Poeta arabo (n. 685 circa - m. 762). Come suo padre al-῾Aggiāǵ usò nelle sue lunghe poesie descrittive l'antico metro giambico ragiaz. Le sue composizioni, molto ricche di vocaboli d'origine beduina (in [...] gran parte coniati dallo stesso R.), sono spesso di difficile interpretazione ...
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´ Poetessa araba (sec. 6º-7º d. C.), della tribù dei Sulaim. Cantò in elegie la vita e la morte dei fratelli Ṣakhr e Mu῾āwiya. Benché si convertisse in età avanzata all'Islam, la sua ispirazione restò [...] sempre schiettamente pagana e beduina. ...
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HUSAYN, Ibn Talal
Silvia Moretti
ḤUSAYN, Ibn Ṭalāl (App. III, i, p. 819; IV, ii, p. 140; V, ii, p. 574)
Re di Giordania, morto ad ‛Ammān il 7 febbraio 1999. Salito al trono nel 1952, durante il suo [...] Ḥ. garantì al paese una forte stabilità politica fondata sul legame della dinastia con la popolazione transgiordana di origine beduina. Nel corso degli anni Novanta intensificò la sua opera di mediazione nella regione medio-orientale impegnandosi nel ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] le percussioni.
Oggetto di rinnovata attenzione nel corso degli ultimi decenni del Novecento, sono anche le tradizioni berbera e beduina. Già a partire dal congresso del 1932 e per tutto il secolo, l’Egitto, ‘cuscinetto’ culturale tra Vicino Oriente ...
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ḤIMṢ (gr. "Εμισα e "Εμεσα; lat. Emesa e Hemesa) o Homs di Siria (A. T., 88-89)
Pietro ROMANELLI
Virginia Vacca
Città dello Stato di Siria, a 49 m. s. m., nella pianura dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), da [...] dista un km., su un canale che immette in questo fiume, con 65.000 ab., più una numerosa popolazione fluttuante beduina. È capoluogo di livà, collegata dalla ferrovia a Tripoli, Aleppo, Ḥamāh, Damasco, sede del vescovo greco-ortodosso di Emesa, di ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Fra scienza e religione: la 'medicina del Profeta'
Julia Bummel
Fra scienza e religione: la 'medicina del Profeta'
Due sono i significati che si attribuiscono [...] in cui sono andati a confluire i veri e propri scritti della medicina del Profeta e quelli della 'medicina beduina'. Tali classificazioni si rintracciano già nello storico Ibn Ḫaldūn (m. 808/1406) che nella celebre Muqaddima (Introduzione) menzionava ...
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MU‛ALLAQĀT
Michelangelo Guidi
Collezione di sette poesie arabe (qaṣīdah) di sette poeti famosi, probabilmente scelte perché tra le più lunghe e insieme più belle dell'antichità araba (solo due però [...] avuto tra gli Arabi stessi una grande diffusione, è veramente adatta a dare un'idea adeguata dello stile della pura poesia beduina antica. Le singole poesie ci sono tradite, oltre che nelle recensioni della collezione, anche per altra via, come dai ...
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Gaza (ar. Ghazza)
Gaza
(ar. Ghazza) Città palestinese di antica fondazione nella striscia omonima. Popolata nel tempo da egiziani, filistei, greci e romani, G. fu la prima conquista islamica in Palestina [...] segnò una fase di grande prosperità per la città, sede di varie comunità religiose e di una turbolenta popolazione beduina. Dopo la conquista napoleonica (1798), G. fu, con la Palestina, sotto il governo egiziano, poi ottomano. Parte del mandato ...
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È la seconda lettera dell'alfabeto romano, donde proviene il suo nome (bi in italiano, be in quasi tutte le altre lingue europee: in latino esso sonava be) e la sua forma in tutte le scritture derivate [...] forma più antica &mis3;w, sembra rappresentare in forma schematica, secondo il principio dell'acrofonia (v. alfabeto, 11), una tenda beduina triangolare con la sua via di accesso: bēth, che più tardi in fenicio e in altre lingue semitiche ha il ...
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IMRU' ul-QAIS
Francesco GABRIELI
Poeta arabo preislamico, della tribù sudarabica dei Kindah. Ebbe vita randagia, cercando invano di riacquistare il regno che i suoi avi avevano fondato nel Neǵd. Morì [...] poetica, in cui i motivi erotici, descrittivi, sentenziosi che dovevano poi diventare tradizionali della poesia araba beduina, furono trattati con alta maestria artistica e profondità di esperienza umana. Una parziale edizione, con traduzione ...
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beduina
bedüina s. f. [da beduino]. – Mantello con cappuccio, simile al burnus dei beduini, che nella seconda metà del sec. 19° le signore indossavano sull’abito da sera per recarsi a teatro o al ballo.
beduino
bedüino s. m. [dall’arabo dial. bedewīn, plur. di bedewī «abitatore della steppa»]. – 1. Nome (senza un preciso valore etnico) con cui nel mondo arabo si designano i nomadi delle steppe e dei deserti, in contrapp. ai sedentarî delle...