che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] vergogna mi parte (Vn XXXI 14 53); e Bëatrice, sospirosa e pia, / quelle ascoltava sì fatta, dove a che è traducibile con " in confronto della quale ") - ora a un pronome neutro cittadino; e Albuino de la Scala sarebbe più nobile che Guido da ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] basilica di Faustino e Beatrice, "non un briciolo dei marmi tolti al contiguo tempio della dea Dia ed agli corripiendum di papa Damaso, "Koinonia", 1, 1977, pp. 195-203.
G. Scalia, Gli "archiva" di papa Damaso e la biblioteca di papa Ilaro, "Studi ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] ardite e ingegnose dell'uomo e sulle sue invenzioni; e ne trae a volte motivo di autentico stupore. Ecco la scala tortile barocca, che morte: la Morte che già si fece «gentile» sul volto di Beatrice, e «bella» apparve nel viso di Laura (se è lecito ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] e su vasta scala.
In questa strategia , testimonia le conquiste dell'epoca nel campo della scienza, della medicina e delle comunicazioni.
L'individuo, ., 1907.
‒ 1910: Webb, Sidney - Webb, Beatrice, The state and the doctor, London, Longmans, Green ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] ed amore di Laura Beatrice Oliva, moglie di Pasquale Stanislao Mancini, da sempre partecipe delle idealità liberali e nazionali a rendere più difficoltosa la diffusione su larga scaladella dignità civile e del ruolo sociale conquistato dalle poche ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] Angiò; sua figlia Beatrice, moglie del primo duca di Andria, Bernardo del Balzo, ne donò una al capitolo della cattedrale nel 1308 dell’eredità cristiana. Anche il gesto della famiglia del Balzo ad Andria esprimeva forse – benché su una scala più ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] semantica, alla prima t. citata, della t. di avvio della risposta di Virgilio, appunto a Beatrice, vv. 76-78 " O in cui la t. è scandita su tre versi ben distinti: Più lunga scala convien che si saglia; / non basta da costoro esser partito. / Se tu ...
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luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] nuove (Pg XV 84), o volti a Beatrice (Pd I 66), o ‛ dipinti ' dal fulgore della Vergine che essi percepiscono (XXIII 91); cfr. due raggi (XIV 95-108 e XV 19-24) e in Saturno la scala di color d'oro in che raggio traluce, la quale sale su (XXI 28 ...
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virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] delle cause e degli effetti. L'operare delle essenze è subordinato anch'esso all'ordine scalaredell'essere. Per tale ragione la v. delle (XXVII 97).
In quest'ultimo luogo la virtù dello sguardo di Beatrice opera realmente l'elevazione di D. al Primo ...
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fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] e 9, II Voi che 'ntendendo 52, X 2 (come integrazione dell'edizione critica a una lacuna del testo) e 5, III VIII 7 anche (If XXXIV 119) scala; la corda (Pd XXVIII domandava lo suo [ di un consanguineo di Beatrice] prego, cioè " alcuna cosa ", com' ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
trono2
tròno2 s. m. [dal lat. thronus, gr. ϑρόνος]. – 1. Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano o altro personaggio di grande autorità...