CAPANNA (Cappanna), Giovanni Battista
Alberto Cornice
Non è facile individuare la figura di questo pittore senese della prima metà del Cinquecento, figlio di Giacomo di Lorenzo. Il suo nome è stato [...] Peruzzi come amico di questo, e indicato dalle fonti successive (Ugurgieri, Baldinucci, Faluschi) come primo maestro di Domenico Beccafumi. Di lui il Mancini dice che si trattava di "persona molto honorata e da bene", appartenente ad una agiata ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] 'arte" sia pure "senza la direzione di maestri".
È quindi il primo manierismo toscano e romano rappresentato anche dal Beccafumi, seguito dal più tardo manierismo del Sorri e del Brandimarte (si confrontino la pala del Brandimarte rappresentante la ...
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SALIMBENI, Alessandro detto Ventura
Raffaele Moretti
– Figlio del pittore Arcangelo e di Battista Focari, e fratello uterino minore del pittore Francesco Vanni, nacque a Siena e fu battezzato il 26 gennaio [...] secolo: la decorazione del coro del duomo di Siena, nelle pareti laterali all’abside, che era stata affrescata da Domenico Beccafumi nel 1536-44. Era stato in lizza per l’assegnazione anche Pietro Sorri, delle accuse del quale Salimbeni si lamentò ...
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FRANCHI, Alessandro
Rossella Agresti
Nacque a Prato il 15 marzo 1838 da Antonio, berrettaio, e da Anna Piccioli, cappellaia. Fu avviato al disegno dal pittore A. Ferrarini, grazie all'interessamento [...] da ampie illustrazioni, nel quale si elogiava lo stile, la "perfetta manifestazione del soggetto", e la sintonia con l'opera del Beccafumi.
Tra il 1872 e il 1876 il F. fu inoltre impegnato nella cappella del Crocifisso, o Vinaccesi, del duomo di ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] m., ‘primo anticlassicismo’, ‘sperimentalismo anticlassico’, l’esperienza fiorentina di Pontormo e Rosso e del senese D. Beccafumi; si sono messe in evidenza correnti ‘anticlassiche’ eccentriche, lontane dai centri principali della Toscana e di Roma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre il Rinascimento raggiunge nei primi decenni del Cinquecento la sua maturazione, [...] né privo di sentimento.
Anche Siena partecipa a questo trasversale movimento di rottura grazie alla figura di Domenico Beccafumi. Dopo un avvio di carriera ispirato alla monumentalità di fra’ Bartolomeo, il pittore raggiunte esiti non dissimili dalle ...
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PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino
Alessandro Nesi
PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino. – Figli del ballerino Giovanni Antonio [...] Brescianino, in Da Sodoma a Marco Pino (catal., Siena 1988), Firenze 1988, pp. 64-77; Id., A. del Brescianino, in Domenico Beccafumi e il suo tempo (catal., Siena), Milano 1990, pp. 290-310; L. Pagnotta, Proposte per A. del Brescianino, in Paragone ...
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SEMINO, Andrea
Gianluca Zanelli
SEMINO, Andrea. ‒ Figlio di Antonio, secondo quanto ricordato dal biografo Raffaele Soprani (1674, pp. 58-66), Andrea nacque intorno al 1526 circa.
Fu inviato a Roma [...] 1553» (Genova, collezione privata). Si tratta di un’opera «di notevole qualità nella quale emergono l’influsso del Beccafumi, nella cromia fredda e nella eleganza delle figure, nonché ostentate citazioni dall’antico» (Bartoletti, 1988, p. 836). Oltre ...
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VASARI, Giorgio
Barbara Agosti
– Nacque ad Arezzo il 30 luglio 1511, secondogenito di sei figli, da Antonio di Giorgio e da Maddalena Tacci (Del Vita, 1930, p. 57; la sorella Rosa era maggiore di un [...] G. Vasari, Le vite..., cit., VI, pp. 380 s.). Probabilmente nel febbraio del 1541 fu a Pisa, dove incontrò Domenico Beccafumi (V, p. 175) e pianificò l’esecuzione di una prima pala per la cattedrale, perduta, richiestagli formalmente nell’ottobre del ...
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GIROLAMO di Benvenuto di Giovanni
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Siena, da Benvenuto di Giovanni e da Iacopa di Tommaso da Cetona, prima del 23 sett. 1470, data del suo atto di battesimo (Schmidt, p. [...] decorazione della volta sopra l'altare, era già completato e poteva essere giudicato da Girolamo di Giovanni e da Domenico Beccafumi (Milanesi, p. 70). L'Assunzione di Fontegiusta segna un punto di svolta nella produzione di G. che, a eccezione della ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...