DAMI, Luigi
Carla Benocci
Nacque a Montevarchi (prov. di Arezzo) il 25 ott. 1882 da Enrico e da Maria Tavugi. Dal 1904, anno di fondazione, al 1906 collaborò alla rivista letteraria Hermes, con sonetti [...] 'arte toscana della seconda metà del Quattrocento. La prosa disinvolta e vagamente ermetica caratterizza il saggio su Domenico Beccafumi (Roma 1919) rispetto alle opere precedenti sul pittore senese, pur se il D. "accosta isolate intuizioni a lunghi ...
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CAMBIASO, Giovanni
Bertina Suida Manning
Figlio di Bartolomeo, detto Berterio, nacque a Cambiaso presso San Quirico in Val Polcevera nel 1495 (Soprani). I suoi antenati furono agricoltori: il padre [...] Luca che, ispirandosi all'opera monumentale di Michelangelo a Roma, crea una "gigantomachia" di supereroi, ove non mancano reminiscenze dal Beccafumi e da Perino.
Poco prima della sala della guerra di Troia il C., con l'aiuto del figlio, decorava un ...
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MAZZUOLI
Maria Vittoria Thau
– Famiglia toscana di scultori, pittori e scalpellini, vissuti tra il XVII e XIX secolo. Per la ricostruzione delle sue vicende restano ancora riferimenti primari i testi [...] nel 1671, come riportato dalla Guida di Siena di Ferri (1832). A lui si deve l’intervento sui dipinti murali di D. Beccafumi (Triade e tre angeli, 1544), nella nicchia del coro del duomo, «malamente restaurati» nel 1812 (Brigidi, p. 84). Morì a Siena ...
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DONATI, Lorenzo
Daniela Bruschettini
Scarse sono sia le notizie biografiche sia quelle relative all'attività artistica di questo intagliatore in legno e architetto, documentato a Siena in un breve arco [...] motivo, e la moglie era nominata suo fideiussore (Romagnoli, c. 1835, p. 499).
Il 28 apr. 1540, insieme con Domenico Beccafumi e Bartolomeo di David, eseguì la stima di un crocifisso bronzeo, opera di Giovan Andrea di Carlo Galleti (Milanesi, 1856 ...
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LARI, Antonio Maria, detto il Tozzo
Monica Grasso
Nacque a Siena da Paolo e Alessandra di Giovanni Antonio Ballerino. La data di nascita, non documentata, è di consueto stabilita intorno al 1503 (Milanesi).
Le [...] 1536 il L. eseguì la decorazione della porta Nuova di Siena per l'ingresso trionfale di Carlo V, in collaborazione con Beccafumi e Lorenzo Donati, artisti anch'essi vicini a Peruzzi (Vasari).
Nell'ottobre del 1537 il L. venne inviato dalla Repubblica ...
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PERUZZI, Baldassarre
Adolfo Venturi
Pittore e architetto, nato a Siena nel 1481, morto a Roma il 6 gennaio 1536. A vent'anni dipinse nella cappella di S. Giovanni nel duomo di Siena, probabilmente come [...] nel 1529, stimò gli affreschi del Sodoma nella Sala del Mappamondo, in Palazzo Pubblico; nel 1531, il cartone del Beccafumi, rappresentante Mosè che riceve le tavole della legge, per il pavimento del duomo. Architetto della repubblica senese, attese ...
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MASSEI, Girolamo
Stefano Pierguidi
– Nacque a Lucca probabilmente intorno agli anni 1540-45. Dovette formarsi accanto al senese Bartolomeo Neroni, detto il Riccio, che, dopo la caduta della Repubblica [...] i segni della sua formazione avvenuta a fianco di questo tardo e modesto seguace dei maestri senesi di primo Cinquecento (D. Beccafumi, G.A. Bazzi detto il Sodoma). L’erudito locale T. Trenta attribuì al M. la Visitazione della cappella degli Anziani ...
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Pittore (Vercelli 1477 - Siena 1549). Allievo a Vercelli di G. M. Spanzotti (dal 1490), fu a Milano, dove conobbe i pittori lombardi leonardeschi, e quindi a Siena. La prima commissione senese furono gli [...] con Storie di Alessandro Magno nella villa di Agostino Chigi, poi detta Farnesina; di nuovo a Siena, nel 1518 affrescava, con Beccafumi e G. del Pacchia, Storie della Vergine nell'Oratorio di S. Bernardino. Non è certo dove abbia trascorso gli anni ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] , Giovanni di Paolo; più complessa la figura di F. di Giorgio Martini; di grande originalità nel 16° sec. D. Beccafumi e, nella seconda metà del secolo, rappresentativi i Vanni e i Salimbeni. Raffinatezza contraddistingue anche l’opera del commesso ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] è difficilmente classificabile, in quanto soggetta a un continuo e ipersensibile trasformismo: dai bagliori irreali di D. Beccafumi ai forti contrasti caravaggeschi, ai volumi cubizzanti di L. Cambiaso, il G. cambia continuamente stile, fedele sempre ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...