie in occasione dei viaggi dell'inviato francese ...
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GONELLA, Matteo Eustachio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Torino il 20 sett. 1811 da Francesco Andrea, un banchiere devoto alla S. Sede, e da Teresa Anselmetti. Frequentate le scuole primarie e secondarie [...] della diocesi il 1° settembre, portando con sé l'irrigidimento dottrinale al quale lo aveva fatto approdare l'esperienza bavarese. Uno dei suoi primi atti nella nuova responsabilità pastorale fu, infatti, quello di riaprire il collegio dei gesuiti, a ...
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GARZADORI (Garzadoro), Coriolano
Stefano Tabacchi
Nacque a Vicenza nel 1543, quarto dei cinque figli di Ottaviano e di Maddalena Scrofa. Apparteneva a un'antica famiglia del patriziato vicentino (insignita [...] del nunzio sulle garanzie offerte dal coadiutore al capitolo e alcune difficili trattative tra l'arcivescovo e i suoi parenti bavaresi, Ernesto si piegò a nominare il nipote Ferdinando, figlio del duca Guglielmo V di Baviera, come suo coadiutore con ...
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LODRONE (Lodron), Paride
Vittorio Mandelli
Nacque nel palazzo di famiglia a Castelnuovo di Noarna di Nogaredo, nel Trentino, il 13 febbr. 1586, primogenito di Nicolò di Paride, appartenente al ramo [...] et artium… (s.l. 1604), discussa con il gesuita Paul Laymann, allora preside. Alla scelta della prestigiosa università bavarese non furono estranee le strategie del cugino paterno Antonio di Agostino, canonico di Passavia (1562) nonché del duomo di ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] di quell’anno e per un compenso annuo di 900 fiorini che gli furono versati fino al giugno 1689.
È al periodo bavarese che risalgono le principali pubblicazioni di Pallavicino, tra cui il Ritratto di gran Principessa, una raccolta di odi consacrate a ...
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bavarese
bavarése agg. e s. m. e f. [der. del lat. mediev. Bavaria «Baviera»; nel sign. 2 attrav. il fr. bavaroise]. – 1. Della Baviera, Land della Germania: birra b.; Alpi B.; come sost., abitante o nativo della Baviera. 2. s. f. a. Bevanda...
romadur
romadùr s. m. [voce di origine prob. bavarese; cfr. fr. romadour]. – Nome di un formaggio a pasta molle cruda in forme di 500 grammi, a stagionatura breve, fabbricato in zone alpine e particolarm. in Baviera.