Piccolo uccello dell'ordine dei Passeracei, famiglia dei Muscicapidae, del genere Sylvia Lath. Il Beccafico, Sylvia simplex Lath., è caratterizzato dalla tinta generale bruno-oliva, dal ventre bianchiccio, [...] dall'ala lunga 71-82 mm. Abita l'Europa dal 70° N. al Mediterraneo: nidifica in Italia. Le sue carni sono assai pregiate; però in Italia, sui mercati, si vendono per Beccafichi altri uccelletti dei generi Sylvia e Calamodus. ...
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(lat. scient. Sylvia c. curruca [L.]; fr. babillarde ordinaire; sp. curruca gris; ted. Zaungrasmücke; ingl. lesser whitethroat).-Piccolo uccello silvano della famiglia Muscicapidae, genere Sylvia Scop. [...] misuramm. 62-66. Nell'Europa continentale, fino al 64° di latitudine settentrionale, è migrante; sverna in Africa; in Italia è comune, estivo e di passo. Le carni sono assai saporite, e questi uccelli si vendono sui mercati per autentici Beccafichi. ...
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. Piccoli uccelli silvani della famiglia Muscicapidae del genere Sylvia Scop. Varie sono le specie; la più comune è la Bigia padovana (latino scient. Sylvia n. nisoria Bechst.; fr. babillarde épervière; [...] ala lunga da mm. 70 a 80 circa. Più distribuiti in Italia nella Valpadana, nidificano.
Le carni sono molto stimate; questi uccelli sono compresi, sui mercati, tra i Beccafichi. Specie accidentale, in Italia, è la Bigia del Rüppell, S. Rüppelli Temm. ...
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Letterato, nato a Firenze il 15 marzo 1518, morto nella sua villa di Gangalandi il 28 ottobre 1587. Uomo alla buona, disposto a prendere il mondo come veniva, affezionato alla sua città, visse vita tranquilla. [...] insulsaggini accademiche, una Lezione o vero Cicalamento del maestro Bartolino del Canto de' Bischeri sul sonetto del Berni "Passeri e beccafichi" (Firenze 1582). Di lui è anche una raccolta di Poesie (edite dal Dello Russo, Napoli 1866). Ma il C. ha ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] ), Lezione ovvero Cicalamenti di maestro Bortolino del canto de' Bischeri sopra il sonetto [del Berni] Passeri e Beccafichi (1582),che, lungi dal risolversi in occasionale condiscendenza alla moda del tempo, gettano una luce sulla maggiore produzione ...
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CUCCOLI, Angelo
Roberta Ascarelli
Figlio di Filippo e di Maria Gasperini, nacque a Bologna il 12 ott. 1834. Poco dotato per il mestiere paterno di burattinaio (aveva una voce timida ed incerta), il [...] Augusto Galli con Meneghino, Tonin Bonagrazia e Sgnapino Posapiano) e dallo stesso C. (Ghittera Spadacc, Pulidora Beccafichi, Brisabella), davano vita a forme spettacolari che, saldamente radicate nella tradizione, riuscivano ad esprimere le tensioni ...
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Migrazione degli animali
Claudio Carere
Enrico Alleva
Movimenti stagionali o ciclici in risposta alla periodicità dei cicli geofisici giornalieri e annuali, a cambiamenti del clima, della disponibilità [...] memoria di un particolare sito di alimentazione possa persistere per almeno dodici mesi in un migratore a lungo raggio (beccafico), mentre in una specie simile, ma non migratrice, come l'occhiocotto (Sylvia melanocephala) il ricordo svanisce nel giro ...
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GASTRONOMIA (gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e νόμος "regola")
Ugo Enrico PAOLI
Mariano Edoardo CANNIZZARO
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È il complesso delle regole e delle usanze relative alla preparazione dei cibi: regole e [...] ecc. Le vivande più apprezzate alla corte di Ferrara nel Quattrocento erano capponi, pernici, trote, fagiani, quaglie, beccafichi, piccioni, lepri, salmoni, carpioni, ostriche, melloni, insalata, pesche, tartufi, ecc. C'erano poi le zeladie, di carne ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] un animale con altri animali (Macr. III, 13, 13) o creando dei piatti a sorpresa (p. es. un uovo di struzzo con beccafichi o un cinghiale pieno di tordi vivi; cfr. Petr., 33,40). Con tutto ciò l'opinione che comunemente si ha sul lusso della tavola ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] due sonetti comici su altrettanti motivi tradizionali ("Chiome d'argento fino, irte e attorte" e "Cancheri, e beccafichi magri arrosto") non lasciano traccia nella storia della poesia berniana, mentre una reale incidenza sembra potersi individuare in ...
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beccafico
s. m. [comp. di beccare e fico, perché ghiotto di fichi; già in latino era chiamato ficedŭla (ritenuto, forse per etimologia popolare, comp. di ficus «fico» e tema di edĕre «mangiare»), nome che, con lievi varianti fonetiche, è ancor...
beccaficata
s. f. [der. di beccafico], ant., scherz. – Scorpacciata di beccafichi. In partic., fu così chiamato il convito, detto anche stravizzo, che facevano ogni anno gli accademici della Crusca, nei primi tempi della sua istituzione.