Pittore fiammingo (Tournai 1399 o 1400 - Bruxelles 1464). Tra gli interpreti più significativi e stilisticamente influenti della pittura nordica del Quattrocento, van der W. approdò a esiti di intenso [...] ). L'influenza dell'arte italiana rimane tuttavia limitata alla scelta iconografica che richiama, nella prima, immediatamente il BeatoAngelico e, nella seconda, Domenico Veneziano, mentre lo stile è coerentemente legato alle opere precedenti. Si può ...
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Religione
Nella dottrina cattolica, lo stato di felicità suprema e definitiva, nel quale si trovano coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio e perfettamente purificati, sono per sempre riuniti [...] -44, Londra, British Library). Il p. è inoltre componente essenziale nel giudizio universale (affreschi a Capua, S. Angelo in Formis, 12° sec.; BeatoAngelico, 1431, Firenze, Museo di S. Marco). L’immagine di Abramo che accoglie nel suo seno le anime ...
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Antonino arcivescovo di Firenze, santo. - Domenicano (al secolo, Antonino Pierozzi; Firenze 1389 - Montughi 1459), fu assai versato in diritto canonico e scrisse di teologia morale, ascetica e storia. [...] dal 1439 fu priore del convento di S. Marco a Firenze, che egli riedificò e ampliò, dirigendo l'opera del BeatoAngelico e dotandolo della biblioteca originata dal lascito di N. Niccoli. Arcivescovo di Firenze (1446), riorganizzò la diocesi, tenne il ...
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Pittore francese (Parigi 1920 - Montbéliard 1999). Frequentò l'École nationale des arts décoratifs; soggiornò a lungo in Italia (1946-48), dove studiò in particolare Giotto, il BeatoAngelico e Piero della [...] Francesca. Dopo il 1950 si affermò come uno degli esponenti della cosiddetta corrente del "paesaggismo astratto": impasto materico, segno, vibrazione di colore tendono alla creazione di spazî inventati ...
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Miniatore e pittore (Firenze 1412 - ivi 1468). Membro di uno dei rami cadetti degli S., non fu mai iscritto all'arte dei Medici e speziali; artista di formazione goticheggiante, si orientò sempre più verso [...] il BeatoAngelico, di cui fu collaboratore. La sua attività pittorica è documentata ma non individuata con certezza; nel campo della miniatura le sue opere più importanti sono i corali eseguiti con M. Torelli per il convento di S. Marco (1446-53) e ...
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Uomo d'affari e amatore d'arte (n. New York 1876 - m. 1944); presidente e direttore di importanti società commerciali, nonché di istituti culturali e di istituzioni filantropiche, raccolse una limitata [...] ma scelta collezione di opere d'arte soprattutto italiane (BeatoAngelico, Giovanni di Paolo, A. Vivarini, Lorenzo Monaco, Bartolomeo Veneto, Lotto, ecc.; sculture di A. Pollaiolo, del Giambologna, del Riccio, ecc.) che lasciò in testamento al Museum ...
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NICCOLÒ V papa
Raffaello Morghen
Tommaso Parentucelli, nato probabilmente a Sarzana il 15 novembre 1397. Addottoratosi in teologia all'università di Bologna, salì presto verso i più alti gradi della [...] fastosi, sete e damaschi di valore, mobili di lusso. I migliori artisti del tempo furono invitati a Roma: il BeatoAngelico, Piero della Francesca, Andrea del Castagno, Benedetto Buonfigli di Perugia. Il Vaticano, la basilica di S. Pietro e le ...
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Tabucchi, Antonio
Roberto Deidier
Scrittore, nato a Pisa il 23 settembre 1943. Professore di letteratura portoghese all'università di Genova dal 1980 e in quella di Siena dal 1991, si è dedicato in [...] piuttosto nella morte, come nel romanzo breve Il filo dell'orizzonte (1986); mentre, a partire da I volatili del BeatoAngelico (1987), piccola raccolta di abbozzi e avvii di romanzi rimasti incompiuti, il sogno si afferma come lo spazio privilegiato ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] a quell'assoluto prevalere dell'individualità. Qui non è luogo per vedere quanto siano uniti e quanto distinti il BeatoAngelico, anch'egli partecipe del Rinascimento, e Botticelli, Andrea del Castagno, il Pollaiolo, Luca Della Robbia e gli altri ...
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MOTTETTO (o motetto, Motet, Motellus)
Giulio Cesare Paribeni
Forma di composizione musicale per voci. Il mottetto passò per così varie e persino contrastanti fasi di sviluppo, che non è possibile darne [...] e la Salve Regina sono pieni di quella soprannaturale dolcezza, che ha fatto paragonare lo stile del Palestrina a quello del BeatoAngelico.
Il sesto e ultimo libro di mottetti del Palestrina uscì stampato da A. Gardano in Roma nel 1584, con dedica ...
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angelico2
angèlico2 agg. – Relativo a un personaggio di nome Angelo: Biblioteca Angelica, biblioteca romana, il cui nucleo originario è costituito dalla biblioteca privata dell’agostiniano Angelo Rocca (1545-1620); Somma angelica, l’opera...
beato
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. beatus, propr. part. pass. di beare]. – 1. Che gode o si suppone e si spera che goda la visione di Dio in paradiso: le anime b.; gli angeli b.; E vederai color che son contenti Nel foco [cioè le anime del...