Pittore (Monaco di Baviera 1826 - Ambach, Monaco, 1886), allievo del padre Ferdinand (1786-1884) e di J. von Schnorr all'accademia di Monaco, si perfezionò in Belgio e a Parigi, subendo l'influsso di L. [...] Gallait e di H. Delaroche. Cercò di fondere la maniera romantica di questi ultimi con la tradizione accademica di Monaco; ebbe successo per le sue teatrali composizioni storiche, eseguite con sfoggio di ...
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Architetto tedesco (Jettingen, Baviera, 1880 - Colonia 1955). Allievo di Th. Fischer, ha indirizzato la sua attività principalmente nel campo dell'architettura sacra. La più coraggiosa e moderna delle [...] sue chiese è quella costruita a Bischofsheim (1925), a cui la ricerca di un forte tono emozionale mediante forme paraboloidi conferisce un carattere più tipicamente espressionista; sullo stesso tipo è ...
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Scultore (Kammer, Baviera, 1651 - Dresda 1732). Fu a Vienna (1670), poi in Italia (1675-89), dove venne influenzato dalla scultura di Bernini. A Firenze (dove era noto come Baldassare Fiammingo o Belmosel), [...] eseguì le sculture della facciata di S. Gaetano e S. Andrea Corsini in gloria (1683) nella chiesa del Carmine. A Dresda divenne scultore di corte (1689). Tra le sue opere, che favorirono la diffusione ...
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Pittore tedesco (Schrobenhausen, Baviera, 1836 - Monaco di B. 1904); autodidatta, risentì dell'influsso di K. Th. Piloty, con il quale lavorò a Monaco (1857) e, dopo che fu a Roma (1858), di A. Böcklin [...] e di K. Begas. Dallo studio di Rubens, Tiziano, Velázquez, ricavò una notevole abilità tecnica. Dedicatosi soprattutto al ritratto, acquistò fama europea anche per l'importanza dei personaggi ritratti ...
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Pittore (Laufen, Baviera, 1654 - Vienna 1730), allievo (1675-88) di C. Loth a Venezia, divenne uno dei principali decoratori del barocco austriaco. Dopo i primi saggi a Salisburgo (sala dei carabinieri [...] nel palazzo arcivescovile, 1689), fu nel 1695, nel castello di Uranov (Frain), in Moravia, che egli dette il primo esempio di quella che sarebbe stata la grande decorazione austriaca, in stretta associazione ...
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Pittore tedesco (Monaco di Baviera 1878 - Maidanek, Lublino, 1943). Frequentò F. von Stuck e la secessione di Monaco. Nel 1904 si trasferì a Parigi e verso il 1914 a Francoforte sul Meno. Dopo la guerra, [...] dal 1929 al 1934, fu prof. nell'università di Francoforte; quindi insegnò in un istituto della comunità israelitica. Nel 1938 L. lasciò Francoforte e finì con lo stabilirsi a Tours. Ivi fu catturato dai ...
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Pittore (Monaco di Baviera 1896 - New York 1954). Si formò nell'acceso clima artistico monacense come decoratore; nel 1919 si iscrisse all'Accademia di belle arti che frequentò per un solo anno, precisando [...] ben presto, attraverso diverse suggestioni da V. van Gogh, E. Munch e M. Beckmann, uno stile personale (Cava, 1922, Monaco, Städtische Galerie). La sua opera, originale sintesi di contenuti satirico-politici ...
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Pittore (Monaco di Baviera 1860 - Bath 1942). Allievo e amico a Londra di J. M. Whistler, nel 1883 fu a Parigi in contatto con le contemporanee esperienze francesi e in particolare con E. Degas. Dal 1885 [...] visse prevalentemente a Londra, alternando lunghi soggiorni a Dieppe con frequenti viaggi a Venezia. Accanto alle numerose opere che ritraggono, con tratto sommario dai densi e opachi impasti cromatici, ...
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GISELLA di Baviera, Regina di Ungheria
M.T. Gigliozzi
Figlia del duca Enrico di Baviera e di Gisella di Burgundia, G. nacque nel 985 ca. presso Ratisbona; nel 995-996 si unì in matrimonio con Stefano [...] dell'inizio della sua costruzione. La motivazione del dono sembra risiedere nella conclusione della pace tra Ungheria e Baviera sancita proprio nel 1031 (Kovács, 1958), piuttosto che nella commemorazione della morte del figlio Emerico, come in genere ...
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Pittore (Buch, Norimberga, 1840 - Aibling, Baviera, 1914). Dipinse scene di genere ispirate alla vita dei contadini bavaresi (Acconciatura della festa, 1880 circa, Norimberga, Germanisches Nationalmuseum), [...] poi paesaggi influenzati dai pittori di Barbizon, che spesso W. M. H. Leibl, suo amico, completò con figure (Leibl e Sperl a caccia, 1890 circa, Monaco di Baviera, Neue Pinakothek). ...
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bavarese
bavarése agg. e s. m. e f. [der. del lat. mediev. Bavaria «Baviera»; nel sign. 2 attrav. il fr. bavaroise]. – 1. Della Baviera, Land della Germania: birra b.; Alpi B.; come sost., abitante o nativo della Baviera. 2. s. f. a. Bevanda...