MOSSUL (arabo al-Mawṣil; A. T., 92)
Giuseppe CARACI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe CARACI
È il centro abitato di gran lunga più importante dell'omonimo vilāyet (v. appresso) e rappresenta [...] v.). A questi successe il dominio degli ‛Uqailidi, altra dinastia sorta da una tribù nomade; in seguito al prevalere di questi elementi beduini nel territorio di Mossul la regione assunse il nome di Diyār Rabī‛ah (dimora dei R., uno dei grandi gruppi ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] crebbe a tal punto che numerosi eremiti si radunarono intorno a lui formando una comunità. Ma nel 407 un'incursione di beduini costrinse i monaci alla fuga. Bishoi, secondo la versione araba della sua vita, si ritirò in Medio Egitto nei dintorni di ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] ) fu deportata. Il primo giorno di ramaḍān del 1057 (1° novembre), due giorni dopo la partenza di al-Muizz, le tribù beduine iniziarono il saccheggio e la devastazione della città.
Circa un secolo più tardi, all'epoca in cui al-Idrisi componeva il ...
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Sacrificio
Enrico Comba
Il sacrificio consiste in un atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un'entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, [...] Smith basava la sua interpretazione dell'antico rito sacrificale semitico, il racconto del sacrificio di un cammello da parte dei beduini riportato da Nilus, un presunto eremita che viveva nella penisola del Sinai, si è rivelata un falso storico di ...
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DEL NERI, Edoardo
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Clemente Delneri (il cognome fu cambiato dai figli in Del Neri nel 1915) e Caterina Paulin, nacque a Gorizia il 18 marzo 1890.
Apparteneva ad una [...] . Volpi di Misurata. Dall'Africa ritornò con innumerevoli disegni e schizzi, per lo più di tipi caratteristici, come beduini e berberi, avviluppati in ampi mantelli e barracani: figure massicce, compatte e vigorose, quasi scolpite nella pietra. Molti ...
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L'anchilostomiasi, il cui agente patogeno fu scoperto dal Dubini nel 1838, era nota per le sue gravi manifestazioni cliniche sin da epoche remote nei paesi tropicali e subtropicali. In Egitto era indicata [...] sole uccide le larve. Così nei luoghi molto asciutti non vi è pericolo di infestarsi con l'anchilostoma. Infatti tra i Beduini che abitano il deserto, l'anchilostomiasi è sconosciuta, mentre tra i Fellah che abitano nella regione del Delta o lungo le ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Penisola Arabica
Alessandro de Maigret
Il rinnovamento intellettuale dell'Europa del XV secolo, con la passione per le ricerche geografiche e l'interesse per le antichità [...] Petra, capitale dei Nabatei) e nella regione di Medina (1814). Egli fu il primo a capire il carattere dei beduini, spiegando e giustificando in Occidente il loro comportamento, e il suo approccio sarà la chiave che consentirà ad altri viaggiatori ...
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Z Regione dell'Arabia di nord-ovest gravitante sul Mar Rosso e racchiudente i due territorî sacri dell'islamismo: la Mecca e Medina. Staccatasi dall'Impero ottomano con la rivolta del giugno 1916, fa parte [...] (Sunūsī). Cristiani ed Ebrei non sono ammessi ad abitare nel Ḥigiāz. Si calcola che i cinque sesti degli abitanti siano beduini (v., VI, pp. 475-476), distribuiti in tribù e sottotribù. Oltre il predetto gruppo Ḥarb è particolarmente notevole quello ...
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SEME (lat. semen; fr. graine; sp. semilla; ted. Samen; ingl. seed)
Carlo Avetta
Quest'organo caratteristico delle piante Fanerogame, che più propriamente si devono chiamare Spermafite o Spermatofite [...] per millennî come si è tentato di far credere con la fiaba dei semi di Graminacee trovati nelle tombe dei Faraoni e che avrebbero tuttora germogliato, mentre si trattava di un trucco dei beduini a scapito dei creduli viaggiatori.
V. anche semente. ...
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L'Asia islamica. Penisola Arabica
Claire Hardy-Guilbert
Simona Artusi
Stella Patitucci Uggeri
Giovanna Ventrone Vassallo
Geoffrey R.D. King
Paolo M. Costa
Michael Jung
Edward J. Keall
Penisola [...] Islam, nato a Mecca prima del 579, apparteneva al gruppo degli Hashim della tribù dei Quraysh, ramo dell'importante confederazione beduina dei Kinana. I Quraysh occupavano la città da meno di un secolo e vi veneravano una pietra nera e numerosi idoli ...
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beduina
bedüina s. f. [da beduino]. – Mantello con cappuccio, simile al burnus dei beduini, che nella seconda metà del sec. 19° le signore indossavano sull’abito da sera per recarsi a teatro o al ballo.
beduino
bedüino s. m. [dall’arabo dial. bedewīn, plur. di bedewī «abitatore della steppa»]. – 1. Nome (senza un preciso valore etnico) con cui nel mondo arabo si designano i nomadi delle steppe e dei deserti, in contrapp. ai sedentarî delle...