LANDOR, Walter Savage
Mario Praz
Poeta in versi inglesi e latini, e prosatore, nato a Warwick il 30 gennaio 1775, morto a Firenze il 17 settembre 1864. Figlio di Walter Landor dalla seconda moglie Elizabeth [...] ed epigrammi videro la luce in The Last Fruit off an Old Tree (Londra 1853); ivi figurano pure Five Scenes sul martirio di BeatriceCenci; nel 1856 Antony and Octavius, scenes for the study.
Nel 1857 la sua mente dava segni di stanchezza, e nel 1858 ...
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Ippolito Aldobrandini, nato a Fano il 24 febbraio 1535 e cardinale dal 1585, fu eletto papa il 30 gennaio 1592 e morì il 5 marzo 1605. Educato a una concezione severa della vita ed abituato alla vita monacale; [...] e dei delitti. A questa tendenza rigida del suo pontificato si devono alcune famose sentenze capitali, quali quelle di BeatriceCenci (v.), e di Giordano Bruno (v.).
Nel campo politico egli mirò a limitare l'eccessiva ingerenza politica di Filippo ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] Cinquanta a un cinema altamente spettacolare, ricco di un ottimo senso del ritmo e di doti figurative (Teodora, 1954; BeatriceCenci, 1956; I vampiri, 1957). Qualità che si riscontrano anche in alcuni film di Soldati (La provinciale, 1953; La mano ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] degli scrittori moderati: essa è condannabile anche quando sia posta al servizio delle più ardite analisi politiche, come nella BeatriceCenci di F. D. Guerrazzi (1855), avvolta nel "vecchio repertorio" delle "metafore" e dei "luoghi comuni". C'è un ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] in precedenza attratta: Peccato che sia una sgualdrina di J. Ford nell'adattamento di M. Maeterlinck con il titolo Giovanni e Annabella; BeatriceCenci di P. B. Shelley). Fin dal '94, fra la D. e D'Annunzio s'era stretto un "patto" (spesso vi faranno ...
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MONTEZEMOLO, Massimo Cordero di. – Nacque a Mondovì il 14 aprile 1807, primogenito del marchese Cesare Marcello e della marchesa Maria Anna Gastaldi di Neville.
Cesare Marcello (1769-1864) apparteneva [...] gruppo d’amici, fra cui, oltre a Tommaseo, erano Francesco Domenico Guerrazzi (che nel 1853 gli dedicò la BeatriceCenci) e Gian Pietro Vieusseux. Mentre era a Firenze, nel febbraio 1840, le autorità sabaude bloccarono la pubblicazione del Subalpino ...
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CALAMATTA, Luigi
Sandra Vasco
Figlio di Vincenzo e di Fermina Natale, nacque a Civitavecchia il 21 giugno 1801. Notizie sulla sua vita si ricavano dal volume del Corbucci, che si è servito delle "Memorie" [...] Madonna della seggiola (da Raffaello), incisa più tardi, e tre anni dopo, durante una permanenza a Roma, disegnò la BeatriceCenci (dal Reni) nella cui successiva incisione, terminata nel 1857, venne aiutato dall'amico L. Lelli (lettera del Lelli, 30 ...
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SANTINI, Gabriele
Elisabetta Torselli
SANTINI, Gabriele. – Nacque a Perugia il 20 gennaio 1886 da Pio e Carmela Nolaschi. La famiglia proveniva da Umbertide, e la musica vi era già presente con lo zio [...] cari (Adriana Lecouvreur, La bohème, Andrea Chénier, I Puritani, La traviata), a prime assolute, rarità e riscoperte (BeatriceCenci di Guido Pannain, 1942, con Margherita Carosio; Fernando Cortez di Gaspare Spontini, 1951, con Renata Tebaldi). Fu ...
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Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso [...] dimostrare e l'amore in erotismo. La natura intimamente dialettica di questa ispirazione non poteva non essere tentata dal teatro (BeatriceCenci, 1958; Il mondo è quello che è, 1966; Il dio Kurt, 1968, raccolti insieme ad altri testi in Teatro, 1976 ...
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Regista cinematografico italiano (Roma 1874 - ivi 1920), tra i più rinomati del primo periodo del cinema muto; diresse, fra l'altro: Otello (1907); BeatriceCenci (1909); Macbeth (1909); La Gorgona (1912); [...] Ma l'amor mio non muore (1913), nel quale usò efficacemente il "primo piano" che venne poi riscoperto da D. W. Griffith; Resurrezione (1914); Capitan Fracassa (1917), Fior d'amore (1920) ...
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